La Permanente
Milano
via Turati, 34
02 6551445 FAX 02 6590840
WEB
La Bellezza
dal 5/5/2006 al 3/6/2006

Segnalato da

Alzek Misheff




 
calendario eventi  :: 




5/5/2006

La Bellezza

La Permanente, Milano

Una mostra nei saloni del Museo della Permanente propone opere recenti di autori contemporanei nel contesto internazionale, come “esemplificazioni sul campo" - se cosi' si puo' dire - , la cui poetica appaia coerente con il presupposto estetico e spirituale della Bellezza. Seguiranno dei dibattiti.


comunicato stampa

Alla base, una presunzione

a cura di Ivan Rizzi

L’arte ha da sempre creato archetipi, cui tuttora ci si riferisce. Basti pensare al costante utilizzo, nei secoli, di immagini della Classicita' e del Rinascimento. L’arte contemporanea, in tutte le sue espressioni, puo' ancora fornire simboli al nostro linguaggio estetico e alla produzione delle forme? Oggi, quando le fasi dell’evoluzione del gusto si sono ristrette e le immagini si diffondono in tempo reale, c’e' una maggior domanda di Bellezza, ossia della forma che si guarda con piacere. Dunque, nel tempo della massima visibilita', la Bellezza e' la vera anima della comunicazione e dello scambio.

In Italia, la Bellezza rappresenta l’origine stessa dell’identita'. Con tale presunzione culturale - di sapere intorno alla forma - si e' tentata un’iniziativa che declini nell’attualita' un concetto cosi' apparentemente enigmatico. Che si chieda - a piu' voci, piu' discipline e piu' pratiche - se sia ipotizzabile un contatto tra la nostra idea di Bellezza, inquieta e dinamica, e l’inalterabile, originaria tradizione del passato. Che cerchi se esista ancora traccia del vecchio sentiero che corre dalla Bellezza alla Morale.

Che indaghi se la Bellezza, questa antica voce che veglia sul disagio di esistere, ritorni per smuoverci dall’indifferenza e, come da sempre, stupirci.

LA MOSTRA

Le immagini Una mostra nei saloni del Museo della Permanente propone opere recenti di autori contemporanei nel contesto internazionale, come “esemplificazioni sul campo" - se cosi' si puo' dire - , la cui poetica appaia coerente con il presupposto estetico e spirituale della Bellezza. Tappe eterogenee e profondamente diverse tra loro, che vanno pero' a tessere un itinerario se coniugate cercando e scoprendo in ognuna di esse il segno della Bellezza, quale comun denominatore. La mostra tocca tre grandi ambiti fondamentali. L’arte, in senso stretto, con a diretto confronto lavori di protagonisti delle piu' attuali tendenze e sperimentazioni, tecniche ed espressive, che testimonino la vivacita' e spesso il reciproco convergere delle ricerche formali nei vari Paesi e realta' culturali, dall’Italia all’Europa tutta, agli Stati Uniti, all’Oriente. L’architettura, con l’esposizione di progetti, plastici e documentazione di opere realizzate o in fase esecutiva, a riprova di quanto la tensione alla Bellezza possa fondere estetica, scienza, tecnologia e materiali, anche nel vissuto quotidiano e nella genesi ambientale e sociale del territorio. La fotografia - e cortometraggi-, alla scoperta della poliedricita' delle Cose.

Gli artisti e i fotografi invitati Carlo Benvenuto; Daniele Buetti; Gino De Dominicis; Chiara Dynys; Jan Fabre; Omar Galliani; Feliz Gonzalez Torres; Robert Gligorov; Vittorio Gui; Mimmo Jodice; Anish Kapoor; Massimo Kaufmann; Anselm Kiefer; Jiri Kolar; Silvio Merlino; Alzek Misheff; Igor Mitoraj; Mariko Mori; Mimmo Paladino; Giulio Paolini; Vettor Pisani; Alfredo Pizzogreco; Pierluigi Pusole; Marc Quinn; Jan Saudek; Oliviero Toscani. Gli architetti invitati Emilio Ambasz; Mario Bellini; Mario Botta; Santiago Calatrava; Michele De Lucchi; Norman Foster; Kohn Pedersen Fox; Arata Isozaki; Pier Paolo Maggiora; Giancarlo Marzorati; Richard Meier; Piero Sartogo; Claudio Silvestrin; Alvaro Siza.

La riflessione

Specchio della Mostra - e a scandirne lo svolgimento - sono quattro serate, concepite come conferenze-dibattito, con interventi che affrontino, volta per volta, il tema della Bellezza da differenti angolazioni e parametri e in differenti sfere del panorama culturale. Parlano il filosofo, lo storico dell’arte, il critico d’avanguardia, il direttore di museo, il mercante, il collezionista, l’architetto, il rappresentante istituzionale, l’imprenditore immobiliare, il costruttore, l’ambientalista, lo stilista, il fotografo, il designer, lo scrittore, il giornalista, l’attore...

Martedi' 9 maggio

La creazione della Bellezza. Il mito della Bellezza e il sistema dell’arte contemporanea. Il mercato e la creazione del gusto. Il ruolo del mecenatismo. Il destino della Bellezza tra gratuita' e interesse. Bellezza e valore economico. Da business art ad art of business.

Martedi' 16 maggio

La Bellezza & la Citta'. Non solo geometria dell’utile e del funzionale, ma anche frequentazione della Bellezza strutturale, celebrazione dello sguardo e poesia pietrificata nello spazio verticale dell’architettura.

Giovedi' 18 maggio

La Bellezza & il Lusso. Il rapporto tra Bellezza e rarita'. Perfezione dello stile e nobilta' dei materiali. Il Lusso come complessita'; il Lusso come purezza e semplicita'. Il significato di una Bellezza esclusiva in un mondo di massa.

Giovedi' 25 maggio

Bellezza & Tecnologia. Il mondo contratto dalla velocita': le notizie lo attraversano e si consumano in un lampo. La Tecnologia porta alla comunicazione assoluta che collega sull’istante l’intera creativita' del globo, innescando nuove percezioni e nuovi parametri estetici. Nanotecnologie come viaggio della Tecnica verso l’Essenza. La Forma si libera del vincolo con la propria funzione, pronta a cercare un’espressivita' autonoma.

I DIBATTITI

I relatori delle quattro serate Carlo Bach, direttore artistico Illy Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia Omar Galliani, artista Concetta Lanciaux, dirigente del gruppo LVMH Alda Merini, poetessa Piero Sartogo, architetto Emanuele Severino, filosofo Stefano Zecchi, docente di estetica all’Universita' degli Studi di Milano Mario Bellini, architetto Gianpietro Borghini, assessore all’Edilizia della Regione Lombardia Mario Botta, architetto Cesare Maria Casati, giornalista/architetto Gabriele Centazzo, architetto e Presidente Valcucine Massimo Dal Lago, amministratore delegato Impresa di costruzione Torno Pier Paolo Maggiora, architetto Gualtiero Tamburini, presidente Assoimmobiliare Elisabetta Caltagirone, imprenditrice Raffaella Carretta, vicedirettore Io Donna Giovanna Melandri, gia' Ministro dei Beni Culturali Agostino Ropolo, direttore generale Louis Vuitton Italia Giacomo Santucci, teorico Claudio Silvestrin, architetto Silvia Toffanin, giornalista conduttrice di Nonsolomoda Oliviero Toscani, fotografo Giovanni Degli Antoni, fondatore Dipartimento Scienze dell’Informazione presso l’Universita' degli Studi di Milano e del Polo Didattico e di Ricerca di Crema Loris Casadei, amministratore delegato Porsche Italia Elio Catania, presidente Ferrovie dello Stato Giulio Giorello, filosofo Ernesto Gismondi, presidente gruppo Artemide Paolo Pininfarina, designer Richard Sapper, designer IBM Gianni Scotti, delegato generale Saint Gobain Andrea Trombini, presidente gruppo Trombini N.B. La situazione e' aperta, e altre adesioni si vanno aggiungendo a quelle sopra citate.

IL VOLUME-CATALOGO

A corredo della manifestazione uscira', per le edizioni di Etica Europa, un ampio catalogo illustrato. Oltre alla riproduzione di tutte le opere e i progetti in mostra, il volume raccoglie scritti degli stessi artisti e architetti espositori. Si pubblicano anche testimonianze sul senso e il concetto di Bellezza oggi, rese per l’occasione da responsabili di Musei e Raccolte d’Arte Moderna, storici e critici dell’arte e dell’architettura, galleristi e collezionisti.

L’ORGANIZZATORE

ETICA EUROPA nasce a Milano nel 1997, come Associazione Culturale senza fini di lucro, sancita da Statuto. La sua attivita' - in stretta collaborazione con Universita' italiane e straniere, altri centri di cultura, soggetti istituzionali, enti pubblici e privati e organismi similari - e' vo'lta a divulgare la cultura estetica e la cultura morale, con particolare attenzione ai principi di responsabilita' e di valore, e sostenendone l’opportunita' ideale e funzionale con studi, convegni, seminari e pubblicazioni editoriali, manifestazioni interdisciplinari ed eventi espositivi. Ad esempio. Etica e Ambiente

Nel 2000, Etica Europa realizza, al Museo della Permanente di Milano, la manifestazione Cantico 2000. A misura di ambiente. Un discorso sull’impatto ambientale, con la proposta di opere d’arte, d’architettura e tecnologia, che, al passaggio di millennio, assumessero come riferimento guida l’attenzione al nostro spazio vitale. Non a caso, l’ingresso alla mostra e' segnato da alcuni reperti del Museo della bomba di Hiroshima, per la prima volta usciti dal Giappone. Dopo tale passaggio nel disagio, l’itinerario si sviluppa nel segno della speranza, con opere contemporanee, ma anche frammenti della foresta pluviale o modelli storici di controllo concettuale della natura, dal giardino rinascimentale al giardino zen. E lungo l’intero percorso corre un ininterrotto canale d’acqua, in cui sono immersi (difesi) testi di etica. Ad accompagnare la mostra, un concerto e due serate-dibattito sul rapporto tra tecnologia e ambiente e tra arte, architettura e ambiente.

La manifestazione ha contato 37.682 visitatori.

Ad esempio. Etica e Tecnologia

Nel 2003, Etica Europa presenta al Politecnico di Milano, il volume Etica e Tecnologia, della collana I volumi dell’Etica. Nel maggio 2004, Etica Europa crea il Comitato Milano Capitale della Tecnologia, e nel giugno successivo inaugura alla Triennale di Milano una serie di incontri - Human Technology - per promuovere quella particolare relazione tra i saperi tecnico-scientifici e umanistici, che connota, in modo personalissimo e unico, lo spirito creativo del Paese.

Ad esempio. Bellezza e Tecnologia

Nel giugno 2005, nel Salone d’Onore della Triennale di Milano, Etica Europa espone le tecnologie piu' significative sul piano estetico, dal virtuale al tridimensionale (strumenti, apparecchiature, materiali, soluzioni, applicazioni...) e prototipi di oggetti di alto design. Inoltre, come panoramica sulle idee piu' innovative, prodotti e progetti in grado di sintetizzare tecnologia e design ai massimi livelli di essenzialita' estetica. In contemporanea, tre convegni: L’estetica della tecnologia, Il marketing dell’oggetto, L’investimento estetico, paradigma del mercato contemporaneo.

LA SEDE

“La Permanente" e' per statuto istituzione culturale autonoma, sede museale ed espositiva, Ente Morale con decreto regio del 1884. La sua completa denominazione, “Societa' per le Belle Arti ed Esposizione Permanente", indica il carattere di libera associazione artistica con cui fu fondata in Milano nel 1882, sorella delle numerose iniziative parallele sorte nell’Europa del secondo Ottocento. Da oltre un secolo, dunque, La Permanente - anche attraverso autorevoli collaborazioni internazionali - svolge opera di promozione culturale, realizzando mostre storiche e rassegne d’avanguardia, manifestazioni interdisciplinari, programmi d’informazione e didattica. La Societa' possiede inoltre una propria Raccolta d’Arte, aperta al pubblico. Sede della Societa' e del Museo e' il Palazzo a due piani, d’impianto neoclassico, inaugurato il 25 aprile 1886, in quella che allora era via Principe Umberto e oggi e' via Filippo Turati.

Lo progetto', su incarico dell’Ente stesso, l’architetto Luca Beltrami, partecipe anche ai lavori parigini del Trocadero e del Palazzo dell’Esposizione Universale e autore della riedificazione del Castello Sforzesco di Milano. Nel 1953 - dopo gli eventi bellici e i bombardamenti dell’agosto 1943 - il Palazzo della Permanente fu ristrutturato con razionali criteri logistici di funzionalita' dagli architetti Achille Castiglioni e Luigi Fratino, che crearono saloni a luce libera per un’area espositiva di 1700 metri quadri. Rimase miracolosamente intatta solo la facciata, tuttora quella originale. L’intero Palazzo e' oggi monumento nazionale. Costanti interventi nel tempo hanno adeguato la struttura alle vigenti norme di sicurezza e conservazione ambientale. L’anima filosofante non solamente contempla essa veritade, ma ancora contempla lo suo contemplare medesimo e la bellezza di quello, rivolgendosi sovra se stessa e di se stessa innamorando per la bellezza del suo primo guardare. (Dante, Convivio, IV-II-18) Sappiamo quanto la Bellezza sia appesantita da equivoci e accuse ideologiche, tanto da essere ormai nominata con disagio intellettuale. La sua voce e' ridotta a insignificanza e genericita'; il suo predicato sminuito a interiezione.

Allora, la Bellezza sarebbe il vero rimosso della modernita'. Diventa inopportuna quanto il concetto di Verita'. Eppure la Bellezza resta un topos sempre mutante del pensiero, e il Bello tuttora puo' evocare l’antico valore ontologico. Perche', dobbiamo riconoscerlo, c’e' Bellezza. E c’e' piacere nella contemplazione della Bellezza in se'. Quindi, senza retorica, ci si chiede se la Bellezza sia riconoscibile come tale nelle opere contemporanee, sia significante per se stessa, o viceversa irrimediabilmente persa nel generico. E se la Bellezza possa ancora riguardare l’Arte, in tutte le accezioni e discipline. L’obiettivo della manifestazione non e' solo promuovere la tesi di una Bellezza del presente, ma anche ricucire un contatto tra il nostro inquieto concetto di Bellezza e cio' che storicamente lo ha originato e fondato. Oggi la Bellezza apre una polemica, perche' e' tra i pochi valori che contraddicano quella fede nella modernita' che i filosofi chiamano nichilismo.

Inaugurazione: 6 Maggio 2006

Museo della Permanente
via Turati, 34 - Milano

IN ARCHIVIO [125]
Generazioni a colloquio
dal 13/12/2015 al 22/12/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede