Coppie. Una mostra di ritratti a olio di amici e conoscenti milanesi dell'artista come Philippe e Elena Daverio, Vittorio e Marina Gregotti, Umberto e Renate Eco, Alessandro e Francesco Mendini, e ancora Gad e Umberta Lerner, Giorgio e Gio' Marconi etc.
Coppie
Il 21 novembre 2006, presso lo Spazio Crispi Tre in viale Francesco Crispi, 3 alle ore 18 si inaugurera' “Coppie" una mostra di ritratti a olio, eseguiti da Emilio Battisti, di amici e conoscenti milanesi.
Non solo coniugi, ma anche fidanzati, genitori e figli, fratelli, amici e amiche, come Philippe e Elena Daverio, Vittorio e Marina Gregotti, Umberto e Renate Eco, Alessandro e Francesco Mendini, e ancora Gad e Umberta Lerner, Giorgio e Gio' Marconi, Franco Menna e Marcel Cordeiro.
I trenta e piu' ritratti saranno esposti in un bello spazio ricavato da un’antica fabbrica nel cuore di Milano, messo gentilmente a disposizione dal collega e amico Stefano Colombo.
Battisti, architetto di professione, ha cominciato a dipingere anni fa, durante le vacanze estive a Filicudi, l’isola delle Eolie dove trascorre il mese di agosto da piu' di venti anni, ma solo da un paio di anni ha deciso di continuare a dipingere anche a Milano e nella casa di campagna sulle colline tortonesi. Lo fa quasi quotidianamente cercando di ritagliarsi il tempo e lo spazio mentale rispetto agli impegni professionali e accademici, avendo constatato che la pittura gli consente un miglior rapporto anche con l’architettura e l’insegnamento.
Dopo i primi lavori dedicati a nature morte e a scenari domestici della casa di vacanze, l’interesse per la figura umana l’ha portato a dipingere dapprima degli autoritratti e successivamente gruppi familiari di amici inseriti nel proprio contesto (che pure saranno in mostra). Solo da pochi anni Battisti si sta dedicando ai ritratti di Coppie in grande formato, poiche' in essi riesce a rappresentare non soltanto la fisionomia delle persone, ma anche a cogliere il senso del loro rapporto, che si rivela attraverso aspetti apparentemente insignificanti, ma che assumono importanza nella composta fissita' del ritratto di coppia: la maggiore o minore vicinanza e la reciproca posizione dei corpi, l’orientamento del capo, l’espressione del volto e soprattutto lo sguardo. Tematiche cosi' lucidamente trattate nel bel saggio di Jean-Luc Nancy Il ritratto e il suo sguardo.
In occasione della mostra, il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano presentera' la documentazione sullo stato di degrado dell’importante dipinto di Gio Enrico Vaymer (Genova 1665-1758) dal titolo Senatore della Repubblica di Genova, esposto alla mostra “El Siglo de los Genoveses" tenutasi nel capoluogo ligure nel 2000, per il restauro del quale raccogliera' contributi dai visitatori.
Emilio Battisti (1938), architetto, urbanista e designer, professore ordinario di Composizione Architettonica alla Facolta' di Architettura Civile del Politecnico di Milano; e' stato visiting professor presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio, la Syracuse University e, a New York, il Pratt Institute e la Columbia University. Ha partecipato, qualificandosi, a molti concorsi nazionali e internazionali di architettura.
Ha progettato importanti interventi a New York, Parigi, Berlino, Nicosia, Firenze, Reggio Calabria, Mantova, Bologna.
A Milano ha realizzato l’edificio tra le vie San Raffaele e Santa Radegonda, in prossimita' della Galleria Vittorio Emanuele, la sistemazione di piazza Costantino e degli spazi pubblici adiacenti alla Basilica di San Lorenzo.
Ha diretto per Feltrinelli la collana “Casa, Citta', Territorio" e curato l’edizione italiana di alcune opere sull’architettura del costruttivismo. E' autore di testi critici sull’opera di Gregotti, Botta, Aulenti, Holl, Purini, Johnson, Vacchini, Pollini e altri, e ha pubblicato, sempre per Feltrinelli, la raccolta di saggi Architettura, Ideologia e Scienza sulla teoria e la pratica delle discipline di progetto.
Info Artista:
embatt@tin.it - http://www.emiliobattisti.com
Inaugurazione: martedi' 21 novembre, ore 18,30
Spazio Crispi Tre
Viale Francesco Crispi, 3 - Milano