Nella Galleria Comunale Spaziogiovani alle ore 19 s'inaugura la mostra: Nuovi Exultet, installazioni di Alessandro Colucci, a cura di Giusy Petruzzelli. La mostra si avvale di un testo critico di Giusy Petruzzelli, della collaborazione artistica di Paolo Lunanova, di un video di Gianluca Mininni e delle musiche di Ascanio d'Alba.
Nella Galleria Comunale Spaziogiovani alle ore 19 s'inaugura la mostra: Nuovi Exultet, installazioni
di Alessandro Colucci, a cura di Giusy Petruzzelli ( giusypetr@hotmail.com ).
La mostra si avvale di un testo critico di Giusy Petruzzelli, della
collaborazione artistica di Paolo Lunanova, di un video di Gianluca
Mininni e delle musiche di Ascanio d'Alba.
Alessandro Colucci, diplomato in Decorazione all'Accademia di Belle Arti
di Bari, è tra le personalità più autonome nell'attuale panorama della
giovane arte barese. In questa mostra, composta da installazioni, tra cui
alcuni suggestivi grandi ceri e un video, l'artista ha reinterpretato gli
Exultet, due dei quali nella Cattedrale di Bari, in una riflessione in cui
s'incontrano le tre matrici della sua poetica: la spirituale,
l'antropologica e l'ambientale.
Nuovi Exultet
Il mio interesse per i temi sacri, collegati in qualche modo agli elementi
naturali, ha come riferimento la mia origine (figlio di coltivatori del
Sud-Est barese) ed i ricordi del periodo infantile, quando mia madre
(cattolica praticante) mi portava, insistentemente, ad ogni tipo di
funzione religiosa. Io mi ritrovavo in questi luoghi sacri quasi
inconsapevolmente e subivo il fascino ma anche l'incertezza del divino. Un
divino che però trovavo insignificante ricondurre ad un volto umano reale
e che invece associavo alla potenza e insieme al mistero che poteva avere
la fiamma, il fuoco di una candela o l'acqua benedetta, i quali mi
sembravano carichi di chissà quali forze salvatrici!
Nuovi Exultet è una grande installazione ispirata appunto a questi canti
in rotoli miniati del medioevo meridionale, che venivano dispiegati nella
liturgia pasquale (benedictio cerei). Luogo obbligato per la mia liturgia
è la natura dove, ho acceso dei fuochi e dove in terra ho svolto il mio
Exultet dalle grandi dimensioni: con la fiamma ho combusto i bordi della
mia scrittura, il mio canto interiore e gli spazi geometrici dedicati alle
miniature.
Il rotolo pur mantenendo la sua funzione di supporto, perde scrittura e
immagini, la prima svuotata di se stessa, mantiene solo i suoi contorni
bruciati; le icone si ricompongono in nuove miniature sulle pareti
verticali.
Alcuni particolari estrapolati dalle scene iconografiche originarie,
ricorrenti nei rotoli antichi, si ritrovano frammentariamente in formato
minimo, in un patchwork d'immagini, di piccole figure acquerellate formato
cartolina.
Fanno parte dell'installazione dei grossi cilindri in cera, le cui
fiammelle spuntano dai lati orizzontali. Essi, assieme al sottofondo di un
canto gregoriano, dai suoni e dalle voci distorti/ricomposti, ricreano
un'atmosfera di venerabilità e mistero simile a quella dei luoghi
cultuali.
Alessandro Colucci
inaugurazione: martedì
10 aprile alle ore 19
orari: 10/13 e 19/23 (lunedì chiuso), domenica 10 - 13 (infotel: 0338/3387857)
Galleria Comunale Spaziogiovani, via Venezia 41, Bari
Nota biografica
Alessandro Colucci (1976) vive tra Bari e Milano.
Tel. 0338/3387857, 080/4782494.
Web: http://www.sfogliamilano.com/javart/nuovi_talenti/alexart
e-mail: alessandrocolucci@tiscalinet.it