Dolci. Con un omaggio a Roma e agli eccessi del Barocco l’artista realizza, attraverso l’uso della porcellana e del vetro, un percorso di avvicinamento capillare alla materia nella sua dimensione piu' evocativa. Con un’intervista all’artista di Dobrila Denegri.
con un’intervista all’artista di Dobrila Denegri
presenta, per la prima volta in Italia, l’artista berlinese Aino Nebel. Con un omaggio a Roma e agli eccessi del Barocco l’artista realizza, attraverso l’uso della porcellana e del vetro, un percorso di avvicinamento capillare alla materia nella sua dimensione piu' evocativa. Nell’insolito mix di elementi diversi (pasta, lievito e argilla) Aino Nebel si misura con la costruzione della forma. L’uso della porcellana e' elemento determinante e ambivalente rimandando da un lato alla decadenza e dall’altro all’innocenza e al candore del bianco, reso trasparente da particolari metodologie tecniche.
Ma l’artista supera senza indugi le trappole della tecnica come riproposizione di manualita' fine a se stessa. Tutto cio' che la Nebel produce e' cio' che esce da se stessa, i materiali restano fermamente vincolati e sottoposti a un messaggio, un linguaggio che si mette al servizio del desiderio di silenzio e malleabilita' che le opere finite sanno restituire.
La motivazione del lavoro della Nebel ha profonde ragioni biografiche: l’identita' e l’essere femminile ne sono parti determinanti. Nella sua poetica sono presenti anche temi come la perdita dell’infanzia, l’utopia dell’innocenza, la bellezza, l’intimita', tutti aspetti evidenti anche nei suoi lavori passati - prima della “scoperta", al pari degli alchimisti, della durevolezza della porcellana -, nei quali si e' misurata con materiali organici come uova, terra, fiori, insetti. E se anche l’artista dichiara senza remore la sua passione per il Medioevo e il Barocco, il riferimento immediato, non solo per motivi di nazionalita', e' a Joseph Beuys e a come quest’ultimo ha saputo utilizzare i materiali.
Il tentativo costante nelle sue opere sembra quello di trovare l’assenso, l’empatia con chi guarda.
Opening: giovedi' 5 ottobre_ h. 19,00
Spazio Container
Via dei Cappellari, 21- Roma
orario apertura: dal martedi' al sabato dalle 15,00 alle 19,30 (o su appuntamento)