Studio Guenzani
Milano
via Eustachi, 10
02 29409251
WEB
Video di tre giovani artisti
dal 7/6/2006 al 14/7/2006
martedi' - sabato 15-19.30, mattina su appuntamento

Segnalato da

Luciana Rappo




 
calendario eventi  :: 




7/6/2006

Video di tre giovani artisti

Studio Guenzani, Milano

Farid Rahimi, Giovanni Kronenberg e Hiraki Sawa. La mostra si svolge in 3 periodi distinti. Untitled di Farid Rahimi e' concepito come un'atto di verifica della costruzione di piu' immagini in sequenza. Kronenberg espone 2 recenti video in animazione 3D sulle difficili relazioni che legano le persone di diverse generazioni. Sawa espone Blue Floor, del 2005, con visioni in bilico tra cio' che e' reale e cio' che il reale nasconde.


comunicato stampa

Lo Studio Guenzani presenta nella sede di via Eustachi, i video di tre giovani artisti: Farid Rahimi, Giovanni Kronenberg e Hiraki Sawa. La mostra si svolgera' in tre periodi distinti, ognuno dedicato ad un artista.

La prima inaugurazione si terra' mercoledi' 24 maggio, dalle ore 18.30 con Farid Rahimi, seguiranno l’inaugurazione di Giovanni Kronenberg giovedi' 8 giugno e infine Hiraki Sawa lunedi' 26 giugno, sempre negli stessi orari.

Il video Untitled di Farid Rahimi mostra due scene misteriose ed enigmatiche. Una doppia proiezione, di cui una descrive l’ambientazione di un piccolo stagno artificiale e l’altra una scena drammatica.
Risultato finale di un lavoro di progettazione di un intero lungometraggio, con la scrittura di un racconto e di una sceneggiatura, del quale solo una sequenza e' stata girata, il video mostra le azioni di un uomo che, in un luogo isolato, sposta un imballo dall’evidente forma umana e lo getta in una piccola pozza d’acqua.
Il lavoro e' concepito come un’atto di verifica della costruzione e controllo di piu' immagini in sequenza. Se il contenuto e' nato inizialmente su un piano ideale, la scrittura, solo attraverso la messa in scena di una parte del progetto narrativo, ha reso visibile e controllabile il soggetto.
Rendere visibile la parte drammatica di una storia senza motivarne o introdurne la consequenzialita' degli accadimenti, sposta il contenuto del video a una leggibilita' tutta di superficie. L’attenzione si concentra allora sullo scorrere delle scene e sulla fotografia suggestiva delle immagini. Ad accentuare l’ambiguita' del significato del video, l’imprevedibilita' delle situazioni che sfuggono dal controllo, la casualita' di elementi che entrano nelle inquadrature senza essere previsti. Aspetti che, a posteriori, arricchiscono e accrescono la ricerca dell’immagine perfetta ambita dall’artista.

Giovanni Kronenberg espone due recenti video in animazione 3D. Pur mantenendo una precisa autonomia contenutistica, questi due lavori dialogano tra loro nell’indagare un soggetto caro all’artista: le relazioni ambigue e spesso inconciliabili che legano le persone di diverse generazioni, marcandone differenze, schizofrenie e discrepanze. Queste contrastanti e spesso disarmanti emozioni si rivelano proprio nei momenti in cui, di fronte agli accadimenti quotidiani, si prova stupore e si reagisce differentemente a seconda dell’eta' e della circostanza. “Tutto quello che ti hanno raccontato da bambino" (2005), descrive la gestualita' di un vecchio e di un bambino mentre pescano. Visivamente accattivanti e suggestive, studiatissime nei dettagli e particolari, le brevi scene portano con se' l’abissale distanza tra la pacatezza ed essenzialita' delle azioni dell’anziano e l’euforia e stupore del bambino.
Anche nel video “Il gigante di condensa" (2006), viene sottolineata la distanza emotiva tra giovinezza e vecchiaia attraverso il modo totalmente differente in cui una donna anziana e una giovane coppia reagiscono allo scoppio improvviso di un temporale.
Venati di malinconia e spesso nostalgici, molti lavori di Kronenberg si caratterizzano per una costante ricerca di rendere condivisibili frammenti intimisti dell’esistenza, interstizi che proprio per la loro sottile evanescenza catturano la profondita' delle relazioni tra le persone.

Hiraki Sawa presenta il video Blue Floor, del 2005. Paesaggi artificiali e inediti, spazi domestici e immaginari che si sovrappongono, popolati di presenze, scenari evocati dai ricordi: l’immaginario di Hiraki Sawa si traspone nella realta' quotidiana e viene rappresentato nei suoi video come elemento appartenente alle parti piu' nascoste dello spazio, esteriore e interiore. Visioni costantemente in bilico tra cio' che e' reale e cio' che il reale nasconde. In questo senso le opere di Hiraki Sawa contengono echi e suggestioni surrealiste e oniriche. Girati all’interno dell’appartamento dell’artista, i video diventano un viaggio verso altri spazi e dimensioni pur mantenendo ancorate le immagini a luoghi conosciuti e addirittura familiari.
Un mondo parallelo che l’artista indaga sentendolo vivo e popolato di presenze, suggestioni e sviluppi autonomi.
Senso di ironia e distacco convivono nei video di Hiraki Sawa con elementi piu' intimi e struggenti che offrono molteplici piani di interpretazione delle sue opere.
Nel video Blue Floor una figura evanescente si allontana prospetticamente verso uno spazio completamente buio, privo di riferimenti, contemporaneamente, un’altra immagine affiora lentamente dal fondo, rivelando, mano a mano che diventa visibile, i tratti di un’enigmatico paesaggio immerso in una fredda luce blu, attraversato da una figura a cavallo. Un’immagine estraniante, che non esaurisce tutti i suoi aspetti nel venir rivelata ma, al contrario, evoca la possibilita' di essere ulteriormente sviluppata.

Farid Rahimi e' nato a Losanna nel 1974. Vive e lavora a Milano.
Giovanni Kronenberg e' nato a Milano nel 1974. Vive e lavora a Milano
Hiraki Sawa e' nato a Ishikawa, Giappone, nel 1977. Vive e lavora a Londra.

Immagine: Giovanni Kronenberg, 2006, Il gigante di condensa

Studio Guenzani
via Eustachi 10 20129 Milano
Orari: dal martedi' al sabato, dalle 15 alle 19.30. La mattina su appuntamento

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