La mostra, dedicata a San Francesco d’Assisi, presenta i costumi di scena con cui nel 1972 Franco Zeffirelli realizzo' il film dedicato al santo dei poveri: un’accurata selezione di costumi, bozzetti e gioielli che evocano ancora oggi la complessita' del set cinematografico voluto dal regista.
Francesco e il suo tempo
Fratello Sole Sorella Luna e' la grande mostra che la citta' di Pisa dedichera' a San Francesco d’Assisi nei prossimi mesi, ospitando nei suoi monumenti piu' illustri i costumi di scena con cui nel 1972 Franco Zeffirelli realizzo' l’omonimo film dedicato al santo dei poveri: un’accurata selezione di costumi di scena, bozzetti e gioielli che evocano ancora oggi la complessita' del set cinematografico voluto dal regista, e che sottolinea la fantasia creativa del maestro Danilo Donati, magistrale costumista che con le sue creazioni accompagnera' il visitatore nell’ideale viaggio nella Assisi del 1200.
Promossa dalla Fondazione Cerratelli di San Giuliano Terme, che ha raccolto il patrimonio della famosa casa fiorentina che realizzo' i costumi del film, la mostra Fratello Sole Sorella Luna, Francesco e il suo tempo coinvolge quattro luoghi-simbolo della citta': Il Battistero di Pisa, che per la prima volta ospita un evento espositivo di richiamo internazionale, la chiesa di San Francesco, la chiesa di San Pietro in Vincoli e l’aeroporto Galileo Galilei.
La mostra - curata da Floridia Benedettini e Alberto Bartalini che ne ha ideato l’allestimento, Bruna Niccoli e Diego Fiorini - sara' inaugurata il 4 ottobre, nel giorno di San Francesco, all’interno del Battistero. Alle 17 l’apertura ufficiale della mostra, a cui seguira' alle 18 il concerto celebrativo di musica classica della Lehniner Choralschola di Berlino che si svolgera' all’interno del Camposanto Monumentale.
Il visitatore che fino al 5 novembre entrera' nel grandioso edificio romanico gotico, si trovera' immerso in un’atmosfera unica. Ad accoglierlo il saio logoro e consunto di San Francesco, e davanti la grandiosa figura di papa Innocenzio III in tutto il suo splendore, manufatto in grado di celebrare anche da solo l’abilita' decorativa e sartoriale della famosa casa d’arte Cerratelli. I due personaggi collocati nella zona presbiterale sono circondati da un suggestivo e inebriante anello di pane che andra' ad invadere i tre ordini di gradinate del Battistero: 3 tonnellate di pane e di semplicita' francescana che diventano anche dono per il visitatore che vorra' portare con se' un segno inconfondibile del messaggio di San Francesco.
Al centro una grande croce di 4 metri realizzata dall’artista contemporaneo statunitense Nall, con tutti gli elementi e le tecniche che ne hanno da sempre contraddistinto il suo segno: coloratissime tessere di mosaico, pezzi di vetro e specchio, legno, pittura, oggetti della vita quotidiana. L’opera arriva da Pietrasanta, dove per tutta l’estate e' stata esposta nella mostra Violata Pax allestita nella chiesa di S. Agostino e promossa dal Festival Pucciniano.
La grande installazione proseguira' nelle suggestive arcate del matroneo, dove i costumi dei nobili, e dei notabili di Assisi si affacciano a testimoniare l’incontro tra la semplicita' di Francesco e la ricchezza della chiesa.
La mostra prosegue all’interno dell’immensa mole della Chiesa di San Francesco, che fa da cornice al momento forse piu' doloroso della storia di Francesco: qui i costumi di Bernardone e donna Pica, genitori del futuro frate, sono emblema dell’abbandono dell’agiatezza familiare e della decisione di una nuova vita fatta di semplicita' e umilta'.
Ai piedi del grande crocifisso ligneo duecentesco che troneggia nell’abside della chiesa di San Pietro in Vincoli, si ricrea invece la scena della Cattedrale di Assisi con il vescovo Guido, i sacerdoti e i fedeli che assistono al rito solenne. Tra questi anche Francesco, che guardando gli occhi del Cristo trova la verita', fuggendo incontro a quella vita di semplicita' e dedizione ai poveri che lo vedra' ideatore di un ordine che ancora oggi segue i suoi insegnamenti.
Ma il vero set di partenza della mostra Fratello Sole Sorella Luna e' l’aeroporto Galileo Galilei, emblema della modernita' e proiezione di Pisa nel mondo, che ospita una grande ma essenziale installazione che fa da richiamo per tutti i visitatori che transiteranno dal piu' importante scalo aeroportuale toscano.
Le didascalie e i pannelli esplicativi dei costumi, che accompagneranno la mostra in ciascuna location, sono stati elaborati in collaborazione con gli studenti del dipartimento di Storia delle Arti (Cinema musica e teatro) dell’Universita' di Pisa, che hanno analizzato per mesi il capolavoro di Zeffirelli studiandone scena dopo scena.
Il progetto Fratello Sole Sorella Luna, Francesco e il suo tempo, e' realizzato sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Ministero Beni Culturali, Regione Toscana, Capitolo della Chiesa Primaziale Pisana, Opera della Primaziale Pisana, Universita' di Pisa, Provincia di Pisa, Comune di Pisa, Comune di San Giuliano Terme, Sat Aeroporto di Pisa, Banca Popolare di Lajatico, Fondazione Piaggio, Societa' Storica Pisana.
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La Fondazione Cerratelli raccoglie oggi il patrimonio inestimabile e l’eredita' della famosa Casa d’arte fiorentina. I circa 25mila costumi e 20mila fra locandine di film, foto di scena, manifesti e bozzetti sono conservati e disponibili al pubblico in una struttura di 1800mq a San Giuliano Terme.
Nata all'inizio del secolo per volonta' di un artista lirico, il baritono Arturo Cerratelli, uno dei primi interpreti della “Boheme" di Giacomo Puccini, la Casa d'Arte Cerratelli e' divenuta col tempo la piu' antica e piu' bella gemma dell'arte italiana degli abiti di scena.
Sedi:
Battistero - Pisa
Chiesa di San Francesco - Pisa
Chiesa di San Pietro in Vincoli - Pisa
Aeroporto Galileo Galilei - Pisa