Il progetto “Not Here", appositamente concepito per l’occasione, presenta una sorta di macchina ottica attraverso un’installazione ambientale e materiali video. I lavori dell'artista (video, fotografie, progetti grafici) concentrano la propria attenzione sul rapporto percettivo tra soggetto e realta'. A cura di Marco Scotini.
Not Here
a cura di Marco Scotini
Martedi' 26 settembre la Galleria Artra apre la nuova stagione espositiva nello spazio per “progetti speciali", in Via Sottocorno 5, con la mostra di Angelo Sarleti: artista calabrese emergente (classe 1979), alla sua prima personale. Il progetto “Not Here", appositamente concepito per l’occasione, presenta una sorta di macchina ottica attraverso un’installazione ambientale e materiali video.
Fattosi conoscere per le sue attitudini da voyeur, Angelo Sarleti e' da sempre attento ai modi di vedere, alle intenzionalita' delle immagini, agli spazi della rappresentazione. I suoi lavori (video, fotografie, progetti grafici) concentrano la propria attenzione sul rapporto percettivo tra soggetto e realta', su come le forme del guardare si inscrivono dentro lo spazio sociale e su come finiscono poi per costruire la differenza culturale o l’idea dell’alterita'.
Nella convinzione che ogni ordinario processo di rappresentazione sia una macchina discriminante e organizzativa che determina il nostro commercio quotidiano con le cose, Sarleti cerca di liberare nelle immagini quanto rimane sottratto da quanto viene messo a fuoco, cio' che e' temporaneo dallo stereotipo, le strategie di identificazione e quelle di legittimazione. In questo senso lo spazio sociale della citta' diviene il terreno privilegiato della ricerca di Sarleti e la contingenza performativa dell’hic et nunc la sua condizione temporale.
Due esempi: il video “People" (2003/2004) e il progetto d’intervento urbano “Flat/Flag" (2005). In entrambi i casi la superficie astratta che definisce la facciata dell’architettura urbana e la trasforma in schermo di separazione viene sostituita da una serie di immagini private, rubate dalla camera da presa, in un caso e in un patchwork grafico di bandire nazionali nell’altro.
“People" restituisce entro una griglia geometrica e pulsante tanti frammenti di vissuto spiato e registrato dove gli inquilini diventano l’attore inconsapevole e puramente “esistente" che ripete continuamente, in loop, un’azione ordinaria. In “Flat/Flag" sono invece le appartenenze politico-sociali e quelle nazionali a dichiararsi all’esterno dei nuclei abitativi.
Forse Dan Graham figura in una ipotetica genealogia di Sarleti, ma piu' che il rapporto tra pubblico e privato, qui e' proprio la costruzione dell’immagine come costruzione sociale a prevalere. Non a caso ogni progetto di Sarleti e' prodotto per mezzo di pattern geometrici che definiscono tessuti grafici, griglie colorate, rappresentazioni astratte. Anche “Not Here" per Artra segue lo stesso procedimento, ma a scala ambientale.
Entrare nella galleria di Via Sottocorno sara' come immergersi in uno spazio percettivo, optical, lisergico, fatto di un migliaio di acquerelli che attireranno lo spettatore al centro della griglia colorata. Ma se l’oggetto da osservare sara' altrove e non all’interno, compito dello spazio espositivo sara' piuttosto quello di creare le condizioni dell’osservazione come in un dispositivo visivo.
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Angelo sarleti ha partecipato a:
-2001: “I love light" Castello dell’Acciaiolo, Scandicci (FI) - a cura di G. Cauteruccio
“Butterfly" Galleria La Corte Arte Contemporanea - a cura di R. Tempestini
-2002: “Rotte metropolitane" Palazzo Vivarelli Colonna, Firenze - a cura di R. Tempestini e G. Cauteruccio
-2003: “Play" Care Off, Milano - a cura di M. Chini *
“Contested space" Spazio Alcatraz, Firenze - a cura di M. Scotini *
-2004: “Alta attenzione" MiArt 2004, Milano - a cura di M. Gandini, M. Meneguzzo, F. Tedeschi *.
“Empowerment" Museo d’arte contemporanea di Villa Croce e palazzo Bombrini, Genova - a cura di M. Scotini *
“Allarmi" Caserma de Cristoforis, Como - a cura N. Mangione, I. Quaroni, A. Trabucco, I. Zucca Alessandrelli *
-2005: ''Stazione Isola'' Isola Art Center, Milano - a cura di S.Boccalini e K. Anguelova *
''Anigma 2 - International Festival of Digital Imaging and Animation'' Novosibirsk (Russia) - a cura di M. Gorni e A. Martinov
''Con altri occhi'' Palazzo della Ragione, Milano - a cura di K. Anguelova e R. Pinto *
-2006: "Gli occhi della citta'" Artandgallery, Milano - a cura di M.Gandini
“Stazione Isola" CRAC, Cremona - a cura di S.Boccalini e K. Anguelova
"Yearbook06" Ex convento di S.Cristina, Bologna; Palazzo Venezia, Roma - a cura di R.Barilli
Inaugurazione: 26 settembre ore 18.00
Artra - progetti speciali
via Sottocorno 5 - Milano
Orario: aperto dal martedi' al venerdi' dalle 15.30 alle 19.00