Il linguaggio allegorico. L'allegoria come chiave di lettura trasversale dell'esteso corpus di opere pittoriche di Sironi, del suo parlare per simboli, per miti, per parabole. Un inedito approccio alla sua opera attraverso 40 dipinti, tra gli anni Venti e la fine degli anni Cinquanta. A cura di Claudia Gian Ferrari
Il linguaggio allegorico
a cura di Claudia Gian Ferrari
con la collaborazione di Andrea Sironi
L'allegoria come chiave di lettura trasversale dell'esteso corpus di opere
pittoriche di Mario Sironi, del suo parlare per simboli, per miti, per parabole. Un
inedito approccio all'opera sironiana attraverso quaranta dipinti, individuati tra
gli anni Venti e la fine degli anni Cinquanta, promosso dall'Assessorato alla
Cultura del Comune di Pietrasanta, a cura di Claudia Gian Ferrari con la
collaborazione di Andrea Sironi. La mostra si svolgera' nelle sale del Chiostro di
Sant'Agostino, da sabato 8 luglio sino al 10 settembre 2006.
L'allegoria e' una figura retorica mediante la quale un termine (denotazione) si
riferisce a un significato piu' profondo e nascosto (connotazione), ovvero un
racconto di carattere simbolico o allusivo. In questi termini viene definita
l'allegoria da Antonio Marchese nel Dizionario di retorica e di stilistica (1978),
ed e' da questa definizione che prende spunto la possibilita' di costruire un nuovo
percorso attraverso le opere di Mario Sironi.
Nel grande poema sironiano l'allegoria e' uno strumento praticato con dovizia per
narrare l'epopea dell'uomo moderno attraverso forme e parabole, leggende e mitologie
dell'uomo antico, gettando cosi' un ponte fra la contemporaneita' e le radici
classiche dell'umanesimo, fino a risolvere il tema o il soggetto dato senza
scivolare nella retorica o nell'accademia.
Guido Ceronetti, in un breve testo dedicato a Sironi, esprime, con il suo modo
tagliente, una lettura estremamente aderente: "L'istinto del Valore, combinato con
quello dell'Affinita', mi spinge infallibilmente verso Sironi, questo notissimo
Sconosciuto. Sempre una sua pittura, qualche suo segno grafico, mi attraversano come
un dito angelico, un brivido di conoscenza ulteriore. Forse il nome stesso - duro,
chiuso, a forma di solido: Mario Sironi - e' gia' luce improvvisa, perche' con lui il
contatto col grande si ristabilisce, la verita' eterna e mutevole della visione e'
toccata. Sironi non ha mai scherzato con quel che faceva, giocare gli ripugnava come
se gia' fosse barare. Non ha figure che mentiscono, colori vogliosi di piacere
all'occhio. Vissuto, morto pazzo di verita', impone un rispetto assoluto. La sua arte
e' distante, non familiare, fraterna solo a chi sente, a chi cerca verita' per mezzo
della visione".
Accanto a "Melanconia", tema ricorrente dell'artista, troviamo opere i cui titoli:
"Solitudine", "Lazzaro", "La carita'", "La tragedia", "Susanna e i vecchioni",
"L'agricoltura", "L'aratro", "I sette peccati capitali", sino a "Debout les morts",
quasi un testamento morale, indicano come Sironi abbia usato abbondantemente questa
struttura retorica per sviluppare di volta in volta tematiche o soggetti.
"E' con particolare soddisfazione - afferma l'assessore alla cultura Daniele Spina -
che andiamo ad ospitare un percorso di tale valore artistico dedicato ad una delle
figure piu' rappresentative del Novecento italiano. Una mostra che consentira' di
avvicinarsi all'opera di Sironi attraverso una originale, quanto accattivante,
chiave di lettura, quella dell'allegoria, entrando nel poema sironiano come
privilegiati spettatori".
Ufficio Stampa
Assessorato alla Cultura
Comune di Pietrasanta
tel. 0584/795500; fax 0584/795588
Inaugurazione 8 luglio, ore 19.00
Chiostro di Sant'Agostino
Via S.Agostino, 1 - Pietrasanta (LU)
Orario: Tutti i giorni 18.30-20 e 21-24. Lun. chiuso