Un'informale solitudine tra Terre d'Asti e Golfo dei Poeti. L'artista, scomparso 5 anni orsono, ha intrapreso una ricerca pittorica appartata legata all'immaterialita' e allo sgretolamento della forma.
Un'informale solitudine tra Terre d'Asti e Golfo dei Poeti
Lunedi' 10 luglio alle ore 18,30 nel Castello Doria a Porto Venere sara' inaugurata
l'antologica dedicata alle opere del pittore Gigi Quaglia (Asti 1915-2004), un
artista vissuto nella provincia astigiana ma molto attento agli stimoli delle
avanguardie europee. "Gigi Quaglia, un'informale solitudine tra Terre d'Asti e Golfo
dei Poeti", allestita a circa due anni dalla scomparsa del maestro, costituisce la
prima tappa di un percorso di avvicinamento culturale tra Terre d'Asti e Golfo dei
Poeti.
Il progetto espositivo, ideato appositamente per il cinquecentesco fortilizio
genovese di Castello Doria, mette in evidenza le caratteristiche dei lavori di Gigi
Quaglia, definito pittore "informale" per la tecnica molto personale ed
accattivante, per le opere legate all'immaterialita' e allo sgretolamento della
forma. Il maestro, durante la sua lunga vita artistica, ha intrapreso una ricerca
difficile, appartata e lontana dai clamori. Solo la sperimentazione, che lo ha
guidato nel corso dei decenni, gli ha permesso di approdare nei primi anni Cinquanta
alle poetiche surrealiste. Una rielaborazione intensa che, in seguito, si e' espressa
attraverso cicli pittorici "in cui la materia informale assume il movimento di un
magma vulcanico che tende ad espandersi in tutte le direzioni" (Artisti e gallerie,
l'Unita' 1' aprile 1970). L'autonomia espressiva dell'artista si evidenzia ancora di
piu' negli ultimi anni. Nel giugno del 1996, quando Quaglia espone nella galleria
astigiana 'San Pietro-Incontri d'Arte', incontriamo una nuova profonda evoluzione
della produzione artistica, che si annuncia nella "nuovo poetica del nodo" e nella
tecnica del collage realizzata attraverso tessuti e resine.
Gigi Quaglia partecipo' a concorsi e mostre collettive tra gli anni Cinquanta e
Settanta e fu tra i protagonisti delle prime edizioni del prestigioso Premio
Nazionale Pittorico del Golfo della Spezia. Nella edizione del 1951 - la terza -
alla sua opera "Case a Porto Venere" (oggi custodita presso il CAMeC - Centro Arte
Moderna e Contemporanea di La Spezia) fu assegnato uno dei premi acquisto. Nella
stesso anno la Giuria, presieduta dallo storico dell'arte Carlo Ludovico Raggianti,
attribui' due dei premi maggiori ad artisti del calibro di Guido Turcato e Enrico
Paulucci.
L'esposizione di Castello Doria e' uno degli eventi di rilievo dell'estate nel Golfo
dei Poeti. Porto Venere, infatti, ospitera' importanti manifestazioni, concentrate
nel "Viamare a Portovenere" di cui saranno protagonisti Paolo Villaggio, Lella
Costa, Catherine Spaak, Fernanda Pivano e Judith Malina.
La mostra di Gigi Quaglia, con il coordinamento organizzativo di Patrizia Baldizzone
e il contributo critico di Marida Faussone e' promossa da AstiTurismo e dal Comune di
Porto Venere con la collaborazione dell'Apt Cinqueterre Golfo dei Poeti nell'ambito
di un programma di iniziative promozionali coordinate tra le due zone del Piemonte e
della Liguria avviate da alcuni anni che hanno prodotto alcuni pacchetti turistici
integrati che stanno dando buoni risultati.
Ufficio Stampa:
Comunicare con Arte
Tel e Fax + 39 010 8602728
Patrizia Baldizzone
email: pa.baldi@fastwebnet.it
Gioconda Pomella
email: soprattutto@split.it
Inaugurazione: Lunedi' 10 luglio alle ore 18,30
Castello Doria - Portovenere (SP)
Orari: 11 - 14 e 15 - 19 (fino al 31 agosto); 10.30 - 13.30 e 14.30 - 18-30
(dal settembre). Biglietto intero (visita castello + mostra) 3 euro, 2 euro il
ridotto.