Jaya Schuerch
Neal Barab
Barbara Hodgkins
Naoco Kumasaka
Sauro Lorenzoni
Christine Madies
Eric Richard
Lotte Thuenker
Freya Lorenz
Kang Seok-Won
Mostra di scultura con installazione di Ebi de Boer. Il tema descrive perfettamente uno spazio in cui espongono 10 artisti provenienti da 8 paesi.
Mostra di scultura con installazione di Ebi de Boer
Espongono: Jaya Schuerch (Svizzera), Neal Barab (USA), Barbara Hodgkins (USA), Naoco Kumasaka (Giappone), Sauro Lorenzoni (Italia), Christine Madies (Francia), Eric Richard (Francia), Lotte Thuenker (Germania), Freya Lorenz (Germania), Kang Seok-Won (Korea)
Lo studio Pescarella, ha il piacere di annunciare la seconda esposizione ed istallazione annuale, estiva.
Il tema, e' “Babilonia", che descrive perfettamente uno spazio lavorativo in cui gli occupanti provengono da 8 paesi e dove non c’e' una lingua franca in cui tutti si esprimano bene.
Riusciamo a capirci gli uni con gli altri grazie alla nostra espressione materia : LA PIETRA.
Gli spazi operativi creativamente caotici di uno studio di scultura marmorea, noto a livello internazionale saranno trasformati per l’occasione, in uno luogo espositivo coerente e pulito, che, metta in risalto i lavori dei 10 protagonisti.
BABILONIA, un istallazione presentata dall’artista invitata, Ebi de Boer, presenta una raffigurazione visiva e fisica della difficolta' e della sfida di comprendersi in questa moltitudine di lingue e culture.
Con il gioco PASSAPAROLA, gli artisti hanno iniziato con due parole che descrivono gli aspetti positivi e negativi del lavoro creativo. Ogni artista ha cercato di spiegare l’idea ad un altro, proveniente da un paese diverso. Quest’ultimo ha scritto poi la parola come l’ha compresa
(o non compresa correttamente) che poi sara' passata ad un altro artista: alla fine la parola torna
al primo artista, con l’ottenimento di un elenco di parole in sette lingue, tutte figlie della parola iniziale.
Ebi de Boer ha poi creato un’installazione che rappresenta visivamente il caos vissuto nello
sforzo di capire. Ogni parola e' scritta su degli stendardi di nylon trasparente seguita dalla
parola percepita in una lingua diversa. Sventolano sopra lo spettatore, collegando le varie culture, unendosi in un’imperfetta comprensione. Le parole volano nel vento, accarezzate dall’aria e diffuse dalla luce.
E’ questa la nostra condizione in quanto umanita' su larga scala tra paesi, religioni e gruppi etnici. La scala e' invece di dimensione inferiore nel nostro studio composto da dieci artisti di sette paesi, tre continenti, due sessi e di eta' che toccano quasi 8 decadi.
A volte siamo avvolti dal forte rumore intorno a noi, di macchine, di martelli, di veicoli, di acciaio che colpisce fragorosamente la pietra, di grida. Lavoriamo in mezzo alla cacofonia, a volte giungendo al silenzio interiore, immersi nel lavoro creativo, grazie alla quieta tolleranza e comprensione dei nostri vicini.
Studio Pescarella
via Pescarella 22 - Vallecchia