Alessandra Orsenigo nelle sue foto descrive lo spazio pubblico, gli scorci urbani e l’atteggiamento delle persone. Fulvio Chemollo invece ha proposto un impianto di ascendenza concettuale basato sulla percezione dello spazio pubblico visto dall’interno dello spazio privato.
Alessandra Chemollo e Fulvio Orsenigo
E’ tutta dedicata a Mestre la nuova proposta espositiva della Sala Paolo Costantini del Centro Culturale Candiani che sara' inaugurata venerdi' 27 ottobre alle ore 18.00. In mostra una quarantina di stampe fotografiche di grande formato: spazi privati e i luoghi comuni fotografati da Alessandra Chemollo e Fulvio Orsenigo, una coppia di fotografi veneziani, che opera assieme da anni, e nella cui produzione pero' il lavoro dell’uno non si confonde in quello dell’altra. Alessandra Chemollo e Fulvio Orsenigo costituiscono un caso forse piu' unico che raro nell’ambito della fotografia attuale, e in questa, la loro collaborazione di vita e lavoro lascia ben percepire delle stimolanti differenze.
Orsenigo ha scelto di dedicarsi alla descrizione dello spazio pubblico, gli scorci urbani e l’atteggiamento delle persone, le loro movenze; Chemollo invece ha proposto un impianto di ascendenza concettuale basato sulla percezione dello spazio pubblico visto dall’interno dello spazio privato. Uno straordinario patchwork di situazioni e di narrazioni che restituiscono a volte con un’efficacia iperrealistica l’immagine della citta' di terraferma. Mestre risulta cosi' ritratta in un modo dal quale viene letteralmente tolto ogni colore locale, mantenendo pero' la piena, e a volte stupefacente, riconoscibilita' del luogo. Nelle fotografie di Fulvio Orsenigo anche la postura delle persone per la strada rivela in maniera sorprendente i mutamenti in atto nella citta' dovuti alla nuova immigrazione, o al lavoro ora non piu' legato all’industria ma al terziario avanzato.
Le fotografie di Alessandra Chemollo mostrano invece aspetti piu' discreti, a valenza narrativa, aspetti che accostano la sua proposta a quella di molta arte contemporanea internazionale, cosi' attenta a cogliere la sopravvivenza nello spazio privato di una individualita' che la dimensione pubblica viene sfocando. Chemollo e Orsenigo restituiscono cosi' una originale e stimolante immagine della citta' ancora piu' sorprendente se la si accosta al precedente e accurato lavoro svolto dalla coppia in “senza posa", lavoro interamente dedicato al centro storico veneziano ed esposto nell’autunno del 2004 a Palazzo Fortuny. La mostra, che rimarra' aperta al pubblico, ad ingresso libero, dal 28 ottobre al 19 novembre, cosi' come quella precedente del fotografo sloveno Primoz Bizjak costituisce un progetto originale interamente prodotto dal Centro stesso, con la collaborazione organizzativa della Galleria Contemporaneo.
Inaugurazione: venerdi' 27 ottobre alle ore 18.00
Centro Culturale Candiani
piazzale Candiani, 7 - Mestre (VE)