Vivere la citta' - percorsi metropolitani. Paesaggi mitteleuropei su cui incombono centrali nucleari, accanto a scenari mediterranei, questi i soggetti dei suoi dipinti.
Vivere la citta' - percorsi metropolitani
a cura di Maurizio Vitiello
Achille Quadrini espone a Napoli alla Libreria-Galleria “Evaluna", ben coordinata da
Lia Polcari, ben felice di essere a Napoli, dove si muove con familiarita' con i
tanti amici che conosce.
Achille Quadrini lavora a Frosinone, viaggia molto in Italia ed in Europa.
Preferisce organizzare delle esposizioni anche fuori dai confini nazionali per
meglio farsi conoscere.
L’artista cerca di confermare e configurare muta sostanza alle attese e coglie,
nelle sue diversificate pitture, certezze acute di soglie e di limiti.
Nelle dinamiche di pensieri riflessi propone orientamenti e fa di tutto perche' ci
sia un varco, un respiro, un’apertura, insomma una possibilita' di andare oltre.
Il suo carattere ed il suo intendimento indugiano, con severa e tesa discrezione,
sull’esterno del mondo e mantengono un sincero e pudico contatto con il sentiero del
limite; l’artista non ravvede soglie di preclusione.
Un sentimento di riappropriazione lo spinge a riempire e colmare la tela bianca ed,
allora, “legge" i moti e i movimenti della societa' all’angolo della strada e le
aritmie determinate dagli eventi mondiali.
Il nostro quotidiano che precisa il nostro vivere, con sussulti brevi e/o lunghi,
puo' essere controllato, condensato ed esaminato grazie ad una profonda presa di
coscienza, corroborata anche dalla disamina di cio' che si sedimenta.
Il “focus" dell’azione pittorica di Achille Quadrini prende spunto da vene
intimistiche e cala, poi, il suo interesse sulle odierne umane vicende tangendo una
chiave piu' vicina all’astrazione.
Le sue attuali pitture si presentano ancor piu' interessanti e compatte ed il senso
della realta' domina gli scenari e, difatti, ecco nuovi inaspettati scorci: paesaggi
mitteleuropei, su cui incombono centrali nucleari che minacciano prove atomiche,
vengono considerati dall’artista, rimasto impressionato in un recente viaggio
nell’Est.
Non dimentica, pero', paesaggi di forte sapore mediterraneo, sagaci e spericolate
visioni d'insieme, scenografie pulite da assillanti e da assillate metropoli,
macchie di scenari verdi e di netti azzurri guadagnano lo spazio della tela.
La mano di Quadrini conquista tessiture ed orditi di panorami reali, ma anche
immaginati, e visioni si sospendono, tra sogno ed emozione, e s’elevano cromatismi
mediterranei segnati e contrappuntati da minime figurazioni, intervallati da
intersecate luci e dettagliati da ombre.
L'artista dettaglia sequenze di elementi figurativi, fantastici e vitali, sotto
l'impulso di una fresca vena ed, in fondo, produce illustrate serie di composizioni
di tono garbato.
L'immaginazione, davvero fertilissima, combinata con serene ambientazioni rende
singolari risultati ed i suoi dipinti risucchiano cadenze visive di un iter mentale,
che ripercorre note passate, nonche' utili riferimenti.
Emerge, quindi, la voglia dell’operatore di corroborare la tela con campiture veloci
e gesti rapidi.
L’artista tende, inoltre, ad elaborare misure ed impronte, che possono esprimere
rifrazioni e riflessi regolati dal cuore e dall’hinterland dell’anima.
Nei lavori, su tela o su carta, che ripropongono frastagliate coste, paesaggi feraci
o ambienti tranquilli si leggono ritmi, variazioni e dinamicita', mentre in altre,
palesemente, si dichiara il richiamo ossequioso e riverente alla natura.
Il pensiero pittorico di Achille Quadrini, oscillante tra pittura cosmica e pittura
che cura la natura, cadenza trasparenze e sostanzia atmosfere.
Azzurri trapassanti, verdi sottili ed altre cromie tenui c’indicano leggerezza di
tratto.
Ed, entrando con l’occhio nel reticolo strutturato delle sue pitture, si possono
cogliere precisi dettati di plurime combinazioni pulsanti.
In conclusione, a Quadrini interessa la materia, che sapientemente trasferisce, nel
suo incessante quotidiano esercizio pittorico.
Non si stanca di produrre ed insegue sempre nuove ed altre idee.
Maurizio Vitiello
Inaugurazione: sabato 11 novembre 2006, ore 19.30
Alle ore 20.00 incontro con il critico Maurizio Vitiello, che regolera' i
contributi di Pino Cotarelli, operatore culturale, Franco Lista, architetto e
docente universitario, e Domenico Mariani, Presidente dell’Associazione Culturale
“Alberto Bragaglia" e poeta.
Libreria Evaluna
Piazza Bellini, 72 - Napoli
Orario: 10.00-14.30/19.0-22.00; domenica chiuso
Ingresso libero