Giorgio Andreotta Calo'
Marco Bernacchia
Silvia Chiarini
Ericailcane
Nicola Gobbetto
Alessandro Nassiri
Timea Anita Oravecz
Elvira Vannini
La mostra si propone di creare una situazione mobile in cui elaborare progetti che strabordano all'esterno della galleria, nella citta'. Video, installazioni e sculture, fotografia e pittura in un confronto serrato, a tratti dissonante. Con: Giorgio Andreotta Calo', Marco Bernacchia, Silvia Chiarini, Ericailcane, Nicola Gobbetto, Alessandro Nassiri Tabibzadeh, Timea Anita Oravecz. A cura di Elvira Vannini.
Collettiva
A cura di Elvira Vannini
Con: Giorgio Andreotta Calo', Marco Bernacchia, Silvia Chiarini, Ericailcane, Nicola
Gobbetto, Alessandro Nassiri Tabibzadeh, Timea Anita Oravecz.
New liberalistic pleasures circoscrive una serie di ricerche eterogenee che
riflettono la pluralita' d'espressione della nostra condizione contemporanea: i
lavori degli artisti non sono pensati come risposta ad una tematica comune ma
convivono in una molteplicita' di sguardi frammentati.
New liberalistic pleasures indica piuttosto un atteggiamento, un clima, una
disposizione verso il mondo e la realta', attraverso un display, un meccanismo di
reazione che trasforma lo spazio in un catalizzatore di passaggi visivi e sonori
simultanei, in contenitore che attiva e controlla al tempo stesso una contingenza in
atto: video, interventi installativi e scultorei, fotografia e pittura in un
confronto serrato, a tratti dissonante, tra interferenze dal mondo delle immagini e
close-up che suggeriscono dispositivi complessi, che stabiliscono zone di scambio e
diventano connettori di esperienze.
New liberalistic pleausures e' una traccia aperta, si propone di creare una
situazione mobile, un campo eventuale in cui elaborare progetti che sviluppano nuove
relazioni, escono dai limiti fisici della Galleria, strabordano all'esterno, nella
citta'. Una progettazione condivisa dello spazio, come contenitore di percorsi
diversi, frammentati, alcuni molto distanti tra loro: non tanto una mostra
collettiva ma una modalita' per esibire ricerche eterogenee in atto, che suggeriscono
uno stato in divenire, un'esperienza lanciata sempre in avanti.
New liberalistic pleasures e' il titolo dell'ultimo album dei "The Death of Anna
Karina", gruppo della scena hardcore italiana.
Giorgio Andreotta Calo'. Fotografia, scultura e installazioni ambientali per sondare
le zone di tensione tra lo spazio, l'architettura e gli interstizi della realta', per
risemantizzare le aperture, scardinare i limiti imposti amplificando le tensioni
strutturali. Partecipera' al Corso Arti Visive alla Fondazione Ratti con Marjetica
Potrc.
Nato a Venezia nel 1979, vive e lavora a Venezia.
Marco Bernacchia. Interventi installativi che mescolano i passaggi spazio-temporali
e indagano una post-natura contaminata da elementi sonori che si intrecciano col
dato formale fino ad assorbirlo. Voce e chitarra del gruppo post rock M.A.Z.C.A.
Nato a Senigallia nel 1979, vive e lavora a Senigallia (AN)
Silvia Chiarini. Sfondi optical, inserti ricamati, focus su oggetti rivestiti da
un'"epidermide" vintage che ricoprono ogni personaggio prelevato dai rotocalchi anni
'50, dal proprio background musicale, alla moda e l'immaginario.
Nata a Faenza nel 1978, vive e lavora a Piacenza.
Ericailcane. Ericailcane e' un nome collettivo. Writer, attivo a Bologna, realizza
video, incisioni e disegni da cui prolifica un mondo multiforme e radicale, che
oscilla tra Bosch e l'underground, tra l'icasticita' di un bestiario medioevale e
un'attitudine antagonista, attraversata da una manualita' sconvolgente e dalle
pratiche del live media.
http://www.ericailcane.org
Nicola Gobbetto: Le fiabe hanno sempre un lieto fine. O quasi. Almeno non per
l'artista che tende ad insinuare il dubbio e una sottile cattiveria nel mondo
edulcorato, generazionale e condiviso: dalla Disney, ai manga, alle storie ormai
assunte come stereotipo, ma sempre alla ricerca di un incipit o di un finale pronto
a destabilizzare le nostre attese.
Nato nel 1980 a Milano dove vive e lavora.
Alessandro Nassiri Tabibzadeh: Un'azione per le vie di Firenze. Cinema take away diventa un
dispositivo di condivisione con il pubblico, con la citta'. Che fa vedere film mai
distribuiti, video mai visti, materiali mai esibiti. Un meccanismo instabile che si
rigenera con andamento itinerante: dove i progetti artistici, architettonici e
fisici si confondono con un'indagine territoriale di passaggi ininterrotti.
Partira' in autunno per una residenza a New York in occasione del Premio "Con altri
occhi" promosso da Artegiovane Milano e Location 1 .
Nato a Milano nel 1975, vive e lavora a Milano.
Timea Anita Oravecz: La casa, gli abiti, gli armadi: sono un attitudine della
memoria, metafore della vita affettiva che trasmettono un'intimita' dispiegata negli
oggetti e raccontano di un agire estetico e sociale fatto di accumuli e di riusi: un
nomadismo che riflette la ricerca della stabilita', lo scambio come forma economica
primordiale che sfugge agli standard della globalizzazione.
Ha vinto la borsa alla Bevilaqua La Masa di Venezia. Partecipera' al Corso Arti
Visive alla Fondazione Ratti con Marjetica Potrc.
Nata a Budapest nel 1975, dal 2000 vive e lavora a Venezia.
Inaugurazione giovedi' 22 giugno ore 18:00
Biagiotti Progetto Arte
Via delle Belle Donne 39/r - Firenze