Cer-Ammiccando. La mostra presenta una collezione di oltre 50 pezzi e si articola in 3 sezioni: ceramiche-scultura, ceramiche multiuso e opere su cartone e tela. L'intento e' quello di evidenziare non solo la funzione decorativa degli oggetti, ma anche l'origine dei segni di matrice astratto-lirica che li decorano.
Cer-Ammiccando
A cura di Sandro Barbagallo
La Galleria Cortese & Lisanti, in collaborazione con l’Archivio Simona Weller, presenta i risultati della trentennale ricerca di Simona Weller nel campo della ceramica.
Dopo il notevole successo di pubblico e di critica ottenuto dalla mostra presso la Fondazione per la Ceramica Contemporanea d’Autore di Deruta nella primavera 2006, una nuova collezione di circa cinquanta pezzi, rinnovata e arricchita, viene ora presentata per la prima volta a Roma, nei suggestivi spazi dei Sotterranei di Palazzo Ricci, messi gentilmente a disposizione dell’artista da Francy e Gaetano Caltagirone.
Si tratta di “sculture multiuso'', da lei stessa modellate nell’argilla cruda e dipinte a secondo fuoco, che oltre alla funzione decorativa si prestano a trasformarsi in basi per lampade o vasi cache-pot.
La mostra:
Curata da Sandro Barbagallo, con testo di Fabio Benzi, ed articolata in tre sezioni (ceramiche-scultura, ceramiche multiuso e opere su cartone e tela), la mostra intende evidenziare non solo la funzione decorativa degli oggetti esposti (basi per lampade, vasi per fiori, vassoi portafrutta, pannelli e grandi piatti tipici della tradizione dell’Antica Deruta), ma anche l’origine dei segni di matrice astratto-lirica che li decorano.
L’artista infatti usa come modulo una parola (mare, erba, grano e alba) che ripetuta all’infinito e sovrapposta secondo le regole dei colori complementari, crea un effetto di tessitura. Il singolare impatto di queste opere deriva dal rapporto profondo dell’artista con la natura. Pioggia, vento, sole, luna, creano la fascinazione di paesaggi anti-tradizionali su oggetti-scultura da inserire in un arredamento.
L’autrice:
Simona Weller, pittrice e scrittrice, nasce a Roma dove, dopo gli studi classici, si diploma all’Accademia di Belle Arti negli anni di Mafai e Scialoja. Come vincitrice di borse di studio UNESCO, studia ed espone all’estero e, tornata in Italia, insegna al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti.
Invitata alle piu' importanti rassegne nazionali e internazionali (Quadriennale di Roma, Segnalati Bolaffi di Torino, Biennale di Venezia, Biennale di San Paolo del Brasile, Kunsterlinnen di Berlino) si afferma soprattutto per la sua ricerca nell’ambito della pittura-scrittura. Espone spesso in paesi europei come Olanda, Germania, Francia e Spagna, ed extra-europei come Egitto, Thailandia, Cina e USA.
Di lei si sono interessati ed hanno scritto gran parte dei piu' noti critici italiani (Alei, Barbagallo, Benedetti, Bignardi, Bonito Oliva, Briganti, Bucarelli, Capasso, Crispolti, Caroli, Caramel, Carandente, Di Castro, Lambertini, Menna, Trucchi, Veca, Venturoli, Vivaldi, Volpi, ecc.) da cui e' stata considerata una delle artiste piu' innovative e importanti della sua generazione.
Inaugurazione mercoledi' 15 novembre dalle 16,30 alle 21
Sotterranei di Palazzo Ricci
Via di S. Aurea (angolo via giulia/p.zza de' ricci)
Orari: dal lunedi' al venerdi' dalle 16.00 alle 20.00, il sabato dalle 11.00 alle 20.00