La mostra Luxury-Power-Beauty si articola in un insieme di piu' opere, che descrivono le varie tappe di un’esperienza artistica singolare e significativa. L’artista dispone un percorso di insegne luminose realizzate con carte di giornali e neon, arricchito dall’installazione di un candelabro in vetro.
Luxury-Power-Beauty
a cura di Giacomo Zaza
La mostra Luxury-Power-Beauty, della giovane artista tedesca Susanne Kutter (nata a Wernigerose nel 1971), si articola in un insieme di piu' opere, che descrivono le varie tappe di un’esperienza artistica singolare e significativa.
Negli spazi della Nuova Pesa, l’artista dispone un percorso di insegne luminose (Netto, Norma, Penny) realizzate con carte di giornali e neon. Un percorso arricchito dall’installazione di un candelabro in vetro, fatto cadere sul pavimento della sala d’ingresso, insieme alla presenza di una proiezione video Flooded Home, e, ad una scritta (We will kill you anyway writing with safety fuse), tracciata con polvere da sparo su una parete.
Infine l’opera Swaying Palm Trees line the Sandy White Beaches as they meet the Atlantic Ocean, che simula, attraverso l’utilizzo di materiali poveri, l’atmosfera di una spiaggia sull’Oceano.
Susanne Kutter si e' sempre interessata a processi di turbolenza latente, capaci di scompaginare quegli stati di inerzia e di tranquillita' sedimentati dalla odierna societa'. Spesso, nei sui lavori, dalla quiete sommessa e ordinata si passa ad una dimensione capovolta e sconvolta attraverso accadimenti perturbanti.
L’orizzonte percettivo che ne deriva, e' abitato da scene in lento mutamento, dove l’equilibrio e' stravolto. Per Flooded Home, l’arredo domestico (armadi, sedie, divani) arriva a galleggiare e a muoversi sott’acqua come in un ventre linfatico. Qui gli oggetti perdono la loro abituale staticita', entrando nella sfera dell’onirico e dell’impensato.
La ricerca della Kutter sembra puntata ad analizzare quelle forze gradualmente modificate da cui si produce una vicenda catastrofica, in bilico tra un inizio serafico e una fine rovinosa. Arriva ad includere tematiche legate alla sicurezza e all’insicurezza di scenari imprevedibili. L’intento e' di rendere precario e aperto lo spazio dell’esistenza, portando lo spettatore in un mondo al tempo stesso fittizio e concreto.
La Kutter mette in atto un’azione sovvertitrice di racconti apparentemente lineari, innestati, invece, su accenti formali allarmanti ed eversivi, che riescono a trasmettere un forte senso di turbamento, nutrito da un doppio stravolgimento (reale/artificiale, apparenza/realta’). Da' vita ad un itinerario in cui i confini tra reale e immaginario diventano labili.
Inaugurazione: Lunedi' 25 settembre ore 19.00
La Nuova Pesa Centro per l'Arte Contemporanea
via del Corso, 530 - Roma
Orario mostra: dal lunedi' al venerdi' ore 11.00-13.00 15.30-19.00