Percorsi intrecciati tra letteratura, musica, pittura e danza a partire dalla "Passeggiatrice in riva al mare" di Andrea de Chirico nelle collezioni permanenti della GAMeC. Quattro luoghi a Bergamo - la Sala Piatti di Citta' Alta, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, il Ridotto del Teatro Donizetti e la GAMeC - ospitano 3 percorsi interdisciplinari che ruotano attorno alla figura di Savinio. Infine la mostra "Dipinti dal segreto delle collezioni private della citta'" che la GAMeC ha realizzato nello Spazio Caleidoscopio. Punto di partenza del progetto e' la molteplicita' degli interessi che l'artista espresse nella prima meta' del 900 durante la sua carriera.
Variazioni “...di arte in arte..." su basso ostinato di Alberto Savinio
Percorsi intrecciati tra letteratura, musica, pittura e danza a partire dalla
“Passeggiatrice in riva al mare" di Andrea de Chirico nelle collezioni permanenti
della GAMeC
La GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e il Civico Istituto
Musicale Pareggiato “Gaetano Donizetti" hanno collaborato al progetto Variazioni
“...di arte in arte..." su basso ostinato di Alberto Savinio.
Dal 28 ottobre al 10 novembre quattro luoghi della citta' di Bergamo - la Sala
“Piatti" di Citta' Alta, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e il Ridotto del
Teatro Donizetti e per l’ultimo appuntamento la GAMeC - ospitano tre percorsi
interdisciplinari che ruotano attorno alla figura di Alberto Savinio. Completa gli
appuntamenti la mostra Alberto Savinio. Dipinti dal segreto delle collezioni private
della citta' dedicata all’artista che la GAMeC ha realizzato nello Spazio
Caleidoscopio dal 28 ottobre al 10 dicembre 2006.
Il progetto
Punto di partenza del progetto ideato da Elena Bugini e' la molteplicita' degli
interessi che Alberto Savinio (Atene 1891 - Roma 1952) espresse durante la sua
carriera artistica attraverso un approccio multidisciplinare, dall’arte, alla
letteratura, alla filosofia, alla scienza, alla musica, al teatro, al cinema, che ne
fanno una figura composita e dai risultati eccentrici rispetto sia all’avanguardia,
sia alle voci legate alla tradizione. L’opera Passeggiatrice in riva al mare della
Collezione Permanente della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo,
realizzato nel 1947 da Savinio - pseudonimo di Andrea de Chirico - costituisce la
fonte di ispirazione principale del progetto, che viene sviluppato in spazi diversi
per ciascun percorso interdisciplinare e non sempre destinati per loro origine ad
ospitare concerti. Soltanto in occasione della prima serata si e' scelto un luogo
deputato al fare musica: la Sala “Piatti" di Citta' Alta, perfetta per ospitare la
riproposta del programma esecutivo - propriamente “da concerto" - che, affrontato
con grande maestria ad Atene nel 1903, consenti' al dodicenne Andrea de Chirico il
conseguimento del diploma in pianoforte con il massimo dei voti. Il secondo
incontro, invece, inizia presso la Chiesa delle Grazie per poi trasferirsi nel
Ridotto del Teatro “Donizetti", mediante un pellegrinaggio fisico che portera'
l’evento da una sede prestigiosa della musica sacra bergamasca al luogo cittadino
per eccellenza delle mises en sce'ne teatrali, amate anche da Savinio tanto da
condurlo a scrivere pie'ces, musica da scena e da balletto.
Il terzo ed ultimo
appuntamento si tiene alla GAMeC, spazio espositivo e proprio per questo considerato
il piu' eterodosso dei luoghi cittadini visitati dalle Variazioni “…di arte in
arte…". In questa occasione si cerca di mettere a fuoco i difficili rapporti di
Savinio con le espressioni (musicali e non) dell’avanguardia marinettiana,
anticipando i temi trattati dalla Galleria a partire dall’autunno 2007 con la mostra
dedicata proprio al Futurismo.
La mostra
La mostra Alberto Savinio. Dipinti dal segreto delle collezioni private della citta',
a cura di M. Cristina Rodeschini Galati, ideale completamento del progetto
interdisciplinare Variazioni “…di arte in arte…", e' aperta al pubblico dal 28
ottobre al 10 dicembre 2006 nello Spazio Caleidoscopio della GAMeC. L’esposizione si
compone di sei opere, dalle quali emergono due assolute novita', che, oltre a mettere
in luce il duraturo interesse rivolto dal collezionismo d’arte della citta' di
Bergamo alla colta pittura di Savinio, suggeriscono un tracciato sintetico delle
predilezioni tematiche e iconografiche dell’artista in un incalzante susseguirsi di
invenzioni.
La prima novita' consiste nel ritrovamento dell’Edipo del 1930, tela del periodo
parigino di cui si era persa notizia da oltre quarant’anni. Il mito costituisce per
Savinio la memoria storica dell’umanita', memoria che risiede nella civilta' del
Mediterraneo. L’infanzia della cultura occidentale coincide con la mitologia
classica che Savinio non idealizza, ma rappresenta attraverso eroi senza volto,
avviando una riflessione sulla crisi di identita' dell’uomo contemporaneo.
L’itinerario saviniano prosegue con uno dei risultati piu' affascinanti dell’artista,
l’Annunciazione dei primi anni Trenta, in cui l’effetto di incantata stupefazione
deriva dal contrasto tra la realta' domestica e l’irrealta' della apparizione, invito
a riflettere sul senso del sacro per la vita umana.
Alla Passeggiatrice in riva al mare del 1947 - donata all’Accademia Carrara per la
GAMeC dal collezionista Gianfranco Spajani - e' affidato il compito di introdurre
alla componente ironica dell’opera di Savinio, che manipola la realta' per superarne
le contraddizioni.
Gli orrori del secondo conflitto mondiale insinuarono una profonda sfiducia nei
valori razionali su cui si fonda la cultura occidentale, innescando un disagio di
cui tutto parla. Cosi' la sospesa e malinconica immagine della Notte sul borgo del
1950 rievoca il tema della morte alla quale allude il fantasmatico volto che domina
un piccolo borgo, avvolto da una misteriosa attesa.
Chiude la serie il genere del ritratto, assiduamente praticato da Savinio, con due
opere: il volto della scrittrice Emilia Durini del 1950 che rappresenta la seconda
novita' della mostra, essendo dipinto inedito che arricchisce il capitolo della
ritrattistica saviniana tra gli anni Quaranta e Cinquanta, e l’intensa immagine
della pianista Gioietta Paoli Padua del 1951 che conferma la felicita' dei risultati
di Savinio nei ritratti di questo periodo, con particolare riferimento a quelli
femminili.
Variazioni “...di arte in arte..." su basso ostinato di Alberto Savinio Percorsi
intrecciati tra letteratura, musica, pittura e danza a partire dalla “Passeggiatrice
in riva al mare" di Andrea de Chirico nelle collezioni permanenti della GAMeC
A cura di: Maurizio Manara; M. Cristina Rodeschini Galati con la collaborazione di
Marcella Cattaneo
Progetto e realizzazione: Elena Bugini
Lettori: Federico Manzoni; Francesco Dall’Aglio
Musicisti: allievi del Conservatorio di Bergamo con la partecipazione di Pietro Gori
Danzatrici: allieve di Nadia Pellegrini presso il Centro “Ananda" di Bergamo
Programma:
Sabato 28 ottobre 2006
Un enfant prodige al pianoforte
Sala “Alfredo Piatti" di Citta' Alta
ore 20.30
Testi di E. Bugini
Immagini di A. Savinio, G. de Chirico, C. Monet
Letture di A. Savinio, A. Soffici, U. Boccioni, E. Montale, M. Morino, L.
Pirandello, F. Mauriac, F. Busoni, F. Balilla Pratella
Musiche di J.S. Bach, F. Liszt, R. Schumann
Venerdi' 3 novembre 2006
Genealogia dei Chants de la mi-mort:
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Maestri storici e punti di riferimento ideali ore 20.30
Ridotto del Teatro “Donizetti"
Savinio compositore
dalle 21.30
Testi di E. Bugini,
immagini di G. de Chirico, R. Magritte, M. Klinger, A. Bocklin, V. van Gogh, P.
Klee, A. Savinio,
letture di A. Savinio, R. Schneider, E. Montale, P. Valery,
musiche di M. Reger, I. Stravinskij, E. Satie, A. Savinio e
coreografia di N. Pellegrini
Venerdi' 10 Novembre 2006
Frammenti futuristi,
Futurismo in frantumi.
GAMeC
Letture creative di
un dialogo difficile:
Savinio e l’avanguardia marinettiana
ore 21.00
(musiche di F. Parravicini, P. Galli, D. Ghisi)
Inaugurazione: 28 Ottobre 2006
Sedi:
Sala "Piatti" di Citta' Alta - Bergamo
Chiesa di Santa Maria delle Grazie - Bergamo
Ridotto del Teatro Donizetti - Piazza Cavour 15, Bergamo
Gamec - Via San Tomaso, 53, Bergamo
Orario: Martedi-domenica: 9.30-13 e 14.30-17.45. Lunedi' chiuso
Ingresso libero