In mostra una serie di acquerelli. Le immagini evocano un universo di visioni che sembrano affiorare dall’inconscio dell’artista.
Lo sguardo nuovo di una sognatrice divertita
Gia' farmacista, sperimentatrice e alchimista per naturale vocazione, Costanza Zappa si e' immessa da alcuni anni in un percorso di ricerca artistica. Fa bene: il diritto di ciascuno all’espressione artistica e' sacro e il suo esercizio apre oasi all’umano. I suoi ultimi lavori dicono peraltro che tale ricerca muove da un’esigenza autentica, e poggia su un talento originale.
La tecnica che Costanza ha scelto e' quella dell’acquerello, che, dopo un ostinato tirocinio, ha appreso a usare con mano decisa e un gusto irrefrenabile del colore. Con esiti estetici convincenti, ma ancora aperti a quella naturale maturazione che e' propria di una personalita' inquieta come la sua, il suo pennello cattura di volta in volta il profilo di un paesaggio, le sfumature di un fiore, il segreto di un animale o l’astrazione di una composizione. E lo fa con eguale e sorprendente disinvoltura. Le immagini evocano un universo popolato di visioni le quali sembrano affiorare dall’inconscio che l’artista ha la divertita ambizione di far emergere, come per portare un suo contributo a un’esigenza di memoria collettiva e intangibile, in cui le immagini fissino le cose e ce ne restituiscano il possibile senso.
Ogni tentativo d’arte, quando muove da una limpida esigenza di disvelamento, puo' regalarci il respiro di uno sguardo nuovo.. Con semplicita' e discrezione, gli acquerelli di Costanza ci trasmettono la sorpresa della realta', ce la fanno gustare di nuovo attraverso il varco della trasfigurazione, come sanno fare i sognatori operosi, quelle donne e quegli uomini segnati dal talento, che non rinunciano alla ricerca di un senso, al di la' delle pose, al riparo dal frastuono, e che ci comunicano, mettendo una cornice intorno ai frammenti dei propri sogni, un’urgenza di condivisione. Piero Ricca.
Trattoria Magiade'
Piazza de Angeli, 1 (Galleria Sacco) - Milano