loft MT55
Vicenza
via Goffredo Mameli, 55

Illusioni di architettura e di arte
dal 5/10/2006 al 7/10/2006
0444 235141

Segnalato da

Martina Rini Cavalli - dolp comunicazione e eventi




 
calendario eventi  :: 




5/10/2006

Illusioni di architettura e di arte

loft MT55, Vicenza

Primo appuntamento nell'ambito dell'iniziativa culturale promossa da Morbiato: Cantieri in mostra. Espongono: Nanda Vigo artista-architetto-designer, Alessandra Pescetta regista, Saverio Todaro artista. A cura di Martina Rini e Massimo Cavalli.


comunicato stampa

Nanda Vigo, Alessandra Pescetta e Saverio Todaro

A cura di Martina Rini e Massimo Cavalli

Primo appuntamento nell'ambito dell'iniziativa culturale promossa da Morbiato: Cantieri in mostra

profilo Morbiato: azienda operante nel settore immobiliare. Vanta una lunga tradizione familiare (ben tre generazioni) nell'ambito dell'edilizia e si e' ampliata, anche con il recente passaggio generazionale, nello sviluppo di progetti residenziali, direzionali e commerciali di qualita' e di prestigiosi recuperi architettonici. La Morbiato puo' contare su un insieme di competenze e sinergie professionali in grado di assicurare un servizio mirato in base alle esigenze delle figure coinvolte nelle operazioni di edilizia pubblica e privata.

La Morbiato intende promuovere i suoi servizi attraverso la promozione di eventi culturali che rispecchino la filosofia dell'azienda in spazi non convenzionali: una sfida in termini di comunicazione e promozione che ha il fine di contribuire alla crescita culturale della societa' con cui si confronta.

descrizione dell'evento
Con questo appuntamento, prende il via una serie di eventi che si svolgeranno all'interno di alcuni edifici ‘in fase di realizzazione o di restauro’ di proprieta' della Morbiato. Il progetto e' promosso dalla Morbiato stessa ed e' realizzato dalla dolp eventi.

MT55 e' il cantiere di un loft. Un ex laboratorio di ceramiche degli anni Cinquanta da cui si vuole ricavare uno spazio adattabile alle esigenze di chi ci abitera', una pianta libera che permetta di creare una casa su misura, non vincolata da standards abitativi classici.

‘Illusioni di architettura e di arte’: in questo titolo e' racchiusa la filosofia dell'evento. Per suggerire la nuova destinazione d'uso, in un luogo che mantiene ancora inalterate le caratteristiche originarie, si e' deciso di creare una scenografia, curata dall'interior designer Gastone Fioravanzo, che richiami l'idea della casa. Per questo motivo, si sono strette delle collaborazioni con importanti aziende che operano nel settore dell'arredamento: Cariolato, Pasha', Rossi Illuminazione e FiorGio'.

Nella ‘casa’, naturalmente, non mancheranno le opere d'arte. Nei giorni di apertura, sara' possibile ammirare le opere di tre artisti italiani riconosciuti in ambito internazionale.
Nanda Vigo, a cui la Triennale di Milano ha dedicato una personale a maggio di quest'anno, e' un personaggio unico nella storia dell'arte contemporanea. L'originalita' del suo lavoro consiste soprattutto nell'aver sempre perseguito la fusione totale delle discipline artistiche - architettura, design e arte - anche grazie al confronto e alla collaborazione con artisti del calibro di Lucio Fontana, Piero Manzoni e Gio' Ponti.

Il tema principale della sua ricerca e' sempre stata la luce, definita ‘struttura portante della filosofia del progetto’, declinata attraverso oggetti che la restituiscono in modo essenziale e quasi magico. Dalla sua ricerca artistica, a partire dagli anni Sessanta, sono nati oggetti che appartengono alla storia del design. Nelle sue opere, che hanno ispirato una generazione di artisti e di designers, ha sempre privilegiato la sperimentazione, spaziando dalla performance, all'installazione, agli happening.

La passione per la luce e la sua applicazione rigorosa nelle installazioni, l'ha condotta ad utilizzare soprattutto i neon, da lei preferiti alla lampadina perche' emanano un tipo di luce difusa che offre grandi possibilita' di realizzazione.

In MT55 saranno esposti tre totem di vetro: Goral 03, Goral 04 e Neverend Light. Queste opere travalicano la loro pura funzione di oggetto per diventare fonti di energia dalla potenza scultorea: segnali di luce che si caricano di vibrazioni ed emozioni. Ricaricare gli oggetti di un nuovo significato e' anche alla base del lavoro di Saverio Todaro, artista torinese che progetta opere di rarefatta e graffiante concettualita', in cui viene rappresentata una personale visione della realta' che ci circonda, affrontando con cruda ironia temi come la guerra, i giochi di potere e l'economia mondiale.

In Eden viene ricostruita una sorta di citta' ideale con una precisa organizzazione architettonica e urbanistica. Su un grande campo verde affiorano strade e architetture, palazzi che sono scatole vuote, involucri, confezioni di prodotti atti soprattutto a curare l'uomo. Questo plastico e' in realta' un luogo dell'immaginario odierno, una proiezione dell'ossessione per la cura del corpo come sostituto dell'attenzione ai bisogni della mente e dello spirito.

In Domino Todaro affronta i giochi serissimi dell'economia e del potere con i quali l'uomo fabbrica il proprio, e l'altrui, destino. L'opera e' composta da taniche per carburante svuotate, colorate e bucate che diventano tasselli di un domino con il quale si puo' giocare. Un gioco che perde tutta la sua innocenza se si pensa all'immagine in esso racchiusa, quella del petrolio, e alle manovre di potere ad esso collegate.

Infine, con Vivaio C, i frutti prodotti da questo ipotetico vivaio vengono identificati con il marchio delle grandi multinazionali, in un eloquente riferimento alla mutazione ‘consumistica’ delle leggi millenarie della vita e della fecondita': una trasformazione radicale e inesorabile che rimpiazza gli antichi rituali della terra e delle coltivazioni con le ferree leggi del mercato internazionale.

Nella ‘zona notte’ verra' proiettato il video La Festa delle Rose, della regista Alessandra Pescetta, ispirato al mito di Pentesilea.

Tre minuti di proiezione, in scena il corpo di una vergine amazzone sul campo di battaglia per la festa delle rose, unica condizione necessaria affinche' un maschio vi si possa unire carnalmente. La ripetizione catartica del suo movimento segna il confine tra trionfo e sconfitta, tra eternita' e morte.

Alessandra Pescetta (Leone di Bronzo al Festival del film pubblicitario di Cannes nel 2005) e' una regista che ha realizzato music video per Elisa, Ligabue, Subsonica, Elio e le Storie Tese, Avion Travel. Collabora con i maggiori studi di comunicazione per i quali realizza spot commerciali, uno tra tutti quello realizzato per la Campari Mixx.

Come sono stati eliminati i confini nell'utilizzo di un edificio che da fabbrica diventa casa, cosi' questa liberta' e questo amore per la contaminazione tra elementi viene espressa nella scelta dell'intrattenimento proposto. Durante la serata, infatti, Oriente e Occidente, civilta' agli antipodi, si mescoleranno per dare vita a piatti di cucina fusion creati dallo chef Flavio Andriolo, proprietario dell'Antica Osteria Ca' D'oro a Vicenza. A meta' serata, questa filosofia verra' riproposta con il concerto del chitarrista Ota Kohei, chitarra classica - Kyongyong Kim, voce.

Nei giorni successivi, la mostra sara' aperta al pubblico. Nella giornata di sabato, sara' possibile partecipare ad una visita guidata in compagnia degli artisti stessi e a un'originale tavola rotonda organizzata attorno al tavolo della 'cucina', nell'intento di unire il piacere di discutere di architettura e di arte a quello di assaggiare qualche prelibata specialita' di stagione.

Inaugurazione (strettamente su invito): venerdi' 6 ottobre 2006; nel corso della serata concerto Tra Oriente e Occidente Ota Kohei, chitarra classica - Kyongyong Kim, voce

loft MT55
via Goffredo Mameli, 55 - Vicenza

Orari:
sabato 7 ottobre 2006 dalle ore 15.00 alle 22.00
domenica 8 ottobre 2006 dalle ore 10.00 alle 17.00

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