Gia' ai suoi esordi, nell¹immediato dopoguerra, l¹opera di fra Costantino Ruggeri (Adro, Brescia  1925) si distingue per una maturita' espressiva estranea ad ogni soluzione accademica. Come attesta la prima personale del '51 presso la Galleria San Fedele, il lavorio pittorico propende per un'esecuzione libera, sciolta dai vincoli di una rappresentazione verosimile, senza per questo rinunciare a un¹impressione figurativa d'insieme.
Già ai suoi esordi, nell¹immediato dopoguerra, l¹opera di fra Costantino
Ruggeri (Adro, Brescia  1925) si distingue per una maturità espressiva
estranea ad ogni soluzione accademica. Come attesta la prima personale del
¹51 presso la Galleria San Fedele, il lavorio pittorico propende per
un¹esecuzione libera, sciolta dai vincoli di una rappresentazione
verosimile, senza per questo rinunciare a un¹impressione figurativa
d¹insieme.
L¹informe macchia di colore o il segno pittorico tracciato dal
pennello sono solo parte di una concezione globale dell¹immagine che prende
forma nel genere del ritratto. Non si avverte la distanza tra la fattura
gestuale e materica propria delle correnti informali e la capacità di
suggerire le sembianze di un volto. Entrambe dialogano sul filo
dell¹ambiguità che si risolve a favore dell¹una o dell¹altra in relazione
allo stato emotivo del fruitore. Sono le tensioni che regolano le
aspettative, le proprie esigenze di riscontro sulla tela a determinare il
riconoscimento di un volto o di una superficie amorfa variopinta. Uno scarto
percettivo, quest¹ultimo, che anima la pittura di Ruggeri di un¹esausta
forza espressiva.
Le successive tappe pittoriche, ora concentrate sul vigore
del segno gestuale, ora incentrate sull¹impianto compositivo delle campiture
cromatiche, mantengono l¹intensa vitalità di chi ha saputo rigenerare il
proprio linguaggio poetico. Fra Costantino Ruggeri si rivela autore
sensibile agli sviluppi paralleli dell¹arte il cui progressivo divenire nel
tempo lo costringe a rinnovate elaborazioni linguistiche. Pertanto, una
visione diacronica in grado di abbracciare cinquant¹anni di attivitÃ
artistica è quanto mai opportuna per mettere a fuoco i successivi sviluppi
della sua creazione. Una mostra antologica infine, come quella prevista nel
Centro Culturale San Fedele, sarà in grado di restituire il percorso
artistico fin ora svolto dall¹autore.
Inaugurazione 18 aprile, ore 18.00
Orario
10.30-12.30 e 16.00-19.00 (chiuso lunedì e festivi)
ingresso libero
Laboratorio didattico sabato 5 maggio
"L¹albero: dal naturalismo all¹astrattismo"
laboratorio d¹arte per bambini (dai 6 agli 11 anni)
dalle ore 10.00 alle ore 12.30 (prenotazione obbligatoria) - L. 10.000
San Fedele Arte via hoepli 3 a-b, 20121 Milano
tel 02 86352233 fax 02 86352236