Le opere della serie 'ObjectKit' nascono dalla volonta' degli artisti di indagare quanto di progettuale e di profondamente culturale vi sia nell'estetica digitale che, sin dalle origini, e' stata dichiaratamente e necessariamente votata alla comunicazione.
Le opere della serie “ObjectKit" nascono dalla volonta' di Marotta
& Russo di indagare quanto di progettuale e di profondamente
culturale vi sia nell'estetica digitale. Un'estetica, sin dalle
origini delle tecnologie digitali, dichiaratamente e necessariamente
neoumanistica, votata com'era - e com'e' - alla comunicazione. Sia
nel senso della necessita' di comunicare i propri orizzonti di
potenzialita' e d'uso, per rendersi fruibile agli utenti, sia nel
senso di uno specifico orizzonte elettivo nel dispiego del proprio
potenziale di cambiamento e di trasformazione della realta'.
Per Marotta & Russo questo enorme sforzo di sintesi culturale e
linguistica e' ravvisabile in tutti gli elementi complessi che
compongono, ad esempio, le interfacce grafiche dei software, i
videogames, il packaging, l'hardware e, piu' in generale, tutta la
realta' "impaginata" - ovvero progettata digitalmente attraverso le
tecnologie informatiche - che ormai da tempo ci circonda. Un
linguaggio assai complesso e globale, in grado di generare e rendere
fruibili "prodotti" digitali che denunciano l'esistenza di una nuova
psicologia e di una nuova antropologia. Un linguaggio, quindi, che
sottende e sottintende l'uomo - con le sue logiche percettive -
come il centro di questo suo orizzonte, il protagonista e il fine di
questo suo sforzo, votandosi cosi' - per sua stessa “natura" -
alla costruzione di un sempre piu' esplicito neoumanesimo digitale.
Partendo da queste premesse, Marotta & Russo hanno lavorato alla
definizione di una serie di "kits" costituiti da "oggetti" digitali,
ovvero da elementi primari provenienti dall'agglomerato linguistico
creato dall'Information Technology. Gli elementi, riassemblati e
rimontati in "ObjectKit", ovvero kit oggettuali, mantengono in loro
una condizione di totale "apertura" rispetto ad ogni possibile
direzione di senso, svincolati da una precisa e determinata funzione
d'uso, pronti a rivelare nitidamente l'evidenza della loro
emblematicita' visiva e culturale.
Inaugurazione: giovedi' 25 maggio 2006, ore 21.00
AndreA Arte ContemporaneA
corso Palladio 165 - Vicenza
martedi' - sabato 16,30-19,30