Dryphoto Arte Contemporanea
Prato
via Pugliesi, 23
0574 444508 FAX 0574 444508
WEB
What we want
dal 6/4/2001 al 31/5/2001
0574 604939 FAX 0574 444508
WEB
Segnalato da

Sofia Boffardi



approfondimenti

Francesco Jodice



 
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6/4/2001

What we want

Dryphoto Arte Contemporanea, Prato

di Francesco Jodice. Giovane fotografo, nato a Napoli nel 1967, con la sua opera egli prosegue la linea concettuale della fotografia italiana inaugurata da Luigi Ghirri e sviluppata da artisti come Mimmo Jodice, Olivo Barbieri, Andrea Abati, Guido Guidi e altri. In mostra a Prato sara' presentata la serie di fotografie cromogeniche dal titolo "What We Want". La serie, iniziata nel 1999, ben si definisce come "work in progress" perché l'artista continua ad ampliarne la struttura iconografica e concettuale. "What we want" e' formato da immagini che raccontano la citta' occidentale (come New York e Milano) e orientale (Tokyo).


comunicato stampa

di Francesco Jodice

Sin dagli esordi la Galleria Dryphoto si è proposta di diffondere la fotografia di paesaggio italiana e di dare voce alle proposte dei giovani fotografi italiani e internazionali.
Partendo dall'opera di Luigi Ghirri, si è inteso mostrare come i fotografi abbiano percepito e interpretato i cambiamenti del territorio. Il concetto di paesaggio è legato tuttavia in modo inestricabile alla città contemporanea, ai suoi edifici, stabilimenti industriali e vie di comunicazione.
In base a tali presupposti, negli spazi di via Pugliesi 23 sarà ospitata dal 5 aprile al 31 maggio 2001 una mostra personale di Francesco Jodice.

Giovane fotografo, nato a Napoli nel 1967, con la sua opera egli prosegue la linea concettuale della fotografia italiana inaugurata da Luigi Ghirri e sviluppata da artisti come Mimmo Jodice, Olivo Barbieri, Andrea Abati, Guido Guidi e altri. Attraverso il suo occhio attento ed educato all'arte della fotografia, Francesco Jodice ha vissuto e assimilato la storia recente della fotografia, di cui difende l'autorevolezza. La laurea conseguita in architettura nel 1996 gli ha permesso di acuire la sensibilità verso le relazioni esistenti tra ambiente naturale, architettonico e sociale. Su tali relazioni egli riflette nella produzione fotografica, dando una originale interpretazione del paesaggio urbano contemporaneo.

In mostra a Prato sarà presentata la serie di fotografie cromogeniche dal titolo "What We Want". La serie, iniziata nel 1999, ben si definisce come "work in progress" perché l'artista continua ad ampliarne la struttura iconografica e concettuale.
"What we want" è formato da immagini che raccontano la città occidentale (come New York e Milano) e orientale (Tokyo). Nelle fotografie di Jodice il groviglio di vie di comunicazione, le forme urbane e umane che si incontrano e scontrano nella giungla metropolitana, la preponderanza degli edifici sull'ambiente naturale sono presenze vigorose della realtà. L'esperienza della moltitudine in relazione a grandi spazi naturali o urbani emerge nelle immagini come in una visione trasfigurata, onirica, perché in forte corrispondenza con l'impressione della realtà caotica urbana che si crea nell'immaginario collettivo. In "Harlem" (cm.50x70) il fotografo ferma e altera l'immagine in movimento del traffico: nella visione notturna del quartiere di New York le macchine in corsa hanno perso la loro consistenza fisica per apparire nella loro pura valenza energetica di linee luminose. Non vi sono figure umane in strada, ma se ne avverte la presenza attraverso le luci accese negli appartamenti.

[..]
Francesco Jodice indaga le relazioni tra i nuovi comportamenti sociali e le modificazioni del paesaggio urbano. L'immagine in esame è caratterizzata da una veduta d'insieme di un bar affollato del lungomare della città della Versilia. Si assiste ai momenti di relax di un nutrito gruppo di vacanzieri, che per le espressioni corporee e gli atteggiamenti assunti rappresentano un piccolo campione di tipologie umane e vicissitudini del quotidiano. L'indagine sulla società contemporanea si ritrova anche nella serie di ritratti che l'artista ha realizzato nel 1998 per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. La fisionomia sociale italiana di fine millennio immortalata nelle fotografie di Jodice è rappresentata attraverso non solo uomini e donne dai tipici tratti mediterranei, ma anche da persone provenienti da paesi extraeuropei. Francesco Jodice registra attraverso le sue foto l'avvenuto cambiamento della società italiana; al contempo, la scelta del formato ad altezza naturale pone l'accento su un diverso modo di concepire il ritratto: non più rappresentazione ridotta e particolareggiata di individui, ma affermazione di figure umane come presenze solide. Egli raffigura il lato umano delle persone, che sono in diretto rapporto sia con lo spazio circostante, ben riconoscibile nelle sue forme, che con la loro precipua collocazione temporale. E' significativo che il Museo Pecci di Prato nella mostra di prossima apertura Instant City porga l'attenzione per la prima volta a giovani fotografi italiani come Francesco Jodice e Andreoni & Fortugno.

La mostra What We Want nasce in stretta collaborazione con la galleria milanese "Le Bureau des Esprits", che dal 10 aprile al 20 maggio esporrà le fotografie di Sakiko Nomura.

Immagine: Elvis, 1999, stampa cromogenica, cm. 70 x 110

Inaugurazione: sabato 7 aprile 2001, ore 18
Sarà presente l'artista

Orario d'apertura: dal mercoledì al sabato, ore 17 - 20. Chiuso festivi - altri orari su appuntamento

Dryphoto Arte Contemporanea, Via Pugliesi 23, I-59100 Prato, Tel. +39 0574 604939 Fax +39 0574 444508

L'artista è presente sul sito VIRTUALGALLERY ( http://www.virtualgallery.fotomodo.com ) con un progetto multimediale appositamente realizzato.

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