Opere recenti. "Sulle tele di McReynolds non ci sono spazi ma luoghi. Frammenti caleidoscopici di un mondo vissuto..." Alessandra Anichini
Opere recenti
Sulle tele di Heather McReynolds non ci sono spazi ma luoghi. Frammenti caleidoscopici di un mondo vissuto, respirato fino in fondo, nelle pieghe piu' intime dell’anima. Sono luoghi veri, materici, definiti dalla presenza di chi li abita o dagli oggetti disseminati quasi a caso sulla tela. Orci di terracotta dentro giardini assolati, colonne, tetti, scalinate, finestre aperte e davanzali e poi cieli chiari e file di cipressi, panni stesi al sole. Oppure cucine con tavoli e sedie in primo piano, stoviglie, elettrodomestici, lampade e piastrelle. In altre tele, poi, gli oggetti perdono il loro contesto e si trasformano in elementi assoluti sospesi in uno spazio indefinito.
Il tratto comune e' una sensibilita' che assembla pezzi di memoria per costruire luoghi o per ricamare le trame di preziose sottovesti, cosi' come per ricomporre la sequenza di quadri di una storia tutta al femminile.
Non spazi, ma luoghi. In un gioco di trasparenze che porta in primo piano dettagli e rivela il filtro soggettivo. In un gioco che muove la superficie della tela e gli restituisce lo spessore del tempo vissuto, come una traccia impressa su tutte le cose. Alessandra Anichini
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Two groups of paintings form this exhibition. In the first room we find collage paintings of familiar places, gardens and interiors revisited through imagination and longing. Slivers of photographs insinuate their way into the painted image, rearranging the space and disturbing the scale of things. In these pictures Heather McReynolds translates ordinary places into poetic worlds where memory meets dream.
The other part of the exhibit has to do with objects: items of clothing, quilts, still life. Bits of lace and old handkerchiefs mingle with paint. An object is suspended, out of context, with the solitary detachment of an icon. Christening gown, apron, bouquet. Objects and their layers of associations become a translucent veil through which we glimpse the mystery of creation.
Heather's paintings are gifts of memories, snatches of song, picked up and held for an instant in the stillness beyond the monumental stream of time where all desire, all memories, collections and treasures will subside. A dreamer awakens and seeks for a moment a fugitive dream as it evaporates into daylight. Where did it go? Only guessing and wishing, so humble and human, glueing a photo on a page, pressing a leaf in a book, falling from earth, becoming a star. These paintings whisper to us in the language of universal intimacy. Jenny Junker
Inaugurazione: venerdi' 10 novembre, ore 18
Il Bisonte
via San Niccolo' 24rosso - Firenze
Orari: Dal lunedi' al venerdi': 9-13 e 15-19