La Fabbrica della Memoria. Da oltre 15 anni, la coppia di artisti lavora al tema della "casa-cervello", una biblioteca creata non per contenere, ma per indurre a riflettere sul funzionamento stesso della nostra mente. Nell'installazione realizzata appositamente per il parco, vicino al lago, la biblioteca lascia il posto ad una "fabbrica", che richiama il luogo principe della produzione e dei processi creativi. All'interno di Villa La Magia e sul prato proseguono le installazioni site specific.
La Fabbrica della Memoria
Il centro “La Limonaia di Ponente - Arte Contemporanea", presso la splendida Villa Medicea La Ma'gia di Quarrata (PT), ospita, da sabato 30 settembre 2006 a primavera 2007, la mostra “LA FABBRICA DELLA MEMORIA" di Anne e Patrick Poirier, curata da Katalin Mollek Burmeister e realizzata grazie al Comune di Quarrata e al suo sindaco Sabrina Sergio Gori.
Inaugurato ufficialmente a giugno 2005 con la mostra “Micat in Vertice" di Fabrizio Corneli, il centro di Villa La Ma'gia, una delle piu' affascinanti ville rinascimentali della Toscana, ospita adesso le installazioni di Anne e Patrick Poirier. L’idea de “La Limonaia di Ponente - Arte Contemporanea" e' nata con l’attuale Sindaco di Quarrata, Sabrina Sergio Gori, dopo che nel 2000 il Comune ha acquistato l’intero complesso con l’intenzione di conferirgli un carattere culturale distintivo e di riferimento, nell’ottica di riqualificare il territorio e il patrimonio storico locale. Il progetto del centro consiste da una parte nell’attivita' espositiva che si svolge presso la Limonaia - un unico grande spazio di 50 X 5 metri - dall’altra nella realizzazione di un parco-museo chiamato “Lo Spirito del Luogo. Collezione d’Arte Contemporanea - Villa Medicea La Ma'gia", con opere create appositamente. La prima opera acquisita dal parco e' stata appunto quella di Fabrizio Corneli “Micat in Vertice", installazione di luce e ombra sulla facciata della Limonaia di Levante.
I Poirier e “La Fabbrica della Memoria"
La seconda opera che viene ad arricchire la collezione e' adesso quella di Anne e Patrick Poirier “La Fabbrica della Memoria", realizzata proprio in quest’occasione. I due artisti francesi, compagni nella vita e sul lavoro da sempre, sono ormai conosciuti e famosi in tutto il mondo, avendo partecipato alle piu' significative manifestazioni internazionali - da Documenta a Kassel alla Biennale di Venezia in varie edizioni - ed esposto nei piu' importanti musei e gallerie private del mondo. Il loro sodalizio artistico venne sancito ufficialmente nel 1967, all’inizio del loro soggiorno romano, a Villa Medici, dove arrivarono grazie al Grand Prix de Rome. E l’Italia, dopo la Francia, e' stata la loro seconda terra, avendo scelto di vivere tra Parigi e Trevi, in Umbria. La loro attivita' artistica si annoda con fili speciali alla Toscana gia' dal 1981 con il Salone di Villa Romana a Firenze; loro lavori sono presenti al Museo Pecci a Prato, a Villa Demidoff a Pratolino, alla Fattoria Celle di Santomato a Pistoia e in numerose collezioni private.
Da oltre 15 anni, i Poirier lavorano al tema della “casa-cervello", una biblioteca creata non per contenere, ma per indurre a riflettere sul funzionamento stesso della nostra mente, rappresentata gia' in passato attraverso la forma dell’ellisse del cervello. Nell’installazione realizzata appositamente per il parco, vicino al lago, la biblioteca lascia il posto ad una “fabbrica", che richiama il luogo principe della produzione e dei processi creativi. Su un tavolo, al centro di una sorta di stanza, e' inciso un grafico che stilizza la forma del cervello, suddiviso in settori indicanti le relazioni intellettive, che orientano alla lettura delle parole segnate sulle pareti dell’installazione. Ogni parola e' distinta da un colore diverso, per differenziare le zone del pensiero e della memoria. Le pareti, in pietra serena, non sorreggono nessun tetto, in modo che il cielo possa penetrare nel silenzio della struttura. Al tavolo ci si puo' sedere, indagare sul significato delle parole proposte, oppure semplicemente guardare la natura, fuori dall’ingresso, e sull’isola al centro del lago le scritte “Anima Mundi" e “Memoria Mundi", sommario del contenuto suggerito dalla stanza.
Il percorso espositivo prosegue nella Limonaia di Ponente. Quando gli artisti hanno visitato per la prima volta La Ma'gia, la villa si trovava in restauro e al suo interno si sono trovati di fronte ad una delle sembianze che puo' assumere la loro idea di Memoria e di Oblio, elementi esistenti nella loro concezione creativa da sempre. Nei resti degli affreschi del piano nobile hanno ricevuto poi una suggestione particolare, che li ha guidati all’allestimento della Limonaia. Qui ci si trova in un ambiente completamente rivestito, dalle finestre alle pareti, da grandi tende bianche di tessuto non tessuto, che innescano la curiosita' e l’immaginazione dello spettatore. La presenza di oggetti dietro ai lembi di tessuto, porta alla scoperta di cose nascoste, di apparizioni, e introducono alla memoria dell’operato recente degli artisti, facendo scaturire collegamenti dall’inconscio di ognuno. Ogni lembo del tessuto e' segnato in rosso dalla frase “Sparire nel silenzio": il rosso del sangue, morte e vita insieme, e il rosso della vitalita' che possiede il ricordo.
Guardando fuori dalla Limonaia, sul prato, troveremo due grandi “Bruciaprofumi" realizzati nel 1997 da una fabbrica di terracotta dell’Impruneta, che sono stati pensati dai Poirier come elementi funzionali al significato di un giardino ideale. Gli artisti intendono indirizzare il visitatore attraverso un aiuto sensoriale: non solo con la terracotta - una delle radici della cultura dell’Impruneta - ma anche con un’essenza che si effonde nell’aria, quella delle erbe del parco della villa.
Le opere di Anne e Patrick Poirier sono state realizzate grazie al generoso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
“La Fabbrica della Memoria" sara' accompagnata da un catalogo pubblicato da Gli Ori.
Villa La Ma'gia
Voluta da Vinciguerra Panciatichi intorno al 1320, nella seconda meta' del Cinquecento la villa fu acquistata dal Granduca Francesco I dei Medici e a lui si devono le grandi opere di ristrutturazione affidate all’architetto fiorentino Bernardo Buontalenti. Opere che hanno riguardato non solo l’edificio ma anche il parco, dove e' stato realizzato un lago artificiale. Nel Seicento La Ma'gia passo' alla famiglia Attavanti, periodo del quale si conservano ancora i magnifici affreschi e stucchi del pittore toscano Giovan Domenico Ferretti. Le ultime modifiche, dell’inizio del Settecento, furono fatte dal Conte Giulio Amato-Cellesi con la costruzione delle limonaie di ponente e di levante e l’allestimento dell’imponente giardino a selvatico con lecci, allori, cipressi e altre specie arboree.
per informazioni e prenotazioni: Assessorato alla cultura del Comune di Quarrata
tel. 0573/771408 - e.mail: urp@comune.quarrata.pt.it
UFFICIO STAMPA
Davis & Franceschini - Lea Codognato Tel. 055/2347273 - fax 055/2347361 - e.mail: davis.franceschini@dada.it
Anteprima per la stampa: 28 settembre, ore 12
Inaugurazione: 30 settembre, ore 11.30
Villa Medicea La Ma'gia
La Limonaia di Ponente - Arte Contemporanea
Via Vecchia Fiorentina I Tronco n.63 51039 Quarrata - PT
orario: tutti i giorni, ore 10 -12 e ore 15 -17
Ingresso libero