Rosa, Rosae, Rosam e' il titolo dell'opera appositamente realizzata per la Galleria e ispirata dell'affresco del Castello di Arco dove dame tessono ghirlande di rose. In mostra installazioni antropomorfe, realizzate con carte di caramelle e cioccolatini, borse di plastica da supermercato e altri materiali che sono rifiuti non biodegradabili. A cura di Giovanna Nicoletti.
Rosa, rosae, rosam
a cura di Giovanna Nicoletti
Enrica Borghi (Novara, 1966) inizia la sua attivita' espositiva nei primi anni ’90 presentando installazioni antropomorfe, realizzate con carte di caramelle e cioccolatini, borse di plastica da supermercato e altri materiali che sono rifiuti non biodegradabili.
Con questi materiali di scarto realizza icone tratte dalla classicita', ispirandosi ad una iconografia che tradizionalmente viene intesa come universo femminile e domestico. Le Veneri si ricoprono di bigodini o di unghie finte, gli abiti sono realizzati con fogli di plastica lavorati all’uncinetto o con bottiglie che nella trasparenza ricreano suggestioni quasi fiabesche.
Rosa, Rosae, Rosam e' il titolo dell’installazione appositamente realizzata per la Galleria Civica G. Segantini di Arco e ispirata dell’affresco del Castello di Arco dove dame tessono ghirlande di rose. Tessere fiori diventa dunque il motivo di collegamento tra le diverse sale dove la rosa fiorita e' il simbolo della decorazione e della memoria, capace di trasformarsi in coda dell’abito, in gioiello, in oggetto, in tappeto e in muro arabescato.
Rosa, Rosae, Rosam e' corredata da un catalogo biligue italiano e spagnolo: il 10 febbraio 2007 questa stessa mostra sara' esposta presso lo Horno de la Ciudadela nella citta' spagnola di Pamplona.
Laboratori per operatori
Rosa, rosae, rosam. Tessere fiori
Enrica Borghi, 24 - 25 novembre 2006
A partire dalle suggestioni degli affreschi del castello dove dame leggiadre costruiscono ghirlande di fiori Enrica Borghi, attraverso la sapiente elaborazione di materiali comuni, indaga l’oggetto floreale capace di trasformarsi in gioiello o in arredo particolare. Oggetti quotidiani ispirati ad una iconografia che tradizionalmente viene intesa come universo femminile e domestico si ricompongono come ornamenti preziosi e originali.
Durante il laboratorio verranno realizzati alcuni elaborati con pellicola di alluminio e bottiglie di plastica. Materiale che abitualmente gettiamo, pensato per avere una vita breve viene magicamente recuperato attraverso l'uso della creativita' manuale. Cosa fare di tutti i nostri rifiuti?? Magici gioielli, fiori e ghirlande, arredi e luci... lasciamoci sedurre dai nostri cestini di immondizia.
Per iscrizioni e informazioni: tel 0464 583608
Inaugurazione: 25 novembre ore 18.00
Galleria Civica G. Segantini
Via Segantini, 9 (Palazzo dei Panni) - Arco (TN)