Wallpaper [il vortice del desiderio e' privo d'orizzonte]. L'intento di Colosimo e' quello di costruire uno spazio estetico che coinvolga lo spettatore in modo tale che egli possa liberamente confrontarsi con la materialita' invisibile ma pregnante dell'ambiente appositamente allestito.
wallpaper [il vortice del desiderio e' privo d’orizzonte]
con un testo di Francesco Bernardelli
Una parentesi anche nel titolo
Le parentesi sono parte integrante dell’attivita' artistica di Gianni Colosimo.
A volte tali parentesi sono sostanziate dall’inattivita' o piu' semplicemente dalla pausa. Chi conosce il suo lavoro estetico sa bene che la lentezza bradipica spesso caratterizza la sua opera. Proprio con l'environment studiato per gli spazi della Galleria Pack, a Milano, di Giampaolo Abbondio, Colosimo riprende alcuni temi riguardanti i concetti di vuoto e di monocromia gia' sperimentati in alcuni lavori della fine degli anni Settanta.
L’intento di Colosimo e' quello di costruire uno spazio estetico che coinvolga lo spettatore in modo tale che egli possa liberamente confrontarsi con la materialita' invisibile ma pregnante dell’ambiente appositamente allestito. La fisicita' dell’installazione ambientale e il gioco di “decorazione" inerenti costruiscono una “macchina" pronta a catalizzare il processo mentale e la reazione psico-fisica del pubblico. Lo spazio espositivo si avvale cosi' di una funzione primaria, di "contenitore", ma sorprendentemente, essa non e' conferita dalla presenza di oggetti presenti nella galleria, bensi' da una sostanza sottile, quasi immateriale, che, saturando l'intero campo visivo, arriva a monopolizzare il nostro sistema percettivo e la nostra attenzione.
Entra qui in gioco la relazione dinamica fra cio' che appare e cio' che e' realmente.
Improvvisamente ci si trova di fronte ai significati molteplici di una rappresentazione, secondo i gradi e i modi di riconoscimento del suo valore in atto. Si tratta di stimolare i meccanismi naturali del desiderio, e nello stesso tempo d'interrogare quegli stessi meccanismi, esaminando il loro legame con un dispositivo installativo e visivo particolare.
Cio' che preme a Colosimo “e' la volonta' di confrontarsi con il desiderio. Il desiderio, si sa, e' l’aspetto cardine della problematica esistenziale di ciascun individuo, e' cio' che determina il senso della vita, la felicita' o la dannazione."
Nota biografica
Tra le attivita' piu' importanti di Gianni Colosimo (1953), ricordiamo il suo esordio, alla Galleria Multipli di Giorgio Persano a Torino, con la performance “Freud mein freund", la partecipazione alla Seconda (1978) e alla Quarta (1981) Settimana Internazionale della Performance di Bologna, l’installazione-performance Il grande sonno della trapezista, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nel 1981; la performance L’uomo di Cosenza realizzata all’International Centrum Culturel (ICC) di Anversa nel 1982; la partecipazione alla mostra Una generazione Postmoderna al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 1981, curata da Renato Barilli, Francesca Alinovi e Roberto Daolio, nonche' la rassegna Differenti sensazioni al Castello di Rivoli nel 1984 e Paraxo curata da Marisa Vescovo nel 1990.
Oltre alla sua attivita' d’artista, Colosimo si e' anche interessato alla diffusione delle arti contemporanee, aprendo un proprio spazio espositivo, Infinito ltd Gallery a Torino (dal 2000 al 2004), e producendo un festival internazionale di performance artistiche, Torino chiama! Performing arts Festival, nel 2001 e 2002.
Opening: 22/23/24 settembre 2006, in concomitanza con l’evento START, apertura congiunta delle gallerie milanesi
Galleria Pack
Foro Buonaparte 60 - Milano
Orari: dal martedi al sabato dalle 13.00 alle 19.30