Galleria V.M.21artecontemporanea
Jean Michel Alberola
Gabriele Basilico
Bianco-Valente
goldiechiari
Paolo Grassino
Debora Hirsch
Thorsten Kirchhoff
Un saggio di Pino Corrias che e' un viaggio nel cuore profondo di una nazione imprevedibile e scandalosa. Dal Vajont a Arcore, la geografia che ha cambiato l'Italia. Presentazione del libro e opening della mostra collettiva con una selezione di lavori degli artisti che negli ultimi 2 anni hanno avuto una personale nella galleria: Jean Michel Alberola, Gabriele Basilico, Bianco-Valente, goldiechiari, Paolo Grassino, Debora Hirsch, Thorsten Kirchhoff.
Saggio di Pino Corrias e mostra collettiva
Una mostra e un libro per l’apertura della stagione espositiva di V.M.21
artecontemporanea. La collettiva presenta una selezione di lavori degli
artisti che in questi due anni hanno fatto una personale nella
galleria. Jean Michel Alberola, Gabriele Basilico, Bianco-Valente,
goldiechiari, Paolo Grassino, Debora Hirsch, Thorsten Kirchhoff.
Il saggio di Pino Corrias e' un viaggio nel cuore profondo di una nazione
imprevedibile e scandalosa. Dal Vajont a Arcore, la geografia che ha
cambiato l’Italia. I punti sulla mappa: Vajont, piazza Fontana, Lido di
Ostia, via Fani, Vermicino, Pio Albergo Trivulzio, Capaci, Cogne,
Arcore, Cinecitta'.
Ogni punto una storia. Ogni storia un film. Ogni film un colpo di scena: l’Italia.
“Se ne potrebbero aggiungere altri, di punti, ma toglierne, nessuno. Molti hanno a che fare col sangue, la
crudelta', i cattivi sentimenti, il destino, il mistero e le preziose
miserie della nostra vita. Tranne l’ultimo, l’approdo del viaggio."
Ci sono luoghi in Italia, cosi' carichi di risonanza che l’eco non accenna
mai a spegnersi. La valle del Vajont, dove il 9 ottobre 1963 la
montagna frana nel lago artificiale e l’onda spazza via duemila
persone. Via Fani a Roma, dove il 16 marzo 1978 le Brigate Rosse
rapiscono Aldo Moro e uccidono cinque uomini della sua scorta. Le
voragini aperte dalle bombe in piazza Fontana, nel 1969, e a Capaci,
nel 1992, che inaugurano due periodi diversi, e ugualmente tragici, di
tensioni e di stragi. Il Lungomare di ostia che ha inghiottito
Pasolini. Il Teatro 5 di Cinecitta' dove Fellini ha sognato l’Italia. Il
villone di Arcore, dove Berlusconi sogna gli italiani. E poi ancora la
notte d’incubo a Vernicino, i riflettori sul Pio Albergo Trivulzio, la
villetta di Cogne con la sua scia di sangue e solitudini. Punti scavati
dalla storia come cicatrici sulla mappa d’Italia, momenti e giorni
dilatati nel tempo infinito del racconto, dell’interrogazione o del
mistero.
Luoghi per cui siamo passati tutti, e che continuiamo a
percorrere. Paesaggi elettrici nel buio della memoria. Pino Corrias li
racconta oggi in dieci reportage scrupolosamente fedeli alla realta' dei
fatti, ma anche colorati di passione civile, interesse umano, pietas.
Fondendo giornalismo e narrativa, Corrias guida con mano sicura il
lettore in quel labirinto individuale e collettivo di fatti, personaggi
e ambiguita' attraverso cui la cronaca d’Italia e' diventata storia. I
suoi paesaggi di vita nazionale, densi come romanzi, restituiscono
intatti il senso di quattro decenni drammatici e vitali. Per chi non c’
era. Per chi c’era e non vuole dimenticare.
Immagine: goldiechiari
Inaugurazione: Lunedi' 2 ottobre ore 18,30. Alle 19,30 Goffredo Fofi e Marino Sinibaldi, con l’autore, presentano il libro Luoghi Comuni (ed. Rizzoli) legge Massimo Wertmuller
Galleria V.M.21artecontemporanea
via della vetrina, 21 - Roma
Orari: Lun-ven 11-19.30, Sabato 16.30-19.30