Retrospettiva 1946 - 1996. La mostra si compone di un centinaio di opere realizzate da Gerardo Rueda (Madrid 1926 - 1996) dal 1946 all’anno della morte. Lontano dal mondo intensamente vissuto dal suo compatriota Pablo Picasso, dagli ateliers parigini e dai salotti intellettuali, Rueda elabora un proprio personalissimo stile, lontano dalle mode, sempre saldamente legato al suo paese, senza cadere in alcuna retorica di parte. (...) A cura di Barbara Rose.
Retrospettiva 1946 - 1996
Inaugura domenica 20 maggio alle ore 11 alla Palazzina dei Giardini, la
mostra retrospettiva dell’artista spagnolo Gerardo Rueda. Organizzata
in collaborazione con il Ministero Spagnolo Affari Esteri e curata da
Barbara Rose, la mostra è già stata presentata a Napoli, a Palazzo
Reale e a Castel Nuovo, e si trasferirà poi al Museo Nazionale d’Arte
Reina Sofia di Madrid; prossimamente sarà ospitata a Parigi, Bonn e in
varie città degli Stati Uniti.
La mostra si compone di un centinaio di opere realizzate da Gerardo
Rueda (Madrid 1926 - 1996) dal 1946 all’anno della morte.
Lontano dal mondo intensamente vissuto dal suo compatriota Pablo
Picasso, dagli ateliers parigini e dai salotti intellettuali, Rueda
elabora un proprio personalissimo stile, lontano dalle mode, sempre
saldamente legato al suo paese, senza cadere in alcuna retorica di
parte. Ama i maestri italiani, antichi e contemporanei, e da essi trae
insegnamento per la costruzione di uno spazio saldamente organizzato,
reso attraverso segni prima, colori poi, oltre che attraverso la tecnica
del collage, in stretto rapporto con il movimento spazialista europeo.
Nel 1960 espone alla Biennale di Venezia alcune tele monocrome grigie
che catturano l’attenzione della critica.
Stimato e apprezzato
moltissimo in Spagna, partecipa a numerose mostre in Giappone, Stati
Uniti, Inghilterra, Italia, Francia, Germania. Nella fase della piena
maturità il suo linguaggio astratto inizia ad articolarsi con
l’inserimento di elementi a rilievo che irrompono repentinamente sulla
superficie bidimensionale della tela o della carta. Tiene numerose
conferenze, scrive testi critici, ottiene diversi riconoscimenti in
Spagna e all’estero. Sue opere sono conservate in alcune importanti
collezioni pubbliche, tra cui il Museo Reina Sofia di Madrid, che da una
decina d’anni porta avanti una politica di acquisti di opere
dell’autore.
La mostra è corredata da una ricca monografia con testi critici e la
riproduzione a colori delle opere.
In occasione della Festa de’ Fiori, che si terrà nel Giardino Ducale nei
giorni 25, 26, 27 maggio 2001, l’ingresso alla mostra sarà gratuito.
Catalogo a cura di: Barbara Rose
Informazioni:
Galleria Civica, Tel. 059/206911 / 206940
fax 059/206932
Inaugurazione domenica 20 maggio ore 11
Orario dal martedì alla domenica 16-20, lunedì chiuso
Ingresso: L. 5.000 - ridotto L. 2.500
gratuito minori 18 e maggiori 60 anni
Palazzina dei Giardini, Corso Canalgrande, Modena