Quaranta fotografie. L'artista palermitana e' andata in giro per Palermo alla ricerca degli angeli e dei loro "archetipi" iconografici, ridando cosi' "luce" alle sculture cittadine.
Il giardino degli angeli
la mostra e' costituita da circa quaranta foto scattate da Maria Pia Lo Verso tra il
2005 e il 2006.
Lasciatasi guidare dall'aspetto poetico del tema, la fotografa palermitana e' andata
in giro per Palermo alla ricerca degli angeli e dei loro "archetipi" iconografici,
ridando cosi' "luce" a sculture che la gente, troppo impegnata dal vivere quotidiano,
ormai non vede piu'.
Presenze che da millenni popolano, con alcune varianti, quasi tutte le culture del
mondo, gli angeli (Malakh in ebraico, Malak in arabo e A'nghelos in greco) sono i
messaggeri, gli emissari divini inviati per istruire, comunicare o impartire ordini
agli uomini.
Attenta a cio' che questi esseri divini hanno da sempre rappresentato per il genere
umano, Maria Pia Lo Verso ha voluto dedicare loro una mostra, un omaggio al loro
fascino e alla loro missione.
E' entrata nelle chiese e negli oratori fotografando gli angeli barocchi di Giacomo
Serpotta e Ignazio Marabitti, gli Arcangeli dei fratelli Vitaliano, di Nino Geraci,
Gian Battista Ragusa, Giovanni Marino. Ha fotografato la Nike di Mario Rutelli e
Antonio Ugo e ha riportato alla coscienza gli angeli del palazzo delle poste di
Napoleone Martinuzzi e del Teatro Politeama di Giuseppe Nicolini, riecheggianti le
vittorie reggenti i medaglioni in eta' paleocristiana.
Ma e' soprattutto nei quattro cimiteri palermitani (Sant'Orsola, Santa Maria di Gesu',
Cappuccini e i Rotoli) che Maria Pia Lo Verso ha trovato i suoi angeli.
Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, infatti, e' soprattutto nei
cimiteri che la produzione angelica diviene piu' prolifica ed assume significati
intimi e quotidiani.
A Palermo, i suoi interpreti piu' alti sono gli scultori di spicco come Mario
Rutelli, Benedetto De Lisi, Pasquale e Benedetto Civiletti, Luigi Filippo Labiso,
Valerio Arcara, Francesco Garufi, Gaetano Geraci, Giuseppe e Salvatore Valenti, Di
Caro, B. Marino, Domenico De Lisi etc. ingaggiati dalle famiglie piu' importanti per
dar degna sepoltura ai congiunti.
Tra statue di gusto liberty e piccoli bambini piangenti, i cimiteri sono il metro di
un forte senso religioso e della potenza economica o culturale delle famiglie.
Posti a guardia di un sonno secolare, gli angeli realizzati dai numerosi artisti
depongono continuamente fiori sulle lapidi, vegliano alle porte delle cappelle, si
ergono come giudici sui monumenti sepolcrali mostrando il rotolo di condanna o
assoluzione, piangono i loro defunti.
La mostra, patrocinata dalla Provincia Regionale di Palermo e organizzata dalla
Galleria Studio 71 di Palermo, vede in catalogo interventi di Tommaso Romano, Aldo
Gerbino, Ferdinando Russo, Piero Longo e Vinny Scorsone.
La mostra restera' aperta fino alla fine di settembre con orari: dalle 16.00 alle
19.00 tutti i giorni. Festivi dalle 9.00 alle 13.00 ingresso gratuito. La mostra e'
stata realizzata grazie al contributo delle aziende Fip Industriale di Selvazzano
Dentro (PD) e dell'Edilsider Prefabbricati di Calolziocorte (LC).
Sabato 16 settembre 2006 alle ore 18.30
Loggiato di San Bartolomeo - Palermo
orari: dalle 16.00 alle 19.00 tutti i giorni. Festivi dalle 9.00 alle 13.00