Museo dell'Arredo Contemporaneo
Russi (RA)
Strada Statale S. Vitale, 253
0544 419299 FAX 0544 416119
WEB
Ram 2001
dal 16/4/2001 al 7/5/2001
0544 419299
WEB
Segnalato da

Associazione Culturale Mirada




 
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16/4/2001

Ram 2001

Museo dell'Arredo Contemporaneo, Russi (RA)

Caterina Baladassarri (mosaico) e Emiliano Marangoni (fotografia). E' stata inaugurata sabato 14 aprile alle 18 l’ultima delle mostre dedicate agli artisti selezionali all’interno dell’edizione 2000/01 del concorso R.A.M. (Mostre Artisti Ravennati). Gli ultimi a vedere i loro lavori esposti sono Emiliano Marangoni per la fotografia, presentato in catalogo da Sabina Ghinassi, e Caterina Baldassarri per il mosaico, presentata in catalogo da Marco Bravura.


comunicato stampa


Caterina Baladassarri e Emiliano Marangoni

Ultima delle mostre dedicate agli artisti selezionali all’interno dell’edizione 2000/01 del concorso R.A.M. (Mostre Artisti Ravennati)

Il lavoro musivo di Caterina Baldassarri si distingue per il background estremamente rarefatto dal quale parte; vicina ad una poetica lontana dai virtuosismi preziosi che pure caratterizzano tanti contemporanei e vicina invece ad una trattazione che, partendo da un’attenta selezione dei materiali ( smalti, marmi, conchiglie), disegna orditi diafani a metà strada tra la decorazione e l’accadimento, quasi casuale, delle strutture formali. Eppure Caterina, con le sue Textures e le sue Trine, riesce a consegnare una valenza materica sgravata dal peso della pietra e a tessere manti aerei e liquidi, nei quali la raffinatezza formale si accompagna ad un sottile e struggente lirismo.

Le fotografie di Emiliano Marangoni si insinuano invece in territori a metà strada tra l’ironia, la tragicità, la ludicità infantile. Con Appunti per un piccolo Armageddon Personale, la serie di fotografie in mostra, Marangoni si insinua nei territori del concettuale, mettendo in scena un diario di guerra intimo, strappato ai giochi di un bambino, e che, dilatato dall’occhio dell’obbiettivo, riesce a trasfigurarsi, ad acquistare una carnalità, una volontà di vita o di morte, struggente. E’ il gioco retorico che riesce a tradurre il continuo scorrere tra due registri, quello ironico e quello doloroso ed ineludibile, della guerra, della sua inutilità, accompagnandosi ad una raffinatezza tecnica estrema, finalizzata a dare risalto a quegli stessi slittamenti di significanze, a quegli stessi spostamenti di linguaggio che raccolgono il cuore della poetica di Marangoni.

In occasione di questa mostra verrà presentato il bando per l’edizione 2001/2002 del Concorso R.A.M

Museo dell'Arredo Contemporaneo, via S. Vitale 253, Russi (RA), tel. 0544419299

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Susanna Scarpa
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