Patrizia Pepe
Campi Bisenzio (FI)
via Gobetti, 7/9
055 874441 FAX 055 87444600
WEB
In Progress
dal 29/5/2006 al 27/9/2006
9.30 12.30 e 14.30 18.30 Sabato e Domenica chiuso

Segnalato da

Gaia Cinotti




 
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29/5/2006

In Progress

Patrizia Pepe, Campi Bisenzio (FI)

Opere di: Paolo Masi, Gabriele Manganiello e Filippo Manzini. Residui in bianco e nero: dischi saturi di ombre di oggetti rinvenuti nello studio collocati sul plexiglass che si stratificano con esiti simili a quelli di fotografie astratte.


comunicato stampa

Opere di: Paolo Masi, Gabriele Manganiello e Filippo Manzini

L’installazione realizzata da Paolo Masi appositamente per gli spazi della Tessilform di Patrizia Pepe, si compone di una serie di lastre di plexiglass trasparente, che si strutturano secondo un intrinseco principio ordinatore, accostate e organizzate tra loro "in progress".

Su ogni superficie scorrono linee di colore acrilico rosso acceso ritagliate con lo spray e scandite da intervalli variabili che, sconfinando liberamente in direzione orizzontale oltre il limite fisico di ogni porzione, si infittiscono coagulandosi ed espandendosi come frequenze di un’unica e spessa traccia monocromatica. Attivando lo spazio con la sua vibrazione, esaltata dal contrasto con la superficie del muro, l’opera di Masi abita organicamente l’architettura della Tessilform, interpretandola e coinvolgendola con l’energia della forma/colore attraverso la quale- con un’attitudine che unisce metodo e fantasia- l’artista rinnova la tecnica appresa in America negli anni ’70, rievocando cosi' l’esperienza informale degli esordi.

All’informale si legano, trasversalmente, per la loro origine gestuale, anche i Residui in bianco e nero: dischi saturi di ombre di oggetti rinvenuti nello studio e casualmente collocati sul plexiglass che, fissati in negativo con lo spray e trasformati in segni residuali, si stratificano con esiti simili a quelli di fotografie astratte. Esposte verticalmente nell’atrio dell’atelier, queste opere del Maestro fiorentino incontrano e introducono i lavori di due giovani artisti: Gabriele Manganiello e Filippo Manzini.

Le opere recenti di Gabriele Manganiello, realizzate con tessuti sintetici di vario spessore e colore, affiorano sul piano orizzontale, sospese come profili di continenti. Attraverso il ritmo dei tagli, l’artista ricerca forme e delinea immagini, visualizza forze e suggerisce traiettorie visive e sensoriali. Le sue creazioni effimere, che reagiscono alle condizioni ambientali, occupano e segnano lo spazio con la loro presenza, misurando il tempo come veri e propri environment.

Nei suoi lavori Filippo Manzini rileva invece geometrie essenziali, sintetizzate sulla carta attraverso un lento processo di sottrazione manuale di materia. L’artista sacrifica il supporto levigandone e incidendone gli strati su cui articola pochi e scrupolosi tratti: semplici linee che si tendono nel vuoto, rese appena visibili sui piani da passaggi sottili di luci e ombre.Questi disegni di differenti dimensioni, si presentano come fragili scatole spaziali che si compenetrano bianco su bianco con l’ambiente, cristallizzandosi o dissolvendosi in esso.

Inaugurazione: 30 maggio ore 17.30-18.30
Patrizia Pepe
via Gobetti 7/9 - Capalle (FI)
Orario: 9.30 12.30 - 14.30 18.30 Sabato e Domenica chiuso

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