Venti opere basate su campiture uniformi di colore. I suoi soggetti tipo sono strade, luna park, facciate, alberi a cui sovrappone slogan che danno alla composizione un effetto grafico. I diversi elementi si scontrano tra loro provocando una tensione visiva che priva l'opera di una continuita' pittorica. I suoi motivi rimandano ai film noir rumeni, ai cataloghi Bauhaus, alle riviste maschili anni '60 e a slogan pubblicitari.
Personale
Il 28 giugno si inaugura presso lo studio d'arte cannaviello la prima
personale italiana di jan muche. il giovane artista tedesco, allievo di
k. h. hodicke, realizza opere basate su campiture uniformi di colore .
i suoi soggetti tipo sono strade, luna park, facciate, bar, alberi a cui
sovrappone slogan che danno alla composizione un effetto grafico. questi
diversi elementi si scontrano tra loro provocando una tensione visiva
che priva l'opera di una continuita' pittorica.
da qui la totale assenza di un centro o un motivo principale, di un
campo d'azione. muche infatti non e' interessato alla costruzione dell'
immagine in quanto tale bensi' alla rottura di una chiarezza pittorica
attraverso l'accostamento stridente di motivi, linee e piani in favore
di una struttura e un ritmo piu' contraddittori che danno allo
spettatore una visione confusa dell'insieme.
I suoi motivi pittorici rimandano ai film noir rumeni, ai cataloghi
Bauhaus, alle vecchie riviste maschili anni '60, a fotografie bizzarre e
a slogan pubblicitari. Questi ultimi mantengono una posizione
indipendente rispetto all'immagine, privi di qualsiasi valore
referenziale si trasformano in semplici segni grafici o tipografici .
saranno esposte 20 opere di recente produzione.
Inaugurazione: 28 giugno 2006 h.18.
Studio Cannaviello
via A. Stoppani 15 - Milano
Orario: da martedi a sabato, dalle 10:30 alle 19:30