Una Mostra di Fotografia, un libro, un’idea editoriale e un dibattito che attraverso l’immagine e la parola propone un racconto nuovo e originale della vita della citta' di Milano di oggi e del futuro a partire dal vissuto. Una mostra di 120 immagini, un reportage originale frutto di una campagna di 3 mesi con oltre 3000 scatti di grande impatto e intensita', eseguito da tre giovani ed affermati professionisti fotografi.
120 immagini di grande formato:
Una Mostra di Fotografia, un libro, un’idea editoriale e un dibattito che attraverso l’immagine e la parola propone un racconto nuovo e originale della vita della citta' di Milano di oggi e del futuro a partire dal vissuto.
Una mostra di 120 immagini, un reportage originale frutto di una campagna di 3 mesi con oltre 3000 scatti di grande impatto e intensita', eseguito da tre giovani ed affermati professionisti fotografi, cresciuti nella scuola della fotografia milanese e, oggi, protagonisti di importanti agenzie internazionali.
Il libro-catalogo, di CUSL editore, distribuito in tutte le librerie, reca oltre alle immagini 60 pagine di interviste ad intellettuali ed esponenti della vita milanese, a cura di giornalisti e scrittori.
Curatore della mostra: Giovanni Chiaramonte
Fotografi: Alessandro Tosatto, Silvia Morara, Walter Ricardo Francone.
Interviste dei giornalisti e scrittori: Luca Doninelli, Stefano Zurlo, Giuseppe Frangi, Maurizio Crippa, Maurizio Caverzan
Intervistati: Stefano Boeri, direttore di Domus, Giorgio Vittadini, Presidente Fondazione Sussidiarieta', Giulio Sapelli, Presidente Asam e docente di Storia Economica Un. degli Studi di Milano, Paolo Galassi, Presidente Confai e Apimilano, Santo Versace, Gruppo Gianni Versace SpA.
Da un’idea di: Camillo Fornasieri, Direttore del CMC e Presidente della Fondazione Stelline
L’idea editoriale muove dai valori che disegnano il volto oggi di Milano, riprendendo anche spunti recenti nati da libri e riflessioni pubbliche.
In un momento di rinnovamento e riflessione che la citta' vive, Milano sembra “..percosso da novo crescente romor", sia che esso, come diceva Manzoni, preannunci popoli alle porte o l’approccio a un futuro complesso, sia che indichi un nuovo modo di sentire l’accadere del reale nel suo quotidiano rumore di bellezza e di prova. L’urgenza di trovare il gusto del vivere quel bisbiglio di cui parlava un altro lombardo, Rebora, in una celebre poesia dei Frammenti Lirici.
Gli Enti che promuovono insieme al Centro Culturale di Milano la manifestazione sono: Comune di Milano Assessorato Sport e Tempo libero e Ferrovie Nord; con il Patrocinio di Comune e Provincia di Milano e Regione Lombardia.
Il Centro Culturale di Milano promuove questo lavoro in occasione dei suoi 25 anni di attivita', come occasione di cultura e condivisione che saranno riassunti in un dibattito che si terra' con i protagonisti del libro e della Mostra. Fondato da don Giussani nei primi anni ’80 il CMC ha ricevuto nel 2000 la Medaglia d’oro del Comune di Milano nel 2000.
La Mostra verra' inaugurata il 4 ottobre alle ore 18,00 con la partecipazione del Sindaco di Milano, Letizia Moratti, presso la Sala di via Zebedia, 2 (Piazza Missori). Immagini di formato piu' grande verranno invece collocate in una situazione ‘urbanistica’ lungo tutto il fianco della pedonalizzata via Zebedia fino alla Basilica di Sant’Alessandro.
La sequenza degli scatti e le interviste propongono un ritratto della vita della citta' di Milano e le sue prospettive. Si e' cercato l’uomo in azione, la quotidianita' della persona, i valori che essa esprime nell’arco di una giornata negli ambienti e luoghi simbolici della citta'. Il tempo vissuto che viene ritratto e' quello del lavoro, del mattino, della convivenza, del viaggio, quello religioso e quello libero, insieme alle situazioni che fanno il volto di Milano, come la scuola, l’universita', la periferia e il senza confini; l’azienda familiare, l’editoria, le vetrine e il centro; insieme al vissuto del volontariato, della famiglia, dei single, della multietnicita', dei cantieri e dei quartieri.
A livello artistico e culturale una nuova rappresentazione, preparata da oltre 3000 scatti svolti in una fitta campagna di reportage durata tre mesi; un nuovo neorealismo in fotografia per Milano, che porta alla luce, anche con ironia, i valori vissuti.
Senza nascondere emergenze e difficolta', si presenta la tipologia umana che costruisce Milano, quella che si e' integrata, quella che, nella difficolta', si relaziona; in sintesi si vuole ridire l’esistenza dell’ambrosianita', cristiana, libertaria, riformista e che consiste nel rifiuto del “fatalismo", meglio, in una speranza legata alle esigenze del cuore, e alla convivenza come dimensione che le evidenzia e le sostiene.
Quel volto della citta' condiviso, a volte, relegato in secondo piano rispetto alle emergenze, o raramente considerato forza vitale della citta', manifesta l’energia dell’uomo in azione. Si puo' cosi' parlare di reportage umano in rapporto all’ambiente e alla citta'.
Biografie dei fotografi:
Silvia Morara (Bologna, 1971), laureata in filosofia nel 1997. Collabora a Milano con diverse agenzie fotografiche (Franca Speranza, Iber-Press, LaPresse). Numerosi i reportage effettuati leggendo le situazioni, anche quelle di drammatica attualita', alla luce della storia, dell’arte e della cultura: Ghana, Sud Africa, Iran , Israele-Palestina, Afghanistan, Pakistan, Italia, Unza, Kosov.
Alessandro Tosatto (Piombino Dese (PD), 1969. Si forma a Milano nella civica Scuola di Fotografia. Lavora sulla cronaca della citta', collabora con agenzie milanesi e con l'Associated Press e dal 1997 e' nello staff di Contrasto.
Numerosissimi e di frontiera i suoi viaggi e reportage: nei paesi balcanici con l’assedio di Sarajevo,
Romania, Macedonia, Albania, punto d’osservazione privilegiato per il conflitto in Kosovo.
In Iraq - in tempo di pace e di tensione da embargo - e in Turchia. Israele/Palestina dopo la tragedia dell’11 settembre 2001, in Pakistan e Afghanistan aspetta la caduta del regime Talebano, documenta il cambio di governo e la speranza della popolazione civile. Poi l’Africa, Malati, Nigeria, Benin, Mali, Guinea Bissau e in Georgia.
Walter Ricardo Frantone (Luja'n-Buenos Aires Argentina 1966), immigra in Italia dopo l’inflazione economica degli ultimi anni ‘80. Si inserisce a Milano specializzandosi in studio dell’immagine come visione ottica presso la “Civica Scuola di fotografia". Grande sensibilita' ed intuizione gli permettono di lavorare in svariati ambiti professionali affermandosi come fotografo free-lance. Raccoglie grandi consensi nel mondo professionale e dell’arte. I suoi interventi:
Sri Lanka Tea, Berna e dintorni, Personaggi, Trasformazione urbana Milano
Collabora con Rizzoli Publishing Italia, Agenzia Fotografica Emblema, T3- Gruppo Editoriale Futura.
Inaugurazione: mercoledi' 4 ottobre ore 18,00
CMC
via Zebedia, 2 - Milano
Orari mostra: Dal lunedi' al sabato: dalle 10,00 alle 13,00 - dalle 15,00 alle 18,00 - Chiusura: domenica