The Pop Will Eat Himself: una mostra i cui protagonisti sono cartoon e pupazzi.. Giacon ha attraversato piu' di vent'anni della storia grafica d'Italia. Le sue origini fumettistiche lo hanno sempre accompagnato nelle sue poliedriche attivita': design, musica, pittura, installazioni artistiche, video, illustrazione, pubblicita'.
The Pop Will Eat Himself
Massimo Giacon ha attraversato come una saetta piu' di vent'anni della storia grafica
d'Italia. Le sue origini fumettistiche lo hanno accompagnato nel corso del tempo
nelle sue poliedriche attivita': design, musica, pittura, installazioni artistiche,
video, illustrazione, pubblicita'.
Quest'anno a Roma, la Mondo Bizzarro Gallery, presenta la mostra "The Pop Will Eat
Himself", un progetto espositivo curato da Gianluca Marziani, di notevole interesse
sia sotto il profilo concettuale che dal punto di vista tecnico-artistico. Si tratta
di una mostra i cui protagonisti sono i pupazzi pop e cartoon che popolano da oltre
mezzo secolo il nostro immaginario. Senza tirare in causa i personaggi piu' famosi,
come Topolino o i Simpson, a cui l'artista riconosce un'influenza capitale nella
storia della cultura contemporanea, Giacon si sofferma su soggetti di secondo piano
la cui rivisitazione si rivela particolarmente suggestiva nello sviscerare il tema
della perdita dell'innocenza. Malandati, deformati, acciaccati, questi vecchi
pupazzi, riflettono, come fossero uno specchio, il livello di degrado spirituale,
morale e culturale da cui sono stati contagiati dalla societa' odierna. Insomma,
anche il mondo fantastico, originariamente abitato da adorabili e tenere creature
dai mille colori, si e' ammalato, e' stato intaccato dal cancro degli umani.
La mostra e' costituita da opere digitali su carta fotografica: partendo da programmi
di modellazione 3D, Giacon riesce con abilita' a conferire una forma e una luce quasi
caravaggesca a questa galleria di pietosi cartoons. Nell'esposizione le opere
digitali sono accompagnate dagli schizzi preparatori a matita, e da una grande tela
su PVC, in cui tutti i personaggi si ritrovano fusi insieme in una grande massa di
pelouche e tessuto necrotico.
Nel corso della mostra le sigle dei cartoni animati piu' conosciuti, deformate
anch'esse e trasformate in una sorta di lenta marcia funebre, faranno da colonna
sonora.
Il lavoro di Giacon, inscrivibile nella corrente pop-surrealista che attraversa
l'attuale arte contemporanea, sfugge comunque alle facili categorie di genere,
stratificando stili e suggestioni visive, nascondendo messaggi e giochi linguistici,
spesso giocando in maniera acuta con la nostra cultura alta e bassa, volgare,
religiosa e occidentale.
Quasi in contemporanea alla mostra della Mondo Bizzarro Gallery, a partire dal 7
novembre, la galleria Lipanjepuntin presentera', nella sua sede romana, "SPQR", una
mostra retrospettiva di Massimo Giacon il cui titolo e' l'acronimo di Sex,
Philosophy, Quirks, Religion.
Vernissage: Sabato 4 novembre, ore 18 - 20
Mondo Bizzarro Art Gallery
Via Reggio Emilia 32 c/d - Roma
Orari: dal martedi' al sabato 11:30 - 19:30