Uscire dal vuoto. L'artista presenta una serie di acrilici su legno. I personaggi di questi lavori sono legati al campo dell’illustrazione e dalla lettura di racconti e fiabe che l'autrice ha fatto in questi ultimi anni.
Uscire dal vuoto
I personaggi di Federica nascono dalle fiabe e dai racconti della sua infanzia. Ma non vi e' nulla di incantato e di fiabesco nel loro eterno e vano tentativo di trovare una via di fuga dalla dimensione cupa e solitaria in cui l’artista li vede intrappolati.
Spazi vuoti e ombre opprimenti: e' qui che sono confinati, ancorati a terra e a volte galleggiano ma senza mai alzarsi abbastanza, i personaggi che ho visto svilupparsi spontaneamente nei miei lavori in questi anni.
Nati dalla formazione nel campo dell’illustrazione e dalla lettura di racconti e fiabe, questi esseri si sono gradualmente trasformati da personaggi esterni in qualcosa di meno distante e meno separato da me. Sono protagonisti nella serie di acrilici su legno che presento in questa occasione.
Nel vuoto, pieno solo di un’atmosfera cupa e solitaria, c’e' sempre una via di fuga, un passaggio o un appiglio, ma e' quasi impossibile da raggiungere, come se fosse in un’altra dimensione.
Le altre presenze che si intravedono hanno un ruolo ambiguo, possono essere nemici come guardiani, o solo pensieri.
E' come se i teneri personaggi di fiabe e racconti, apparentemente cosi' docili e spensierati, nascondessero da sempre oscuri segreti o almeno dell’inquietudine. E quando questo viene a galla non c’e' piu' la fiaba attorno, siamo chiusi in una scatola vuota.
Ugc Cine' Cite' Parco Leonardo
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