La mostra si presenta come riaffermazione dell'intimo legame tra la natura e l'uomo, oggettivamente indebolitosi nel tempo. Ad innescare il processo di rinsaldamento e' la foglia, simbolo della natura e medium tra natura e uomo. Racchiude nella sua linfa tutta la storia, passato e presente, i ritmi veloci dell'uomo e quelli dilatati della natura. I 18 artisti intervengono in questo processo...
Vigoroso tentativo è quello messo in atto in Leaves per recuperare un rapporto
armonioso con la natura. La mostra si presenta come riaffermazione dell'intimo
legame tra la natura e l'uomo, oggettivamente indebolitosi nel tempo.
Ad innescare il processo di rinsaldamento è la foglia, simbolo della natura e
medium tra natura e uomo. Racchiude nella sua linfa tutta la storia, passato e
presente, i ritmi veloci dell'uomo e quelli dilatati della natura.
I 18 artisti
intervengono in questo processo: nella loro opera la natura assume diversi
aspetto e funzione, non è più il fine ultimo ma lo strumento per capire i limiti
della propria dimensione. Le foglie cadute che fino ad ora erano pestate vengono
raccolte, osservate, conservate come degli eidwla abbattuti dalla dittatura di
quella parte ottusa della tecnologia.
Il contatto ristabilito procede su due
canali diversi: utilizzo di un linguaggio digitale, tecnologico, videografico,
oppure l'analisi diretta della minimale forma dell'eidwlon; in entrambi però si
tende ad uno stesso risultato: una profonda penetrazione e comprensione
dell'essenza del simbolo.
Non vi è un volgersi malinconico ad un passato
primitivo, ma un intimo rapporto con l'ineludibile essenza della materia; il
tentativo di recuperare il rapporto con la natura è lontano da ogni movimento di
massa, lontano da ogni forma di deificazione della natura mancando un dio che si
compenetri con essa, è lontano da qualunque mercimonio, è intimo ed individuale,
è un dialogo tra la propria coscienza e la natura.
La foglia diviene l'offerta concreta della natura non finalizzata alla
conservazione, ma a favorire un interscambio vitale, ideologico e reale tra la
natura stessa e l'uomo.
Gli artisti entrano a loro modo nel processo di interscambio. Manipolano
materiali diversi e usano tecniche diverse. Anche l'utilizzo di alcuni
particolari materiali scopre e reinventa il contatto tra la dimensione naturale
e il mondo tecnologico.
Che cosa ottengono? Tracciano percorsi, sollecitano sensazioni e intuizioni. Catalogo edito dalla Casa dell'Arte con testi di Patrizia Landi ed Ernesto Pinto.
Gli artisti: P. Berardinelli, F. Cilvini, F. Cipriano, F. Fiorillo, V. Giampaoli, D.
Izzo, S. Maccioni, D. A. Mancini, U. Manzo, A. Picardi, A. Ragionieri, N. Renzi,
A. Ricciardi, A. Roca, V. Rusciano, I Santini Del Prete, M. Schiano, N. Teodori.
A cura di Maria Giovanna Mancini
La mostra è in visione su http://www.wart.it
Inaugurazione: sabato 7 Aprile 2001 ore 18,30
Orario prima settimana 16,30 - 19,30
Per appuntamento:
Franco Santini 0586 787093 - 0338 7634063
Bruno Sullo 0586 806006
Enrico Mori 0586 794943