L'artista utilizza la tecnica del disegno per rappresentare, ridisegnandolo, il mondo visibile. Del mondo visibile sceglie frammenti banali, insignificanti, tratti da riviste di moda, da cataloghi di viaggi o da fotografie scattate nella natura.
Drawings
PIAC/Piattaforma Internazionale Arte Contemporanea e' lieta di presentare la prima mostra personale in Italia dell’artista tedesca Theresa Lukenwerk (1962).
Theresa Lukenwerk utilizza la tecnica del disegno per rappresentare, ridisegnandolo, il mondo visibile. Del mondo visibile sceglie frammenti banali, insignificanti, tratti da riviste di moda, da cataloghi di viaggi o da fotografie scattate nella natura.
Di questi dettagli l’artista effettua una scansione digitale e, ingrandendoli a dismisura, li scompone in sequenze sgranate di punti, allo stesso modo che nella fase preliminare del processo industriale della stampa offset. Poi, servendosi di due o piu' matite, a seconda che si tratti di un disegno a due o a quattro colori, ricompone l’immagine attraverso un lento, regolare, minuzioso tracciato di punti.
Punto dopo punto, colore dopo colore, l’immagine rappresentata si manifesta, cosi', nuovamente allo sguardo. Di questo lento disvelarsi Lukenwerk non rinuncia a essere primo attore: per questo lavora con le proprie mani, compiendo, come i monaci in epoca medievale, un paziente atto di trascrizione. Ma Lukenwerk non vuole riflettere o avanzare alcuna tesi sulla natura dell’immagine nell’epoca della sua illimitata riproducibilita' digitale e del jpg; cio' che le interessa e', piuttosto, il processo tecnico che sta alla base del suo disvelarsi.
Il lavoro di Theresa Lukenwerk possiede una intensita' che non ha a che fare con la natura dell’oggetto rappresentato, ma che deriva piuttosto dalla tecnica rigorosa, quasi ossessiva della ripetizione di un atto. Come il protagonista di Blow Up di Antonioni, l’artista seziona l’immagine come un cadavere, per impadronirsi di un dato della realta' che, altrimenti, si perderebbe negli archivi della memoria elettronica.
Nella sua prima personale italiana l’artista presenta una serie di tre lavori di medio formato (Ohne Titel, 2005), che rappresentano, nella tecnica del disegno a matita a due colori, tre immagini comuni della natura: un lupo nell’atto di procedere, il capo lievemente reclinato verso terra; un bosco con tronchi d’albero caduti e rami intricati; una porzione di cielo attraversato da nuvole. I tre disegni, inalienabili tra loro, creano nello spazio una forte tensione emotiva.
Accanto a questi lavori recenti, due piccoli disegni a quattro colori, realizzati nel 1998, descrivono due volti di sommozzatori in primo piano, gli occhi sgranati a osservare il mondo.
Theresa Lukenwerk e' nata a Berlino nel 1962, dove vive e lavora. Tra le mostre a cui ha partecipato ricordiamo le personali alla Zwinger Galerie di Berlino e alla Kunsthalle di Rostock e, nel 2006, la collettiva Under the Skin alla Galerie Barbara Gross di Monaco, insieme a Louise Bourgeois e Kiki Smith.
PIAC/Piattaforma Internazionale Arte Contemporanea
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