Con l'edizione 2006 della Mostra di Castellamonte si conclude un ciclo espositivo triennale iniziato nel 2004, quando l'Amministrazione Municipale decise di rinnovare profondamente la locale tradizionale Mostra della Ceramica, trasformandola in una Mostra di Arti Applicate aperta ad altre materie, tecniche e discipline, e scegliendo come sede espositiva principale il Palazzo dei Conti Botton, un bene architettonico sino ad allora trascurato.
Con l'edizione 2006 della Mostra di Castellamonte si conclude un ciclo espositivo
triennale iniziato nel 2004, quando l'Amministrazione Municipale, oggi giunta verso
il termine del suo mandato, decise di rinnovare profondamente la locale tradizionale
Mostra della Ceramica, trasformandola in una Mostra di Arti Applicate aperta ad
altre materie, tecniche e discipline, e scegliendo come sede espositiva principale
il Palazzo dei Conti Botton, un bene architettonico sino ad allora trascurato.
Alta temperatura del 2004, Alta gradazione del 2005, e Tutti al Mare.a
Castellamonte del 2006, che aprira' il 26 agosto, testimoniano tutte di un approccio
curatoriale divertito e spregiudicato, che nelle edizioni passate ha prodotto molta
attenzione culturale - e qualche conflittuale reazione- anche a livello nazionale
per tematiche border-line, 'politicamente scorrette'.
L'obiettivo di questi anni e' stato riportare la manifestazione agli antichi fasti,
da un lato tramite l'ampliamento ad altre arti applicate (l'ebanisteria e l'arte del
tessile, l'arte del rame e quest'anno quella del vetro con gli esempi eccellenti di
Gianfranco Coltella e Maria Grazia Rosin) dall'altro tramite un concreto restauro
degli spazi espositivi. Primo fra tutti il rinnovato Palazzo dei Conti Botton: dal
2004 le sale, riordinate tematicamente, ospitano sia i pezzi permanenti del neonato
e in fieri Museo Artistico Industriale (ex Raccolta Civica di Terra Rossa) sia le
opere temporaneamente 'addizionate' dei vari artisti 'applicati' invitati alla
manifestazione. Ospiti che sono modelli 'eccellenti' di pratiche artistiche
differenti e che vengono accolti anche come visiting professor all'Istituto d'Arte
Felice Faccio. Questa liaison fra artisti ed Istituto costituisce la realizzazione
degli intenti che dal 1961 - anno della sua nascita - stanno alla base del progetto
culturale della Mostra della Ceramica: far si' che essa sia un evento espositivo e
insieme didattico costante. L'edizione 2006 proporra' diverse sezioni dislocate su
tre sedi espositive: il Palazzo dei Conti Botton, l'ex Fornace Pagliero e la Casa
della Musica.
Anticipazioni sulle partecipazioni: ospiti nazionali
La transizione da una Mostra della Ceramica a una Mostra di Arti Applicate e' una
ambizione teorica che va dimostrata, anno dopo anno, con molti diversi persuasivi
esempi di pratica artistica.
La 'scoperta' a livello nazionale fatta quest'anno a Castellamonte: si tratta di
Alan Gattamorta di Cesenatico, che sara' in questa edizione uno degli ospiti d'onore.
Mosaicista, ceramista, ebanista, acquerellista, Gattamorta e' autore di un corpus
sterminato di artefatti, da colossali vasi 'barbarici' a chine dalle grazie
'giapponesi', che attende molta attenzione critica. A Palazzo Botton un gruppo
impressionante di opere in mosaico ceramico non smaltato di Gattamorta sara'
installato nella parte piu' antica dell'edificio, che conserva l'originario paramento
in laterizio: un trionfo, quasi un'orgia, dell'estetica del 'cotto'. Mentre i suoi
colossali vasi mosaici in terracotta saranno esposti nei grandi spazi espositivi
della Ex Fornace Pagliero
Accanto all'eccentrico Gattamorta, si potranno finalmente ammirare in Italia i
celeberrimi
vasi cristallizzati del maestro Serafino Ferraro, le cui opere furono elette modelli
eccellenti dell'arte ceramica al pari di quelle del grande Pablo Picasso di cui era
amico e con cui espose in diverse occasioni a Vallauris (F)
Anticipazioni sulle partecipazioni: eccellenti piemontesi
Negli ultimi anni il Piemonte e' divenuto regione guida della rinascita delle arti
applicate grazie alle sue esposizioni permanenti e temporanee, alla sua politica di
promozione dell'eccellenza artigiana, e ad alcuni ottimi artisti e designer
residenti. Come Gianfranco Coltella, che dal suo laboratorio Le Meduse a Saluzzo si
e' fatto onore nel campo del design italiano, settore di nostro sicuro 'primato'
mondiale, con nuovi procedimenti di costruzione di oggetti vitrei e affascinanti
corpi illuminanti. Come Radu Dragomirescu, il maestro di origine romena che vive ad
Aramengo, e che collabora con Daniele Chechi e le Ceramiche Cielle di Castellamonte
per aggiungere alla sua poliedrica arte anche un aggettivo fittile. Come Rossano
Cavallari con le grottesche marine, Ebe Tirassa, la talentuosa ex-allieva di
G.Luciani in costante sperimentazione con materie e colori, Paola Bonello, ceramista
torinese, che propone fin dall'inizio del suo cammino artistico opere di grande
rilievo ed indiscusso fascino, Mirko Petrossi artista eporediese ispirato dal mondo
zoomorfo che dalla pittura e' passato alla scultura adoperando materie riciclate,
Brenno Pesci, un artista sempre in cammino attraverso innumerevoli frequentazioni
espressive, che, affascinato dal tema di quest'anno propone all'attento visitatore
degli insoliti paguri ceramici dagli effetti visivi di madreperla.
L' Eccellenza Artigiana Piemontese sara' rappresentata da Maria Teresa Rosa che
insieme a Roxy Challancin ha realizzato alcune splendide opere a tema marino tra le
quali la serie Pinn-up che campeggia sul manifesto di questa edizione. Quindi Alfa
Design con le sue infinite ricerche sui materiali i piu' disparati e Giulia Chiaberge
con le sue particolari e divertenti terrecotte "fischianti".
L'esposizione prosegue con le opere in terra sigillata del vincitore del Premio
Terra di Piemonte 2006: Giorgio Luciani, noto ed eccellente artista castellamontese
emigrato in Marocco e gia' presente alla Mostra dal 1980 al 1992 e dal 1994 al 2000.
Vittorio Riverso, pittore e scultore casertano, che sperimenta tecniche e
combinazioni plastiche innovative utilizzando il gres come supporto.
Altre insolite partecipazioni, raccolte nelle altre sezioni sono espressioni di
luoghi di produzione ceramica effettivamente 'marini': dalla Liguria alla Campania,
dalle Marche alla Sicilia, in un progetto di rappresentazione di aree fondamentali
dell'eccellenza artistica ed artigiana nazionale quali la prestigiosa cooperativa
Gioiosa di Burgio (AG) o l'affermato Gianfranco Friscia con i suoi meravigliosi
pesci ceramici esportati in tutto il mondo. Mentre nei grandi spazi espositivi dell'
Ex Fornace PAgliero i visitatori potranno ammirare la meravigliosa mostra di
rappresentanza delle 36 citta' italiane dell' AICC, l' Associazione Italiana Citta'
della Ceramica, associazione della quale Castellamonte fa degnamente parte.
Veranno presentate anche le opere di Michele Possenti, giovane artista bolognese che
propone le sue coloratissime opere in terracotta ed i piatti della faentina
Antonella Cimatti, dipinti sul tema del panneggio, tratti dalla Collezione Sinus
Fluentes, nata dalla sintonia poetica con la ceramista e decoratrice Laura Silvagni.
Tutti al Mare.a Castellamonte quindi in agosto e settembre, in ottima compagnia,
destinata ad allargarsi ulteriormente con altri svolgimenti di un tema che, come
ogni paradosso, contiene anche elementi di realta', e che mostrera', accanto a ironici
souvenir, alcuni indiscutibili 'capolavori'
Per finire la ex Fornace Pagliero a Spineto sara' anche sede di una sezione di Tutti
al mare.a Castellamonte! "autogestita" dagli attuali proprietari, dall'Associazione
Artisti della Ceramica in Castellamonte e dall'Istituto d'Arte "F. Faccio": un altro
nuovo modello operativo pubblico-privato.
Nella Sala della Musica sara' presentata la sezione della mostra dedicata
all'Eccellenza Artigiana Castellamontese. Esporranno le loro stufe e diversi oggetti
di design ed utilizzo comune le seguenti botteghe: Nex, Maria Teresa Rosa SNC,
Castellamonte Crea, Ceramica Cielle, Ceramiche R.P.,
Ditta Savio, Ceramiche Castellamonte.
Un nuovo modello di gestione
La Mostra di Arti Applicate offre quest'anno anche una importantissima novita'
gestionale: sara' affidata al collettivo di giovani Stucas, alcuni dei quali studenti
ed ex studenti dell'Istituto Statale d'Arte di Castellamonte, coordinati dal valente
e sensibile Vito Ferro.
Questa sperimentazione e' stata deliberata dal Comune di Castellamonte ed in
particolare dalla attivissima Assessore al Turismo Sig.ra Maurizia Bertoncino,
capace di attrarre accanto a se' le migliori giovani promesse del territorio
canavesano in campo artistico per investire sulle giovani generazioni e sul futuro
di Castellamonte.
Il Palazzo dei Conti Botton diverra' quindi, da quest'anno piu' che mai la sede
naturale di un "work in progress" gestito con grande sensibilita' rivolta
all'eccellenza artistica ed artigianale nazionale ed indirizzata ad un futuro
"respiro" internazionale.
Inaugurazione: 26 Agosto 2006
Museo Della Ceramica - Palazzo Dei Conti Botton
Piazza Marconi 1 - Castellamonte
orario: Lun. Mar. Gio. Ven. dalle 19.00 alle 23.00 Sabato dalle 16.00 alle 23.00 Domenica dalle 10 alle 23.00 Chiusura il mercoledi'