Blue Floor. Paesaggi artificiali, spazi domestici e immaginari che si sovrappongono popolati di presenze, scenari evocati dai ricordi: l'immaginario dell'artista si traspone nella realta' quotidiana e viene rappresentato nei suoi video come elemento appartenente alle parti piu' nascoste dello spazio, esteriore e interiore.
Blue Floor. Video
Lo Studio Guenzani presenta nella sede di via Eustachi, i video di tre
giovani artisti: Farid Rahimi, Giovanni Kronenberg e Hiraki Sawa. La
mostra si svolgera' in tre periodi distinti, ognuno dedicato ad un
artista.
La prima inaugurazione si terra' mercoledi' 24 maggio, dalle ore 18.30
con Farid Rahimi, seguiranno l'inaugurazione di Giovanni Kronenberg
giovedi' 8 giugno e infine Hiraki Sawa lunedi' 26 giugno, sempre negli
stessi orari.
Il video Untitled di Farid Rahimi mostra due scene misteriose ed
enigmatiche. Una doppia proiezione , di cui una descrive
l'ambientazione di un piccolo stagno artificiale e l'altra una scena
drammatica.
Risultato finale di un lavoro di progettazione di un intero
lungometraggio, del quale solo una sequenza e' stata girata, il video
mostra le azioni di un uomo che, in un luogo isolato, sposta un
imballo dall'evidente forma umana e lo getta in una piccola pozza
d'acqua.
Il lavoro e' concepito come un'atto di verifica della costruzione e
controllo di piu' immagini in sequenza. Se il contenuto e' nato
inizialmente su un piano ideale, la scrittura, solo attraverso la
messa in scena di una parte del progetto narrativo, ha reso visibile e
controllabile il soggetto.
Rendere manifesta la parte drammatica di una storia senza motivarne o
introdurne la consequenzialita' degli accadimenti, sposta il contenuto
del video a una leggibilita' tutta di superficie. L'attenzione si
concentra allora sullo scorrere delle scene e sulla fotografia
suggestiva delle immagini. Ad accentuare l'ambiguita' del significato
del video, l'imprevedibilita' delle situazioni che sfuggono dal
controllo e la casualita' di elementi che entrano nelle inquadrature
senza essere previsti. Aspetti che, a posteriori, arricchiscono e
accrescono la ricerca dell'immagine perfetta ambita dall'artista.
Giovanni Kronenberg espone due recenti video in animazione 3D. Pur
mantenendo una precisa autonomia contenutistica, questi due lavori
dialogano tra loro nell'indagare un soggetto caro all'artista: le
relazioni ambigue e spesso inconciliabili che legano le persone di
diverse generazioni, marcandone differenze, schizofrenie e
discrepanze. Queste contrastanti e spesso disarmanti emozioni si
rivelano proprio nei momenti in cui, di fronte agli accadimenti
quotidiani, si prova stupore e si reagisce differentemente a seconda
dell'eta' e della circostanza. "Tutto quello che ti hanno raccontato da
bambino" (2005), descrive la gestualita' di un vecchio e di un bambino
mentre pescano. Visivamente accattivanti e suggestive, studiatissime
nei dettagli e particolari, le brevi scene portano con se' l'abissale
distanza tra la pacatezza ed essenzialita' delle azioni dell'anziano
e l'euforia e stupore del bambino.
Anche nel video "Il gigante di condensa" (2006), viene sottolineata la
distanza emotiva tra giovinezza e vecchiaia attraverso il modo
totalmente differente in cui una donna anziana e una giovane coppia
reagiscono allo scoppio improvviso di un temporale.
Venati di malinconia e spesso nostalgici, molti lavori di Kronenberg
si caratterizzano per una costante ricerca di rendere condivisibili
frammenti intimisti dell'esistenza, interstizi che proprio per la loro
sottile evanescenza catturano la profondita' delle relazioni tra le
persone.
Hiraki Sawa presenta il video "Blue Floor", del 2005. Paesaggi
artificiali e inediti, spazi domestici e immaginari che si
sovrappongono, popolati di presenze, scenari evocati dai ricordi:
l'immaginario di Hiraki Sawa si traspone nella realta' quotidiana e
viene rappresentato nei suoi video come elemento appartenente alle
parti piu' nascoste dello spazio, esteriore e interiore. Visioni
costantemente in bilico tra cio' che e' reale e cio' che il reale
nasconde. In questo senso le opere di Hiraki Sawa contengono echi e
suggestioni surrealiste e oniriche. Girati all'interno
dell'appartamento dell'artista, i video diventano un viaggio verso
altri spazi e dimensioni pur mantenendo ancorate le immagini a luoghi
conosciuti e familiari.
Un mondo parallelo che l'artista indaga sentendolo vivo e popolato di
presenze, suggestioni e sviluppi autonomi.
Senso di ironia e distacco convivono nei video di Hiraki Sawa con
elementi piu' intimi e struggenti che offrono molteplici piani di
interpretazione delle sue opere.
Nel video "Blue Floor" una figura evanescente si allontana
prospetticamente verso uno spazio completamente buio, privo di
riferimenti, contemporaneamente, un'altra immagine affiora lentamente
dal fondo, rivelando, mano a mano che diventa visibile, i tratti di
un'enigmatico paesaggio immerso in una fredda luce blu, attraversato
da una figura a cavallo. Un'immagine estraniante, che non esaurisce
tutti i suoi aspetti nel venir rivelata ma, al contrario, evoca la
possibilita' di essere ulteriormente sviluppata.
Farid Rahimi e' nato a Losanna nel 1974. Vive e lavora a Milano.
Giovanni Kronenberg e' nato a Milano nel 1974. Vive e lavora a Milano
Hiraki Sawa e' nato a Ishikawa, Giappone, nel 1977. Vive e lavora a Londra.
Inaugurazione: lunedi' 26 giugno, dalle ore 18.30
Studio Guenzani
via Eustachi, 10 - Milano