Il treno di carta. L'artista ha saputo concentrare in se' una molteplicita' di competenze ideative, organizzative, artistiche, testuali, per sviluppare una produzione di centinaia di manifesti che hanno “segnato" l’immagine delle Ferrovie.
Il treno di carta
Questa mostra vuole essere un tributo, per quanto inadeguato (visto il ruolo ricoperto dal protagonista e la limitata dimensione dello spazio espositivo offerto) ad un personaggio che ha impresso, direi in modo indelebile, il suo segno nella immagine delle Ferrovie dello Stato (prima per la Lombardia e poi a livello nazionale).
Lo ha fatto, dalla fine degli anni ’80 quando ancora non si parlava di “immagine", se non in senso letterale, quando concetti come “comunicazione" o “marketing" avevano, soprattutto negli enti statali, una dimensione tutta artigianale, impensabile oggi. Ed in effetti Gero Urso, come responsabile della Comunicazione delle FFSS, ha operato come Artigiano, ma con la A maiuscola, curando tutti quegli aspetti, dalla strategia al planning, dal copywriter al layout dei bozzetti, dalla gestione informatica alla distribuzione… che oggi sono affidati ad agenzie multinazionali di specialisti dai budget miliardari. Osservando i poster che campeggiano alle pareti della mostra… la naturalezza dei testi, la sapiente essenzialita' della grafica… sembra quasi inconcepibile che la loro realizzazione sia stato il risultato di un’unica mente.
Gero Urso ha saputo concentrare in se' una molteplicita' di competenze ideative, organizzative, artistiche, testuali… per sviluppare una vulcanica produzione di centinaia di manifesti che hanno “segnato", e forse segnano ancor oggi, l’immagine delle Ferrovie.
Una immagine che gia' una quindicina d’anni fa anticipava quella “famigliarizzazione" del grande moloch statale che ancora deve compiersi, forse perche' non siamo mai abbastanza soddisfatti della umanizzazione che ci viene esibita dal personale e dalle strutture competenti, o forse perche' il cammino e' ancora lungo considerando i pochi passi sinora fatti nella direzione indicata da Gero. Ed il fatto stesso che per tutti o quasi questo suo ruolo di comunicatore sia una scoperta la dice lunga sulla umilta' ed onesta' del personaggio che avrebbe meritato ben altri riflettori.
Ma la galleria che Gero stesso ha creato e gestisce, pur nelle sue limitate dimensioni (la “galleria piu' piccola del mondo" come lui orgogliosamente la definisce) vive di una sua propria grandezza, che e' quella di saper accogliere e promuovere “eventi" che, immuni da ogni logica commerciale, aspirano ad incidere sulla collettivita' per la carica umana dei loro attori e per la testimonianza di un’arte vissuta come dedizione.
La mostra e' patrocinata dal Comune di Bresso.
Paolo Avanzi
Vernissage: 1 luglio, ore 18.30
Art Action
Via Dante 15 - Bresso (MI)
Orari: Da lunedi' a sabato ore 18.00 - 20.00. Ingresso libero.