La vita palpita in tutte le forme che l'artista crea, tanto nelle sottili lamine che evocano degli organi, cuore, reni, cervello, quanto nelle sue pitture e nelle sue calligrafie.
GrafologicaMENTE
Conoscevo Anna Boschi per la sua attivita' nella Mail Art - effettivamente ella
partecipa al network da quasi tre decenni e dispone di un archivio impressionante
perfettamente classificato - ma non avevo mai visto la sua opera pittorica, ne' le
sue sculture.
La scoperta di un lavoro e' sempre un momento di emozione, ma l'incontro con quello
di Anna Boschi e' stata una emozione intensa. Anni di lavoro, tutta una vita, si
palesava al mio sguardo stupito attraverso le sue opere accumulate nel suo studio.
Innanzitutto mi hanno colpito la sensibilita' e l'umanita' di questo lavoro. Le opere,
le piu' antiche, giocano sul colore, ma colori che suscitano emozioni, senso, che
non sono la' unicamente per ragioni estetiche.
I colori della speranza brancolano sulla superficie grigia. Poi i colori si spengono
o si trasformano, si fondono, tutti i colori si affermano nell'assenza del colore.
La dimensione emozionale occupa tutto lo spazio della creazione.
Con il nero, i sensi e il sentimento vengono al primo posto e si sviluppano con la
sofferenza e la gioia.
Poi viene la pagina bianca, sulla quale le parole sono balbettate come su un
palinsesto.
Qui la scrittura non e' una trascrizione del linguaggio, ma e' calligrafia, segno,
presenza muta, testimonianza, memoria.
Essa e' linguaggio totale che va al di la' delle parole. Non e' espressa, ma e' un
accenno del senso che accompagna un accenno del tempo. Messaggio di speranza,
graffiti o impronte sulla pagina bianca del tempo, sulla memoria grigia dei giorni
che scorrono.
Talvolta, una parola, una traccia del significato nascosto appaiono nella nebbia
come una chiave di lettura.
Nelle opere piu' recenti la scrittura e' meno presente e una croce e' spesso visibile.
La croce e il volo affermano l'opposizione tra il corpo e l'anima, tra il peso della
terra, del mondo in cui ognuno porta la sua croce e il cielo, lo spazio dove l'anima
fluttua liberamente.
La vita - modo d'impiego - cosi' si potrebbero definire le opere di Anna Boschi,
parafrasando Georges Perec al quale l'artista e' particolarmente affezionata.
Perche' la vita palpita in tutte le forme che ella ha creato, tanto in quelle sottili
lamine di bosco che evocano degli organi, cuore, reni, cervello, quanto nelle sue
pitture e nelle sue calligrafie.
Tracce della vita che scorre, tracce di un mondo personale appena confessato e
tuttavia cosi' chiaramente esposto.
Daniel Sodano (Daligand)- Levallois (Paris) -
Settembre 2005
Studio Gennai
via dell'Occhio,40 - Pisa
La mostra restera' aperta dal 14 al 28 ottobre 2006, con il seguente orario feriale:
dalle 18 alle 20.