Hotel Pupik
dal 20/7/2006 al 22/7/2006
Segnalato da
Helmut Bohatsch
Peter Brandlmayr
Gregory Brems
Bernard Breuer
Steve Budington
Elisa Del Prete
Kati Heck
Hans W Koch
Josef Klammer
Emmanuel Lamotte
Colin Matthe
Phill Niblock
Konrad Rennert
Lidia Sanvito
Paul Skrepek
Bettina Wenzel
Vincenz Wizlsperger
20/7/2006
Hotel Pupik
Schwarzenberg'schen Meierei in Schrattenberg, Schrattenberg
Presentazione degli artisti nella residenza che e' strutturata con l'intenzione di mettere in comunicazione artisti di diverse provenienze e formazione. Alla collettiva, che raccoglie il lavoro per le arti visive, si affiancano eventi performativi e musicali con l'intervento critico della curatrice Elisa Del Prete.
Presentazione artisti in residenza
Presentazione degli artisti in residenza nella fattoria del castello di Schrattenberg, presso Judenberg (Austria).
Helmut Bohatsch, Peter Brandlmayr, Gregory Brems, Bernard Breuer, Steve Budington, Elisa Del Prete, Kati Heck, Hans W Koch, Josef Klammer, Emmanuel Lamotte (Erational), Colin Matthes, Phill Niblock, Konrad Rennert, Lidia Sanvito, Paul Skrepek, Bettina Wenzel, Vincenz Wizlsperger.
A cura di O.R.F. (Uli Vonbank-Schedler, Martin Dickinger, Heimo Wallner).
E`il primo appuntamento in cui si presenta il lavoro svolto durante la residenza estiva che si tiene ormai dal 1990 nella fattoria del castello di Schrattenberg.
L’associazione O.R.F. ha chiamato a partecipare, in due distinte sessioni, un gruppo di artisti inernazionali.
La residenza e`strutturata con la precisa intenzione di mettere in comunicazione non solo artisti di diverse provenienze, ma anche di diversa formazione.
La presentazione, che si terra´nel week end dal 21 al 23 luglio, prevede una summa di questo simposio delle arti: alla collettiva, che raccoglie il lavoro per le arti visive, si affiancano eventi performativi e musicali con l’intervento critico della curatrice Elisa Del Prete.
Nella mostra confluiscono i dipinti di Steve Budington (USA) e di Colin Matthes (USA), le incisioni, i disegni e la performance di Kati Heck (Germania), le sculture di Lidia Sanvito (Italia), l`installazione sonora e performativa di Peter Brandlmayr (Austria) ed i disegni di Emmanuel Lamotte (Francia).
STEVE BUDINGTON presenta tre nuovi dipinti ed una serie di disegni che ritraggono un’umanita' tanto immaginaria quanto impossibile, dove s intrecciano in modo inquietante strane anatomie e circostanze.
COLIN MATTHES presenta una serie di disegni e di stampe esplorando le „transazioni quotidiane“ che intercorrono fra commercio, guerra e benessere.
KATI HECK espone quello che lei definisce un „ sausage project“, un insieme di incisioni, acquarelli ed una performance dove gli artisti in residenza compaiono travestiti da salsicce.
Il lavoro di Kati Heck si gioca fra l’ironia e la critica sociale, con un linguaggio che oscilla fra l’illustrazione ed il fumetto, forzando i limiti dell assurdo e del paradosso.
LIDIA SANVITO presenta due sculture dove la parola, installata nello spazio e nel pieno della presenza scultorea, dispiega le proprie potenzialita' semantiche giocando sull’ alterazione percettiva e sull’ambientazione contestuale.
PETER BRANDLMAYR crea una nuova installazione legata ai progetti scientifici del professor V. Krylov da cui nasce l’idea di un vero e proprio „spazio della teoria“: lo spazio, in questo caso rappresentato da un ambiente cubico di 3 metri per 3, offre una visione multipla di scritte scientifiche, oggetti, proiezioni e suoni.
ERATIONAL, al secolo EMMANUEL LAMOTTE, lavora generalmente con il computer creando immagini generative dove, attraverso l’interazione informatica, si dispiegano processi trasformativi con combinazioni progressive di elementi grafici.
Fra i motivi conduttori della sua ricerca, c’e’ la messa in dubbio della realta’ attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Presentazione ore 19.00 con Elisa Del Prete (curatrice)
Schwarzenberg'schen Meierei in Schrattenberg
Schwarzenberg'schen Meierei - Schrattenberg