Palazzo dell’Inquisitore
Malta
Citta' di Vittoriosa
356 22954315

Le carte del Destino
dal 16/6/2006 al 28/10/2006
WEB
Segnalato da

Associazione Culturale “Le Tarot"


approfondimenti

Andrea Vitali
Terry Zanetti



 
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16/6/2006

Le carte del Destino

Palazzo dell’Inquisitore, Malta

Il Gioco, la Fortuna, la Magia. La mostra presenta tarsie marmoree pavimentali fra le piu' splendide della Cristianita'. Si tratta dei rilievi tombali dei gran maestri dell’ordine con allegorie riconducibili al concetto di “Memento mori". Immagini costantemente presenti nell’insieme allegorico dei tarocchi.


comunicato stampa

Il Gioco, la Fortuna, la Magia

A cura di Andrea Vitali e Terry Zanetti

La Chiesa di San Giovanni a La Valletta presenta tarsie marmoree pavimentali fra le piu' splendide della Cristianita'. Si tratta dei rilievi tombali dei gran maestri dell’ordine con allegorie riconducibili al concetto di “Memento mori" immagini edificanti sulla brevita' della vita e sulla vanita' degli effimeri trionfi terreni. Troviamo Saturno, che rappresenta il trascorrere del tempo, raffigurato assieme alla Morte stessa, mentre non mancano immagini di Papi e della Fede Cristiana, in vesti di Papessa. Queste immagini sono costantemente presenti nel repertorio figurativo medievale riscontrabile in particolar modo nell’ insieme allegorico e simbolico dei tarocchi.

Ma i tarocchi non rappresentano solo questo: se il loro aspetto colto e' legato alla Mistica Cristiana, queste carte furono usate come gioco, un gioco di carte legato alla fortuna e quindi considerato d’azzardo. E non solo. Ai tarocchi fece riferimento il pensiero esoterico ed occultistico del Sette ed Ottocento, che li considero' come le pagine sciolte del famoso “Libro di Thot", di origine egiziana, un mazzo di carte pregno di significati nascosti, capaci di istruire l’uomo sulle scelte della propria vita. Da qui nacque la grande epopea della cartomanzia, per cui i tarocchi divennero degli strumenti magici per eccellenza, capaci di indagare fra le pieghe del passato, del presente e del futuro di ciascun uomo.

Il rapporto fra i tarocchi e le allegorie presenti nelle tarsie marmoree della Basilica di San Giovanni, come sopra espresso, e' stato il motivo ispiratore che ha suggerito al Ministero per la Cultura ed il Turismo di Malta di organizzare presso il Palazzo dell’Inquisitore, ora Museo Nazionale Etnografico, nella citta' di Vittoriosa, una grande mostra sulla storia delle carte in generale e sui tarocchi in particolare.

Le carte da gioco rappresentano uno dei capitoli piu' affascinanti della storia del folclore in Europa. Alcuni storici suppongono che siano giunte in Europa nel corso del Medioevo in seguito ai rapporti commerciali con gli Arabi, i quali le avrebbero ricevute dagli Indiani o dai Cinesi, ma si tratta solo di ipotesi. I documenti europei piu' antichi risalgono alla fine del Trecento e consistono in imposizioni fiscali e limitazioni di vario tipo rivolte ai giocatori dei vari governi locali.

Nel Quattrocento le carte da gioco conobbero una diffusione notevole grazie alla nascita dell’arte della stampa. Ma mentre i popolani giocavano con carte rozze e mal disegnate, i principi utilizzavano carte realizzate da grandi artisti con tecniche raffinatissime e materiali pregiati: oro, argento, tempere e lacche oppure, piu' semplicemente, ma con eguale perizia, con finissimi intagli xilografici. Sul finire del Cinquecento la produzione ando' assestandosi su due modelli fondamentali: in Italia, Spagna e Francia prevalsero le carte a semi italiani (coppe, spade, denari e bastoni), mentre in Germania furono maggiormente diffusi i semi tedeschi (foglie, ghiande, campanelli e cuori). Agli inizi del Seicento comparvero le carte a semi francesi (cuori, quadri, fiori e picche) che ben presto monopolizzarono i mercati del Nord - Europa.

I Tarocchi sono un gioco formato da 56 carte numerali dette “a semi italiani", ma di origine araba (coppe, danari, spade, bastoni) e da 22 immagini chiamate Trionfi ideate agli inizi del Quattrocento in Italia. Questo gioco rimanda ai Triumphi di Francesco Petrarca, in cui il poeta trecentesco descrive le principali forze che governano gli uomini attribuendo loro un valore gerarchico. Per primo viene l’Amore (l’Istinto) vinto dalla Pudicizia (la Ragione), a cui segue la Morte, sconfitta dalla Fama, a sua volta intaccata dal Tempo. Sopra a tutti regna l’Eternita', cioe' Dio. Nelle carte dei tarocchi i Trionfi passarono dai 6 descritti dal Petrarca a 22, numero che nel significato mistico della numerologia cristiana rappresenta l’introduzione alla sapienza e agli insegnamenti divini impressi negli uomini.

La pratica della Cartomanzia, ovvero l’arte di predire il destino dell’uomo attraverso le carte, e' di origine relativamente recente e la sua nascita si deve alla Francia del Secolo dei Lumi, epoca in cui i segreti dell’Antico Egitto furono decifrati in base alle convinzioni esoteriche del tempo e le carte, compresi i tarocchi, ritenute addirittura inventate dal mitico Ermete Trismegisto (Hermes per i Greci e Thot per gli Egizi): “Le carte e gli Arcani Maggiori dei tarocchi sono i fogli sciolti di un antico libro egiziano le cui pagine contengono il segreto di una medicina universale, della creazione del mondo e del divenire della razza umana. Esso venne ideato nel 2170 a.C. durante un convegno di 17 maghi presieduto da Ermete Trismegisto. Poi fu inciso su lamine d’oro che furono poste attorno al fuoco centrale del Tempio di Menfi. Infine, dopo varie peripezie, venne riprodotto da vili incisori medievali in maniera tanto inesatta da snaturare completamente il senso". Da quel momento le carte furono ritenute simboli magici in grado di indagare i destini umani Tra i tanti indovini di quell’epoca viene spesso ricordata Madamoiselle Lenormand, che seppe costruirsi una fortuna curando abilmente la propria immagine pubblica. Nel corso della sua carriera M.lle Lenormand vide sfilare nel suo salotto personalita' della statura di Robespierre, Marat, Danton, Napoleone Bonaparte ed infine divenne confidente personale dell’Imperatrice Giuseppina.

Come si puo' notare da questo sommario, la storia delle carte da gioco offre una vivida testimonianza di un costume tipicamente europeo. Da questo radicamento nella nostra cultura nasce il fascino e la forza suggestiva di questa mostra sulle carte da gioco, che per la varieta' e la bellezza delle immagini presentate e delle grandi scenografie e' in grado di coinvolgere persone di ogni eta' e ceto sociale.

Il progetto storico-scientifico e' stato curato dall’Associazione Culturale “Le Tarot", un organismo di studi storici-simbolici che raccoglie docenti universitari ed esperti in discipline storiche e scientifiche (Andrea Vitali, Franco Cardini, Rolando Dondarini, Terry Zanetti, etc). L’esposizione, divisa in capitoli storici e sezioni iconografiche, presenta documenti originali relativi agli aspetti piu' rilevanti descritti in questa presentazione, oltre a curiosita' di vario tipo.Il materiale esposto appartiene al grande patrimonio sull’argomento che l’Associazione stessa ha raccolto in 25 anni di attivita'. Si tratta di carte antiche dipinte a mano, di incisioni di autori famosi come Durer, Goltzius, Picard, libri del Cinquecento, del Seicento e del Settecento illustrati, manoscritti, avori, maioliche ed arazzi, antiche scatole da gioco intarsiate o laccate, per terminare con opere originali di celebri artisti contemporanei fra i quali Franco Gentilini e Renato Guttuso.

Catalogo
La mostra e' corredata da un saggio-catalogo, completamente illustrato (192 pagine), dal titolo
“ I Tarocchi: storia, arte e magia" edito per l'occasione dall'Associazione Le Tarot ( Edizioni Le Tarot). L'opera bilingue italiano ed inglese, scritta da Andrea Vitali e da Terry Zanetti, comprende una presentazione di Donatino Domini, direttore della Biblioteca Classense di Ravenna ed una prefazione di Franco Cardini, docente di Storia Medievale all'Universita' di Firenze. Nel volume sono trattati i diversi argomenti oggetto dell’esposizione.

I curatori della mostra:

Andrea Vitali

In qualita' di Presidente dell’Associazione Culturale “Le Tarot" ha curato i progetti storico - scientifici delle piu' importanti esposizioni realizzate in Italia sull’universo simbolico dei tarocchi. (I Tarocchi. Le Carte di Corte. Gioco e magia alla corte degli Estensi, Ferrara 1987; Tarocchi: Arte e Magia, Bologna 1994; Tarocchi: le Carte del Destino, Roma 1995; Tarocchi: Le Carte de Regno, Torino 1997; Tarocchi: arte e magia, Siena 2005). Principali ambiti delle sue ricerche sono il simbolismo e l’iconologia dei tarocchi dal medioevo al periodo barocco, nei quali e' riconosciuto dalla comunita' scientifica internazionale fra gli storici piu' autorevoli. Su questo argomento ha scritto diversi saggi tradotti in cinque lingue. Cosi' ha scritto di lui Alain-Jacques Bougearel nella sua opera Origines et Histoire du Tarot (Tolosa, Envol Ed., 1997): <>. Assieme a Terry Zanetti ha scritto il saggio Il Tarocchino di Bologna. Storia, Iconografia, Divinazion, dal XV al XIX secolo (Bologna 2005) e I Tarocchi : storia, arte, magia. Dal XV al XX secolo (Faenza 2006).

Terry Zanetti

Saggista e autrice di romanzi, nelle sue opere ha indagato diversi aspetti riguardanti la storia del costume e della cultura materiale. Fra i suoi saggi ricordiamo: Erbe magiche per piatti Incantati (Bologna 2000) e Adiantum. La strega contadina (Bologna 2000). E' stata coautrice del volume Il Canto della Vigna (Bologna 2006) e autrice del romanzo Il rondo' della Pepita (Bologna, 2001). Ha curato l’opera La cucina di Anna Gennari - Cibo e passione di una donna chef (Reggio Emilia, 2003) e rubriche per i mensili Bologna Ieri, Oggi e Domani, Qui Bologna ed Atmosphere. Scrive per Spazio Italia Magazine by AirDolomiti, Menu' Magazine, Mensamagazine e collabora, in veste di coordinatore redazionale, alla rivista di viaggi e cultura Mythos. In qualita' di componente dell’Associazione Culturale “Le Tarot" ha scritto assieme ad Andrea Vitali il volume Il Tarocchino di Bologna. Storia, Iconografia, Divinazione dal XV al XIX secolo (Bologna 2005) e il saggio-catalogo che accompagna l’esposizione itinerante I Tarocchi: storia, arte, magia. Dal XV al XX secolo (Faenza 2006)

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Patrocini
Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali del Governo Italiano
Ministero per il Turismo e la Cultura del Governo Maltese

Ente Organizzatore:
Heritage Malta (The National Agency for Museum and Cultural Heritage)
Head Office
Old University Buildings
Merchants Street
Valletta VLT 03 - Malta
tel. + 356. 2295 4315
pierre.bonello@gov.mt
http://www.heritagemalta.org

Progetto Storico-scientifico
Associazione Culturale “Le Tarot"
Stradello Cappuccini, 14 - Faenza (Ra) - Italia

Coordinamento storico-scientifico
Prof. Andrea Vitali (Iconolo, Presidente Associazione “Le Tarot") e Terry Zanetti ( Storica delle tradizioni popolari)
(Si allegano profili).

Sede Espositiva:
The Inquisitor's Palace (Palazzo dell’Inquisitore) Citta' di Vittoriosa - Malta

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