Le sculture offrono nel loro insieme l'immagine di un'arte dominata dalla ricerca della purezza formale e dal gusto per l'invenzione.
Arriva l'estate e con il caldo i cioccolatini cedono il passo ai gelati, Leonidas sceglie di continuare ad allietare i vostri sensi trasformandosi per un po' in spazio espositivo e allestendo nella sua cornice una mostra d'arte africana di alto livello, in collaborazione con due noti esperti, Eugenio Bitetti, della Galleria 70, e Alessandro Passare', decano dei collezionisti italiani.
Le sculture, accuratamente selezionate sulla base dell'antichita' e del pregio estetico, offrono nel loro insieme l'immagine (certo diversa da quella voluta da vecchi stereotipi ancora oggi abbastanza diffusi) di un'arte dominata dalla ricerca della purezza formale e dal gusto per l'invenzione da un lato, e dall'osservanza di canoni stilistici estremamente rigorosi, dall'altro.
L'esposizione fornisce inoltre, attraverso il confronto tra le soluzioni estetiche di un discreto numero di etnie, un saggio piccolo ma significativo della straordinaria varieta' stilistica che l'Africa ha espresso nel tempo per mano delle sue innumerovoli culture.
Tutti gli oggetti esposti sono di antica fattura e appartengono ad un ambito rituale o di corte oggi scomparso, o comunque fortemente deteriorato. Le popolazioni rappresentate occupano per lo piu' i paesi dell'Africa occidentale o centro-occidentale: Dogon e Bambara (Mali), Lobi e Mossi (Burkina Faso), Baule' (Costa d'Avorio), Ashanti (Ghana), Fon (Benin), Edo-Benin, Yoruba, Igbo e Mumuye' (Nigeria), Bamum e Namji (Camerun). Del centro-Africa saranno esposte tre opere d'eccezione: due maschere del Gabon - una Kwele' e una pounou - e una piccola, raffinatissima maternita' dei Bembe', della Repubblica Popolare del Congo.
Leonidas
Via della Moscova, 27 - Milano