Noto come esponente degli "Italiens de Paris", l'artista ha avuto un ruolo importante nell'arte dei primi decenni del secolo scorso. La mostra propone oli, acquerelli e disegni dagli esordi fiorentini al soggiorno parigino.
Dipinti, acquerelli e disegni dal 1909 al 1932
Si inaugura nella nuova sede della galleria Schreiber una interessante mostra dell'artista Rene' Paresce (1886-1937), singolare figura d'artista, che e' stato protagonista della cultura pittorica italiana e francese tra gli anni Venti e Trenta e che vive oggi un momento di riscoperta.
Meglio noto come esponente degli Italiens de Paris, il gruppo di artisti italiani residenti a Parigi formato da Mario Tozzi, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Filippo de Pisis, Gino Severini e Massimo Campigli, Paresce ha avuto un ruolo non trascurabile nell'arte dei primi decenni del secolo scorso, tanto che ancora oggi gode della considerazione della critica e di un collezionismo raffinato, legato ai maestri storici del Novecento.
La mostra, accompagnata da un testo in catalogo di Rachele Ferrario, curatrice dell'archivio Paresce e autrice di ''Lo scrittore che dipinse l'atomo. Vita di Renato Paresce da Palermo a Parigi'' ed. Sellerio, propone oli, acquerelli e disegni dagli esordi fiorentini al soggiorno parigino e dalla sua permanenza a Londra al rientro a Parigi al fianco del gruppo di Italiani di Parigi.
Di particolare rilievo alcune opere su carta degli anni Trenta, poco conosciute e provenienti da una raccolta privata inglese, un suggestivo ''Paesaggio marino'' del 1932, ''Il castello'' del 1930 e due nature morte eseguite ad olio su tela tra il 1910 e il 1914, che rientrano a far parte del catalogo dell'autore.
Galleria d'Arte Schreiber
Corso Palestro, 44 b/c - Brescia