I lavori di un "rianimatore della primitivita' minerale", brandelli di tempo (sequoie secolari!), rimasugli del quotidiano (i ferri, i tiranti, le viti). Scudi e' il titolo di questa mostra. A cura di Romano Oldrini.
Demiurgo della materia
A cura di Romano Oldrini.
Osserviamolo Loris Ribolzi -con la sua faccia da eterno bambino- nel suo
laboratorio-antro di via Bellotto mentre sega tavole di sequoia o taglia ferri con
la fiamma ossidrica. Osserviamolo Loris Ribolzi mentre martella chiodi, allunga
tiranti, inala polveri. Perche' questo e' Loris Ribolzi -un demiurgo della materia, un
rianimatore della primitivita' minerale-.
L'ho visto accarezzare i suoi legni abrasi,
i suoi ferri scavati con la stessa attenzione che si riserva alla pelle di una
donna. Con la stessa attenzione, ma con molto, molto piu' amore, quello che
raramente, ahime', riserviamo al corpo di una donna, terra di conquista per le nostre
ambizioni di maschietti frustrati. La dolcezza di una creaturina che s'attacca al
seno della mamma, il becco giallo di un merlo che s'affaccia alla vita dal suo uovo
sbreccato, questa e' la materia per Loris Ribolzi. Una creatura che pulsa, che vive
una vita nascosta in attesa del suo demiurgo, del suo Pigmalione. Ed ecco allora il
legno di sequoia che al contatto con la polvere di ferro libera il suo tannino
colorandosi di blu-azzurro, ecco la lastra di alluminio che al calore libera bande
di colore diverso per ogni temperatura, ecco il carpino che si attorce, si allunga
nel tempo e nello spazio di sua vita.
"SCUDI" e' il titolo di questa mostra ma poteva
essere qualsiasi altra parola. Anzi, a ben vedere forse e' meglio dimenticarlo questo
titolo e guardare i lavori di Ribolzi per quel che sono: brandelli di tempo (le
sequoie secolari appunto!), rimasugli del quotidiano (i ferri, i tiranti, le viti)
in una sorta di competizione solo apparentemente clangorosa, ma in effetti
strutturata, organizzata in volumi e spazi di contenimento, dove il rumore della
fucina e il calore dell'antro vulcanico si decantano in ordine e raziocinio.
Inaugurazione: sabato 10 giugno 2006 alle ore 11
Galleria Ghiggini
via Albuzzi, 17 - Varese
Orario: da martedi' a sabato, ore 10 - 12,30; 16 - 19,15.