Alessandro La Motta, artista riminese, opera da diversi anni rivisitando con una sua personalissima cifra pittorica temi e soggetti dell'universo letterario e poetico riuscendo a sintetizzare perfettamente la convivenza della parola con una fortissima espressione fisica. La mostra alla Lubelsky Gallery, sara' ospitata dal 7 giugno al 7 luglio, da Studium Art Gallery, S. Croce 599/D - Venezia (tel. e fax 041/5245 300, orari: 10,30 - 12,30 e 15,30 - 19,30). I due allestimenti di New York e Venezia, che si susseguono a breve distanza, propongono le opere della sua piu' recente produzione, frutto della ricerca che da tempo impegna l'artista: l'incontro fra la gestualita' pittorica e l'esperienza poetica.
Alessandro La Motta, artista riminese, opera da diversi anni rivisitando
con una sua personalissima cifra pittorica temi e soggetti dell'universo
letterario e poetico riuscendo a sintetizzare perfettamente la convivenza
della parola con una fortissima espressione fisica.
La mostra alla Lubelsky Gallery, sarà ospitata dal 7 giugno al 7 luglio, da Studium Art Gallery,
S. Croce 599/D - Venezia (tel. e fax 041/5245 300, orari: 10,30 - 12,30 15,30 - 19,30).
I due allestimenti di New York e Venezia, che si susseguono a breve distanza,
propongono le opere della sua più recente produzione, frutto della ricerca che
da tempo impegna l'artista: l'incontro fra la gestualità pittorica e
l'esperienza poetica.
I lavori esposti, 60 a New York, 15 a Venezia, riflettono e superano lo sforzo
di integrazione degli elementi grafico-pittorici con quelli verbali, restituendo
perfettamente integrati i due linguaggi e amalgamando, rendendoli complementari,
il senso della materia e quello della parola.
Significativo è infatti per La Motta il rapporto con i poeti, frutto di
frequentazioni in-tense e coinvolgenti, fra questi Mario Luzi, con il quale
ha realizzato nel '97 il libro-litografia Riemerge in lontane chiarità , Rossella
Tempesta, Rosita Copioli, Davide Rondoni, ma anche con giovani artisti che
operano con video e fotografie, come Betty Bee, con la quale ha relizzato La
Vesuviana e Il coraggio, due lavori presenti in mostra.
In queste opere appare evidente come la poesia venga considerata corpo del
linguaggio e la frase poetica sia usata non per rimandare ad altro ma per
comunicare la sua vitalità . Testimone di ciò è l'universo femminile che affiora
nella sua piena fisicità ed esprime nell'impronta che lascia la fluidità della
vita.
Accanto alle opere pittoriche occupano uno spazio importante i Light Box, leggere
architetture in alluminio attraversate da una luce interna che lascia percepire
ancora una volta l'immagine femminile come icona e simbolo dell'idea di poesia.
Le due rassegne sono accompagnate da un catalogo in edizione bilingue con testo
di Valerio Dehò.
Alle prime 200 copie del catalogo è allegato un CD serigrafato (con interventi
pittorici dell'artista) che contiene la Galleria delle immagini, un'antologia
critica e il Curriculum di Alessandro La Motta.
Le opere dell'artista sono visibili sul sito http://www.alessandrolamotta.com
Alessandro La Motta parteciperà alla 49a Biennale d'Arte di Venezia all'interno
del Progetto "Bunker poetico" curato da Marco Nereo Rotelli con l'opera
Libertà - ti grido, che contiene una sua poesia inedita.
Inaugurazione: martedì 8 maggio, ore 18,30
Orari: 10 - 19
Ufficio Stampa
Emanuela Filippi via Fabio Filzi, 14 - 20124 Milano
tel. e fax 02.669.873.18 - 0349.409.33.89
e-mail: emanuela.filippi@tiscalinet.it
Abraham Lubelsky Gallery
473 Broadway, 7th Floor - New York
ph. (212) 274 8993 - fax (212) 226 3400