Sede Provinciale di Confartigianato
Maliseti (PO)
via Dino Saccenti, 19/21
0574 6561 FAX 0574 656270
WEB
Franco Ferraro
dal 24/11/2006 al 26/4/2007
Dal lunedi' al giovedi' 8.30-13.00 14.30.18.00. Venerdi' 8.30-13.00 (su richiesta apertura nel pomeriggio)

Segnalato da

Commissione Culturale di Confartigianato Imprese Prato



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Franco Ferraro



 
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24/11/2006

Franco Ferraro

Sede Provinciale di Confartigianato, Maliseti (PO)

Ferraro e' passato da un periodo in cui i suoi quadri erano impastati di rabbia a quello attuale, velato da un tranquillo lirismo. "Due temi lo stregano: la natura e il ritratto... E questa natura l'artista serve con qualita' tutte sue: colori puri sulla tela; senso dissimulato ma fermo della spazialita'; una incredibile fantasia cromatica" (Pier Francesco Listri).


comunicato stampa

Personale

E’ calabrese d’origine, ma pratese d’adozione, Franco Ferraro, il pittore che CONFARTE (Commissione Culturale di Confartigianato Imprese Prato) ospitera' dal prossimo 25 novembre nei locali della Sede di Maliseti di Confartigianato Imprese Prato.

Persona schiva, ma sanguigna, ha dedicato tutta la vita all’arte passando, come afferma Franco Riccomini nella presentazione alla mostra, da un periodo in cui i suoi quadri erano impastati di rabbia, ma anche di nostalgia per le cose mai dette, a quello attuale, velato da un tranquillo lirismo.

Hanno scritto di lui alcuni famosi critici d’arte e amici:

“Due temi stregano Franco Ferrara: la natura e il ritratto. Nell'uno e nell'altro la sua pittura, sempre intensamente dipinta, eccelle specie nella dimensione grande del quadro. Se dovessi trovargli una definizione tutta sua lo direi non pittore di natura morta, ma di natura viva. E questa natura l'artista serve con qualita' tutte sue: colori puri sulla tela; senso dissimulato ma fermo della spazialita'; una incredibile fantasia cromatica. Ma se infine devo agguantare quel quid della pittura di Ferrara che davvero la rende inconfondibile, pur nel variare delle sue stagioni stilistiche (l'artista ha oggi piu' di sett’anni), allora devo dire altro. Devo indicare quella sorta di vortici che muovono a mulinello, come centri irradiatori, i colori e fanno vibrare le forme." (PIER FRANCESCO LISTRI)

“Il colore aggressivo e la vivacita' del segno sono gli elementi distintivi della bella pittura di Franco Ferraro che alla natura chiede ogni volta di mostrargli i motivi meno conosciuti, se non i piu' reconditi, capaci di alimentare quel senso di scavo e di distacco dalla routine di cui si caratterizza da sempre l'opera sua. Che e' il frutto di un lavoro complesso, a dire il vero, nel quale assume valore particolare la tecnica con la quale l’artista - calabrese di nascita e toscano di adozione - ha cercato di dominare i propri futuri disegnativi e coloristici che erano soliti aggredire l'osservatore con vortici di indisciplinata calligrafia." (TOMMASO PALOSCIA)

“A cercarlo nelle sue opere, Ferraro ci accompagna su una strada che non ha un inizio e della quale non si distingue la fine. L'impressione e' quella di trovarci di fronte a un artista e a un uomo che venga da molto lontano e che lungo il cammino abbia colto, con molta naturalezza e istintivita', tutto cio' che era possibile cogliere in un mondo sempre piu' avaro non solo di cose, ma anche di sensazioni e reazioni. Una specie di ricerca umana taciturna, fatta di mezze parole, di monologhi e solitudini. Di lunghe angoscianti riflessioni, la punteggiatura delle quali diventava colore. Entusiasmi di rossi e pause di violenti verdi amalgamate in una storia che e', apparentemente, ancora tutta da raccontare, e che Ferraro sta compilando con furia febbrile, fra ripensamenti continui. Fra ribellioni qualche volta allentate nella tensione, ma mai sopite. Il paesaggio e' come uno studio delle irrealta' viste da chi la realta' e' avvezzo a perderla spesso di vista. Racconto aggrovigliato e contorto, ma armonioso come una sonata fantastica che fantasticamente trascina in scenografie senza orizzonti. E costringe a cercare. A guardare le cose come punti di riferimento che saranno utili, fra un attimo, per nascondersi all'inatteso." (UMBERTO CECCHI)

Ed infine le parole di FRANCO RICCOMINI, che fotografa cosi' l’attuale periodo pittorico di Franco Ferraro:

“Ed ecco che la fierezza, l’aggressivita' di Franco Ferraro si stemperano nella poesia. Potremmo chiederci se e' la maturita' che lo induce a guardare il mondo con piu' serenita', ma forse e' solo il naturale percorso di un artista che da sempre racconta il mondo e le cose con spontaneita' senza cercare nulla di eclatante ma solo per il desiderio di esprimere le emozioni del momento, emozioni che spesso l’hanno portato a descrivere la natura con il piglio del guerriero, anche fuori delle regole, per quel suo ispirarsi a Van Gogh che e' sempre stato il suo modello di riferimento. Poi nel tempo che corre e' stato investito da una ventata di dolcezza e qualcosa e' cambiato."

Inaugurazione: Sabato 25 novembre 2006 alle ore 17.30. Sara' presente l’artista. Seguira' un piccolo buffet. L’ingresso e' libero.

Sede di Maliseti di Confartigianato Imprese Prato
via D. Saccenti 19/21 - Prato

Orario: Dal lunedi' al giovedi' 8.30-13.00 14.30.18.00. Venerdi' 8.30-13.00 (su richiesta apertura nel pomeriggio).

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