Changing Role - Move Over Gallery
Napoli
via Chiatamone, 26
081 19575958
WEB
Steven Gontarski
dal 8/6/2006 al 14/9/2006
martedi' - venerdi' 10-13.30 e 17-20

Segnalato da

Changing Role - Move Over Gallery




 
calendario eventi  :: 




8/6/2006

Steven Gontarski

Changing Role - Move Over Gallery, Napoli

Gontarski reinterpreta motivi sacrali neogotici, nelle sue sculture risuonano atmosfere della musica e della cultura anni '80; gli olii su tavola appartengono a un nuovo corpus di opere. Nella Project Room Michael Anderson: Fracture\Frattura, il suo lavoro si focalizza ossessivamente da oltre 10 anni sul collage.


comunicato stampa

Main Space
Steven Gontarski

Venerdi' 9 giugno alle 19.30 il Main Space della Changing Role inaugura la prima mostra personale in Italia di Steven Gontarski.

Artista eclettico, Steven Gontarski passa agevolmente dalla pittura alla scultura, dal disegno alla fotografia. Di Gontarski affascina la reinterpretazione contemporanea di motivi sacrali neogotici. Nelle sue sculture risuonano atmosfere della musica e della cultura degli anni ottanta, tracce e simboli di una particolare atmosfera riplasmati in creature immaginarie che sembrano attingere alla personale mitologia dell’artista, come nelle serie dei busti e dei profeti.

Delta II e Gamma III sono due erme caratterizzate da una superficie pulitissima e quasi bloccata, che pur richiamando nella postura e nelle caratteristiche la statuaria classica, sono rivisitate con un materiale moderno - la vetroresina - che conferisce alle opere un aspetto quasi avveniristico. Analogamente Prophet Zero II assume le sembianze di un efebo dal volto coperto da una maschera col profilo di uccello. Le proporzioni della scultura, esili e sensuali, si situano tra reale e immaginario, tra ideale protoclassico e culto contemporaneo per l’androginia. Gontarski crea un monumento alla storia dell’arte e alla cultura contemporanea, realizzando un lavoro che cortocircuita arte, sessualita', cultura popolare, mito e religione.

Gli oli su tavola appartengono al nuovo corpus di opere dell’artista. Gontarski si e' ispirato ai ritratti realizzati dagli artisti rinascimentali nord europei e specialmente a Durer, una vicinanza particolarmente evidente nei fondi scuri, nel taglio dato ai ritratti e nelle forme lievemente allungate nelle quali domina il segno grafico. Il risultato formale e' quello di immagini di una gioventu' permanente e fuori dal tempo, capaci di sopravvivere - come nei ritratti antichi - ai propri committenti.

Steven Gontarski e' nato nel 1972 a Philadelphia (USA). Dal 1996 vive e lavora a Londra.

L’artista ha esposto, tra l’altro al Groninger Museum, Groningen-Olanda (2005); alla White Cube, London, (2004-2000); alla Kukje Gallery, Seoul (2004); alla TalEsther Gallery, Tel Aviv (2004); alla Karyn Lovegrove Gallery, Los Angeles (2003); a Le Consortium, Dijon (2003); alla Barbican Art Gallery, London (2002); alla Tokyo City Opera Gallery, Tokyo (2002); alla Matthew Marks Gallery, New York (2001); alla Saatchi Gallery, London (1999).

Sue opere sono presenti nelle collezioni di: British Museum, Saatchi Collection, British Arts Council, Norton Family Collection, Denver Art Museum.


Project Room
Michael Anderson - Fracture\Frattura

Venerdi' 9 giugno alle 19.30 la project room della Changing Role inaugura Fracture\Frattura, titolo ironico e autoreferenziale della prima personale in Europa di Michael Anderson.

L’artista americano presenta un corpus di opere prodotte durante il suo soggiorno a Napoli per gli spazi della Project Room.

Il lavoro di Anderson si focalizza ossessivamente da oltre dieci anni sul collage. Onnivoro osservatore e fagocitatore di immagini, l’artista utilizza per costuire le sue opere caleidoscopiche esclusivamente posters rubati alla strada. Come dei readymade, le immagini perdono ogni riferimento rispetto al messaggio originario e con grande maestria tecnica sono poi riassemblate in maniera pittorica, senza alcuna volonta' narrativa, ma con il fine ultimo di catturare l’esperienza della vita contemporanea e soprattutto della vita di strada. Il reale soggetto delle opere di Anderson e' dunque l’inconsio collettivo prodotto dall’orgia visiva contemporanea, assorbita rapidamente nelle strade ed altrettanto rapidamente dimenticata.

I collages di Anderson, esuberanti mosaici contemporanei, sprigionano la stessa energia delle citta' in cui ha collezionato i poster, ed ecco che Napoli come New York e Messico City diventa una fucina di esperienze, di immagini e ricordi, a dimostrazione che l’arte, e soprattutto la “Street Art" non ha confini geografici ne' ideologici.

Michael Anderson (1968) e' cresciuto per le strade di New York. Fin dall’adolescenza ha assorbito l’estetica dei graffiti; da alcuni anni porta avanti insieme ad altri artisti il progetto Accumulation che ben sintetizza la sua attitudine artistica a collezionare posters e stickers in giro per il mondo. Ha esposto in numerosi spazi tra cui Paul Rogers Chelsea e GaleGates et al. Dumbo Brooklyn. Prossimamente presentera' la sua prima personale alla Marlborough Gallery (Chelsea-New York).

Inaugurazioni Venerdi' 9 giugno alle 19.30

Changing Role - Move Over Gallery
Main Space Via Chiatamone 26
Project Room Via Chiatamone 34 Napoli
orari: dal martedi' al venerdi' dalle 10 alle 13.30 e dalle 17.00 alle 20.00

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