Una sfida dei sensi, la vista, il tatto ma soprattutto il gusto; mordere, leccare opere dove Caterina Stefanutti, Francesca Gitti e Maya sfideranno i partecipanti in una performance.
Venerdi' 23 giugno alle ore 19.00 l´Associazione Culturale Spiazzi inaugura
la mostra FISIOGNOMIKA. Caterina Stefanutti, Francesca Gitti, Maya: tre
giovani artiste, con tre stili autonomi incontrano i loro personali percorsi
trovandosi prima in una performance sensoriale comune e poi in
un'esposizione che sottolinea le loro singole ricerche.
Ingresso libero.
L'inaugurazione di venerdi' 23 giugno alle ore 19.00 e' il momento cruciale di
un percorso che avvicinera' le tre giovani artiste ad un pubblico che loro
stesse vogliono incontrare e rendere partecipe della loro "ricerca". Sara'
una sfida dei sensi, la vista, il tatto ma soprattutto il gusto; assaggiare,
mordere, leccare opere create poco prima dove le tre moderne "Eve"
sfideranno l'ignaro partecipante in una conturbante quanto sensuale
performance. Un invito in un'alcova in cui lasciarsi andare agli stimoli
sensoriali.
CATERINA STEFANUTTI Nata a Gemona del Friuli nel 1982, frequenta il 4' anno
del corso di pittura all´Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha partecipato
ad alcuni concorsi di pittura regionali ottenendo diverse segnalazioni di
merito. Nel 2005 ha vinto il terzo premio al concorso fotografico nazionale
"Pic Nic" di Ceolini (Pn).
Da anni si interessa allo studio del mondo dei sogni. Le ultime ricerche
confermano che i sogni fanno parte del processo evolutivo e creativo
dell´uomo. L´attivita' onirica ha come fine di richiamare l´attenzione del
soggetto su quegli aspetti della personalita' che non sono stati sviluppati e
che quindi possono essere d´ostacolo alla crescita della stessa (processo
d´individuazione - C.G.Jung) "Piu' il sogno sara' impresso nella memoria piu'
sara' utile ed efficace" (T.Chetwynd), quindi per garantire questo processo,
e' utile scrivere, condizione che ci permette di fissare e mantenere
cosciente cio' che ci suggerisce. Dato che il sogno ricorre per lo piu' in
immagini esso rispetta questa forma di comunicazione. La pittura di Caterina
Stefanutti si concentra sul concetto di scrittura e linguaggio del mondo
onirico e vuole scoprire un metodo di "autoguarigione" gia' latente in
ciascun individuo.
FRANCESCA GITTI Nata a Desenzano del Garda il 14.11.1980, e' iscritta al 4'
anno dell´Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha partecipato a mostre ed
eventi nell´ambito del territorio bresciano. Lavora tra Brescia e Venezia.
La sua pittura vuole essere un´indagine introspettiva e visionaria. Si
esprime con colori forti, partendo da un segno semplice e incisivo, pur
utilizzando un linguaggio complesso, simboli filtrati attraverso il mondo
che la circonda e soprattutto le emozioni e sensazioni piu' intime , profonde
e ossessive.
MAYA La sua pittura e' un'esplorazione visionaria dei punti di confine.
Mutazione e cambiamento, sia corporeo che cerebrale. Stati di passaggio,
passaggi di stato sono ambiti di solito alienati perche' considerati tabu'.
Analizzando razionalmente, l'artista filtra attraverso se stessa e il mondo
circostante morte, nascita, interno corpo interno testa che poi trasforma in
espressione fisica su superfici a terra, dove la mente si fonde col corpo
che dipinge, sfuggendo per un istante al dilemma cartesiano.
In collaborazione con con l'Assessorato alle Attivita' Produttive della Citta'
di Venezia, l´Assessorato alla Cultura - Cultura e Spettacolo e la
Municipalita' di Venezia-Murano-Burano
Venerdi' 23 giugno alle ore 19.00
Spiazzi
(Castello 3865) - Venezia