Una selezione di diverse incisioni dalla collezione del Museo Ohara. In occasione dell’apertura della mostra, il direttore del Museo, Shuji Takashina, noto critico e storico dell’arte, interverra' con una conferenza sulla vita e l’opera di Munakata, nonche' sull’attivita' del Museo da lui diretto.
La collezione del Museo Ohara
Un legame profondo esiste tra Munakata Shiko (1903-1975), notissimo incisore
giapponese e istituzionalmente il primo Museo d’Arte del Giappone, il Museo Ohara,
attivo dal 1930. Il fondatore, Magosaburo Ohara, ha sostenuto fin dal suo esordio il
movimento per le arti popolari del Giappone; ha stretto amicizia con i personaggi
chiave della corrente, Soetsu Yanagi, Kanjiro Kawai e Shoji Hamada, attraverso i
quali Magosaburo e suo figlio maggiore, Soichiro, hanno conosciuto Shiko Munakata.
Il frutto diretto di tali scambi e' la collezione del Museo Ohara, cui appartiene la
maggior parte delle opere dell’artista. Nella stessa struttura, nel 1963 e' stata
inaugurata la Sala dedicata a Munakata Shiko, dopo quelle a Hamada e Kawai. Nella
mostra in Roma verra' presentata una selezione di diverse incisioni dalla ricca
collezione del Museo. Shiko Munakata ha vinto il Gran Premio Internazionale per
l’Incisione presso La Biennale di Venezia nel 1956; nel cinquantesimo
anniversario del Premio si riporta all’attenzione europea l’esistenza di un
grande incisore del Giappone.
La conferenza
In occasione dell’apertura della mostra, il direttore del Museo Ohara, Shuji
Takashina, noto critico e storico dell’arte, interverra' con una conferenza sulla
vita e l’opera di Munakata, protagonista del discorso artistico del Dopoguerra e
artista estremamente fantasioso e ironico, nonche' sull’attivita' del Museo da lui
diretto, prima e tuttora fondamentale istituzione d’arte del Giappone.
Shuji Takashina, (Tokyo 1932) critico e storico dell’arte, gia' docente presso
l’Universita' di Tokyo e direttore del Museo Nazionale d’Arte Occidentale di
Tokyo, e' l’attuale direttore del Museo Ohara.
Catalogo
S
ono estremamente lieto di presentare al pubblico italiano le opere dell’artista
Munakata Shikō, facenti parte della Collezione del Museo Ōhara.
Munakata Shikō nasce nel 1903 ad Aomori, nel nord del Giappone. Si sposta a Tokyo
con l’obiettivo di diventare un artista, sull’onda del genio di Van Gogh.
Originariamente dedito alla pittura, dalla meta' degli anni Venti inizia a produrre
stampe, ottenendo unanimi consensi.
Particolari estimatori della potente essenzialita' e della delicata espressione
emotiva dell’opera di Munakata sono il filosofo Yanagi Sōetsu, i ceramisti Kawai
Kanjirō e Hamada Shōji e gli altri fautori del movimento Mingei, impegnati nella
ricerca del bello nella pittura e nella ceramica anonima, di origine popolare.
Munakata, artista rappresentativo del Giappone, intraprende un’attivita'
espositiva internazionale gia' dal secondo Dopoguerra. Il culmine della sua carriera
e' tuttavia rappresentato dalla Biennale di Venezia di esattamente cinquanta anni
fa, del 1956 appunto, edizione in cui rappresenta il Giappone e si aggiudica il Gran
Premio per l’Incisione.
Il rapporto tra Munakata Shikō e il Museo Ōhara e' antico e profondo. Dalla
collaborazione tra Ōhara Magosaburō e il pittore Kojima Torajirō nasce nel 1930
il museo Ōhara, forte di una collezione di opere d’arte moderna occidentale la
cui raccolta era iniziata nei primi anni Venti. La collezione e' costituita da
capolavori, tra gli altri, di El Greco, Gauguin, Matisse e Monet. I fondatori del
Museo, Magosaburō e il figlio Sōichirō, oltre a condividere i principi del
movimento popolare in Giappone, ne erano convinti fautori. Nel 1936 Munakata
incontra dunque Ōhara padre e figlio, con i quali instaura un solido rapporto di
amicizia.
Nel secondo Dopoguerra Ōhara Sōichirō arricchisce la collezione di opere
occidentali con pitture moderne giapponesi, dipinti delle avanguardie internazionali
e opere afferenti al movimento dell’arte popolare giapponese Mingei. Tra gli
sforzi per espandere le potenzialita' del Museo, nel 1963 viene inaugurato, con una
personale delle opere raccolte a partire dal primo contatto con l’artista, il
Padiglione Munakata Shikō, a lui dedicato.
La presente esposizione vuole offrire al pubblico italiano un’opportunita' di
contatto con l’essenza della produzione di Munakata, attraverso una selezione
effettuata tra le oltre trecento opere appartenenti alla collezione del Museo
Ōhara.
Takashina Shūji, direttore del Museo Ōhara
Inaugurazione: venerdi' 3 novembre ore 18.30
Istituto Giapponese di Cultura
via Antonio Gramsci 74 - Roma
Orario: Lun-ven 9.00-12.30/13.30-18.30, merc fino alle 17.30, sab 9.30-13.00